Palazzo di città
Piscina comunale: concessa la fideiussione bancaria
Con somme raddoppiate. Il provvedimento passa con i soli voti della maggioranza
Gravina - domenica 9 giugno 2019
"Concedere fideiussione solidale a favore dell'Istituto per il Credito Sportivo a garanzia del mutuo da perfezionare tra la Società Sportiva Dilettantistica DP Swimming e l'Istituto di Credito Sportivo" dando atto che "la garanzia fidejussoria potrà essere rilasciata per anni 15 su un capitale di €. 3.250.000,00 e con una spesa massima per interessi passivi annui pari a €.49.200,00".
Questo il deliberato approvato dal consiglio comunale nell'ultima adunanza per dare il via libera all'approvazione del progetto definitivo, l'ultimo atto, prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione della piscina comunale in zona pip.
La variazione di bilancio, poiché di questo si tratta, è arrivata a sorpresa nell'ultimo consiglio comunale mandando su tutte le furie i consiglieri di opposizione che nella proposta di delibera si sono visti raddoppiare il totale del capitale su cui il Comune ha garantito il 70% della responsabilità. La prima proposta di deliberazione, infatti, prevedeva una fideiussione bancaria del 70% su un importa pari a 1.700.000 euro salvo poi raddoppiare in sede di adunanza consiliare a 3.200.000 euro.
La proposta è stata approvata in consiglio comunale nonostante la richiesta da parte delle opposizioni e rilanciata dal consigliere democrat Mimmo Cardascia, di rinviare la discussione per consentire ai consiglieri di approfondire l'argomento. Ipotesi bocciata e delibera che viene approvata prevedendo una fideiussione del 70% dell'importo pari a 3.200.000 sottraendo somme dai fondi previsti per la cura ai minori, " in considerazione che è stato stipulato il contratto di affidamento del Centro Diurno Minori ed è in procinto di essere rilasciata l'autorizzazione all'apertura, essendo stata conclusa l'istruttoria da parte degli uffici comunali, che consentirà un considerevole risparmio sulla spesa sostenuta per il ricovero dei minori stessi in strutture esterne convenzionate" e dai fondi stanziati per nuove assunzioni su cui, a quanto pare, palazzo di città ha ingranato la marcia indietro.
Per il sindaco l'approvazione del deliberato è un successo pur rimarcando "la convinzione che le piscine dovrebbero realizzarle i privati" ma dai banchi dell'opposizione si levano pesanti critiche su un provvedimento che metterebbe forti limitazioni al già rosicato bilancio comunale.
Antonella Testini
Questo il deliberato approvato dal consiglio comunale nell'ultima adunanza per dare il via libera all'approvazione del progetto definitivo, l'ultimo atto, prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione della piscina comunale in zona pip.
La variazione di bilancio, poiché di questo si tratta, è arrivata a sorpresa nell'ultimo consiglio comunale mandando su tutte le furie i consiglieri di opposizione che nella proposta di delibera si sono visti raddoppiare il totale del capitale su cui il Comune ha garantito il 70% della responsabilità. La prima proposta di deliberazione, infatti, prevedeva una fideiussione bancaria del 70% su un importa pari a 1.700.000 euro salvo poi raddoppiare in sede di adunanza consiliare a 3.200.000 euro.
La proposta è stata approvata in consiglio comunale nonostante la richiesta da parte delle opposizioni e rilanciata dal consigliere democrat Mimmo Cardascia, di rinviare la discussione per consentire ai consiglieri di approfondire l'argomento. Ipotesi bocciata e delibera che viene approvata prevedendo una fideiussione del 70% dell'importo pari a 3.200.000 sottraendo somme dai fondi previsti per la cura ai minori, " in considerazione che è stato stipulato il contratto di affidamento del Centro Diurno Minori ed è in procinto di essere rilasciata l'autorizzazione all'apertura, essendo stata conclusa l'istruttoria da parte degli uffici comunali, che consentirà un considerevole risparmio sulla spesa sostenuta per il ricovero dei minori stessi in strutture esterne convenzionate" e dai fondi stanziati per nuove assunzioni su cui, a quanto pare, palazzo di città ha ingranato la marcia indietro.
Per il sindaco l'approvazione del deliberato è un successo pur rimarcando "la convinzione che le piscine dovrebbero realizzarle i privati" ma dai banchi dell'opposizione si levano pesanti critiche su un provvedimento che metterebbe forti limitazioni al già rosicato bilancio comunale.
Antonella Testini