La città
Pnrr, il Comune istituisce una cabina di regia
Supporto agli uffici per seguire i progetti comunali
Gravina - martedì 2 agosto 2022
Rafforzare a livello comunale la capacità amministrativa dell'ente per garantire l'accelerazione delle procedure per il coordinamento e la gestione dei progetti candidati a finanziamento attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Necessario, quindi, costituire organismi capaci di sostenere l'Amministrazione in questo percorso e per conseguire ulteriori finanziamenti. Con questo obiettivo la giunta municipale ha dato il via libera alla istituzione di una cabina di regia: un organismo che fronteggi la tempistica imposta dal PNRR, in considerazione della carenza di personale degli uffici tecnici, affiancando i Responsabili del Procedimento nella governance dei processi legati al PNRR.
E la posta in gioco è alta, se si considera che il comune di Gravina stato ammesso a finanziamento per il progetto di realizzazione di infrastrutture verdi e servizi ecosistemici nel centro urbano denominato "Gravinagreenconnect" per una spesa di 6 milioni e 300mialla euro; per il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQua) che prevede la rigenerazione del Parco di Grottasolagne per un importo di 2 milioni e 400 mila euro; e per il "rammendo e la rigenerazione del quartiere di San Sebastiano mediante costruzione di servizi" per una cifra pari a 4 milioni e 421mila euro circa. Ma in ballo ci sono anche altri interventi in attesa di essere finanziati come ad esempio il progetto di tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano con interventi di forestazione urbana; ma anche il Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole che prevede la costruzione di una palestra nella scuola Scacchi e la realizzazione di una zona sportiva all'aperto nell'area di pertinenza del plesso scolastico "San Domenico Savio"; oppure per la misura relativa ai servizi e infrastrutture sociali di comunità per la quale la città di Gravina si è candidata con un progetto per il recupero e adeguamento funzionale dell'ex convento di san Sebastiano per la creazione di un centro polifunzionale per attività di impatto sociale e di accoglienza.
Insomma, tante progettazioni da controllare, con iter amministrativi impegnativi, che gli uffici comunali, con il personale a disposizione, rischierebbero di non riuscire a seguire al meglio.
A dar man forte alle figure professionali già presenti nell'organico del Comune saranno chiamati, dunque, esperti tecnici "con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione, es. mobilità, edilizia pubblica, rigenerazione urbana ed efficientamento energetico), con oneri a carico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".
Il coordinamento della cabina sarà affidato "alla figura professionale del consulente amministrativo – giuridico". La giunta ha anche stabilito che la Cabina di regia potrà avvalersi altresì di personale interno distaccato, secondo le esigenze espresse dall'organo di coordinamento.
E la posta in gioco è alta, se si considera che il comune di Gravina stato ammesso a finanziamento per il progetto di realizzazione di infrastrutture verdi e servizi ecosistemici nel centro urbano denominato "Gravinagreenconnect" per una spesa di 6 milioni e 300mialla euro; per il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQua) che prevede la rigenerazione del Parco di Grottasolagne per un importo di 2 milioni e 400 mila euro; e per il "rammendo e la rigenerazione del quartiere di San Sebastiano mediante costruzione di servizi" per una cifra pari a 4 milioni e 421mila euro circa. Ma in ballo ci sono anche altri interventi in attesa di essere finanziati come ad esempio il progetto di tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano con interventi di forestazione urbana; ma anche il Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole che prevede la costruzione di una palestra nella scuola Scacchi e la realizzazione di una zona sportiva all'aperto nell'area di pertinenza del plesso scolastico "San Domenico Savio"; oppure per la misura relativa ai servizi e infrastrutture sociali di comunità per la quale la città di Gravina si è candidata con un progetto per il recupero e adeguamento funzionale dell'ex convento di san Sebastiano per la creazione di un centro polifunzionale per attività di impatto sociale e di accoglienza.
Insomma, tante progettazioni da controllare, con iter amministrativi impegnativi, che gli uffici comunali, con il personale a disposizione, rischierebbero di non riuscire a seguire al meglio.
A dar man forte alle figure professionali già presenti nell'organico del Comune saranno chiamati, dunque, esperti tecnici "con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione, es. mobilità, edilizia pubblica, rigenerazione urbana ed efficientamento energetico), con oneri a carico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".
Il coordinamento della cabina sarà affidato "alla figura professionale del consulente amministrativo – giuridico". La giunta ha anche stabilito che la Cabina di regia potrà avvalersi altresì di personale interno distaccato, secondo le esigenze espresse dall'organo di coordinamento.