Politica
Piperno non deve parlare
E' ancora scontro tra Forza Nuova e Comune. Sotto accusa la partecipazione del prof cosentino ad Archè.
Gravina - martedì 3 settembre 2013
17.10
La seconda edizione di Archè è stata inaugurata da poche ore, ma è già polemica.
Questa volta le critiche giungono da oltre i confini cittadini e poco hanno a che fare con il festival della archeologia, visto che portano la firma della sezione barese di Forza Nuova. L'evento incriminato è quello in calendario per il prossimo 9 settembre, giornata di chiusura del festival, che vede tra i suoi ospiti d'eccezione Franco Piperno, fisico e professore presso l'Università della Calabria che a Gravina terrà una lezione magistrale sull'osservazione delle stelle.
"Si. Proprio lui, tra i leader e fondatori di Potere Operaio, gruppo della sinistra extraparlamentare", accusano gli attivisti di Forza Nuova. "Finì sotto processo nel 1973, per il rogo di Primavalle, nel quale persero la vita Matteo e Stefano, figli di Mario Mattei, segretario del Msi di Primavalle, quartiere di Roma". Una vicenda che portò alla condanna di tre persone, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, con Piperno negli anni a venire accusato dalla famiglia Mattei di aver saputo e taciuto e d'essere stato in qualche modo (circostanza però sempre seccamente negata e respinta dall'interessato) il mandante della strage.
Per questo all'indomani dell'apertura di Archè, Forza Nuova taccia come "infame e irrispettosa" la partecipazione di Piperno "leader di un gruppo terroristico, che ha seminato terrore e sangue, durante, i così detti anni di piombo. E' vergognoso come il sindaco di Gravina, Alesio Valente, e l'assessore alla cultura Laura Marchetti possano permettere che personaggi come Piperno prendano parte a manifestazioni pubbliche". Manifestazioni a cui i simpatizzanti di Forza Nuova promettono di essere presenti "per impedire, nel rispetto delle leggi, che Piperno possa prendervi parte, in quanto riteniamo, ignobile, che il leader di un gruppo terroristico possa presenziare una serata di arte e cultura".
Parole e promesse che scaldano il clima politico in città e del resto non solo l'unico episodio. Già lo scorso anno tra l'assessore Laura Marchetti e Forza Nuova volarono scintille, in occasione della presentazione del libro "La moneta di Satana". Oggi il copione si ripropone, ma stavolta a parti invertite.
Questa volta le critiche giungono da oltre i confini cittadini e poco hanno a che fare con il festival della archeologia, visto che portano la firma della sezione barese di Forza Nuova. L'evento incriminato è quello in calendario per il prossimo 9 settembre, giornata di chiusura del festival, che vede tra i suoi ospiti d'eccezione Franco Piperno, fisico e professore presso l'Università della Calabria che a Gravina terrà una lezione magistrale sull'osservazione delle stelle.
"Si. Proprio lui, tra i leader e fondatori di Potere Operaio, gruppo della sinistra extraparlamentare", accusano gli attivisti di Forza Nuova. "Finì sotto processo nel 1973, per il rogo di Primavalle, nel quale persero la vita Matteo e Stefano, figli di Mario Mattei, segretario del Msi di Primavalle, quartiere di Roma". Una vicenda che portò alla condanna di tre persone, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, con Piperno negli anni a venire accusato dalla famiglia Mattei di aver saputo e taciuto e d'essere stato in qualche modo (circostanza però sempre seccamente negata e respinta dall'interessato) il mandante della strage.
Per questo all'indomani dell'apertura di Archè, Forza Nuova taccia come "infame e irrispettosa" la partecipazione di Piperno "leader di un gruppo terroristico, che ha seminato terrore e sangue, durante, i così detti anni di piombo. E' vergognoso come il sindaco di Gravina, Alesio Valente, e l'assessore alla cultura Laura Marchetti possano permettere che personaggi come Piperno prendano parte a manifestazioni pubbliche". Manifestazioni a cui i simpatizzanti di Forza Nuova promettono di essere presenti "per impedire, nel rispetto delle leggi, che Piperno possa prendervi parte, in quanto riteniamo, ignobile, che il leader di un gruppo terroristico possa presenziare una serata di arte e cultura".
Parole e promesse che scaldano il clima politico in città e del resto non solo l'unico episodio. Già lo scorso anno tra l'assessore Laura Marchetti e Forza Nuova volarono scintille, in occasione della presentazione del libro "La moneta di Satana". Oggi il copione si ripropone, ma stavolta a parti invertite.