Politica
"Piscina: rilevare il centro sportivo di San Pietro e Paolo"
Le proposte del consigliere Conca
Gravina - martedì 18 giugno 2019
Rilevare le strutture realizzate nei pressi della chiesta San Pietro e Paolo ed evitare di concedere rischiose fideiussioni. Questa la proposta avanzata dal consigliere regionale Mario Conca (Movimento 5 stelle) e inoltrata all'indirizzo dell'amministrazione comunale a cui si chiede di rilevare e recuperare un centro sportivo dove sono già realizzate le fondamenta per un complesso di piscine olimpioniche al chiuso e all'aperto, ambulatori di riabilitazione e fisioterapia, spogliatoi e ascensori.
Una piccola cittadella dello sport già costata 750mila euro e attualmente oggetto di un contenzioso mentre i lavori sono fermi da anni per mancanza di fondi.
"Mi chiedo perché il Comune non si attivi per rilevarla anziché procedere a rilasciare una fideiussione milionaria per costituirne un'altra in zona Pip". Il consigliere Conca si è fatto promotore di una proposta inoltrata al primo cittadino Alesio Valente a cui si propone di rilevare l'area facendosi carico della situazione economica e del contenzioso in corso.
"L'amministrazione, invece, ha ben pensato che sia economicamente vantaggioso lasciare la zona abbandonata a se stessa e rilasciare una fideiussione milionaria per costruire un'altra infrastruttura simile, in zona Pip. Mi chiedo - sottolinea Conca - se non sarebbe stato più saggio per il Comune acquisire a patrimonio e affidarlo ai privati mediante manifestazione d'interesse ad evidenza pubblica, piuttosto che rilasciare una fideiussione ad una srl, con i rischi che questo può comportare.
"A mio parere, quindi, bisognerebbe scongiurare in tutti i modi la demolizione dei manufatti esistenti in via Longo cercando di superare il contenzioso. Se così non andasse - conclude il consigliere - la Chiesa dovrà, verosimilmente, spendere altri 40 mila euro circa per bonificare la zona, e noi gravinesi perderemmo per sempre la possibilità di avere una struttura sportiva all'interno della città, senza naturalmente riqualificare un quartiere malmesso".
Una piccola cittadella dello sport già costata 750mila euro e attualmente oggetto di un contenzioso mentre i lavori sono fermi da anni per mancanza di fondi.
"Mi chiedo perché il Comune non si attivi per rilevarla anziché procedere a rilasciare una fideiussione milionaria per costituirne un'altra in zona Pip". Il consigliere Conca si è fatto promotore di una proposta inoltrata al primo cittadino Alesio Valente a cui si propone di rilevare l'area facendosi carico della situazione economica e del contenzioso in corso.
"L'amministrazione, invece, ha ben pensato che sia economicamente vantaggioso lasciare la zona abbandonata a se stessa e rilasciare una fideiussione milionaria per costruire un'altra infrastruttura simile, in zona Pip. Mi chiedo - sottolinea Conca - se non sarebbe stato più saggio per il Comune acquisire a patrimonio e affidarlo ai privati mediante manifestazione d'interesse ad evidenza pubblica, piuttosto che rilasciare una fideiussione ad una srl, con i rischi che questo può comportare.
"A mio parere, quindi, bisognerebbe scongiurare in tutti i modi la demolizione dei manufatti esistenti in via Longo cercando di superare il contenzioso. Se così non andasse - conclude il consigliere - la Chiesa dovrà, verosimilmente, spendere altri 40 mila euro circa per bonificare la zona, e noi gravinesi perderemmo per sempre la possibilità di avere una struttura sportiva all'interno della città, senza naturalmente riqualificare un quartiere malmesso".