Territorio
Politiche sociali: al via la nuova programmazione
Regione al lavoro per il triennio 2013-2015. Confermati 270 milioni per i Piani sociali di zona.
Gravina - martedì 5 marzo 2013
17.10
La Commissione regionale politiche sociali dà inizio alla terza fase di programmazione regionale di welfare. Il terzo piano regionale fornirà gli indirizzi per l'attuazione dei servizi nel triennio 2013-15.
La Commissione ha ricostruito il quadro di interventi effettuato nei due cicli di programmazione, volgendo lo sguardo all'anno in corso e alla futura programmazione. Intanto per il 2013 sono riconfermati i 270 milioni di euro per i piani sociali di zona, nonostante i tagli al fondo sociale dal Governo centrale. "L'annualità 2013 - afferma Anna Maria Candela, dirigente regionale del Servizio programmazione sociale e integrazione sociosanitaria - sarà momento di transizione, considerata la situazione di attesa, da parte nostra, di indirizzi comunitari e nazionali. La nostra azione, tuttavia, deve puntare ad evitare la frammentazione dei servizi, ricostruendo una filiera di servizi organizzata, capace di intercettare bisogni e offrire risposte. La novità del nuovo Piano regionale sarà quella di non avere cifre inutilizzate, ma programmare senza accumuli. L'auspicio è che non si pongano freni dall'alto al sistema di welfare pugliese".
Di certo, oltre alle risorse ordinarie, si potrà contare sulle risorse straordinarie e aggiuntive per i servizi agli anziani e all'infanzia. "Il 2013 ė una fase transitoria estremamente importante per delineare gli scenari futuri e programmare con esattezza il triennio che ci attende", dice dal canto suo l'assessore regionale al Welfare Elena Gentile. "L'impegno ė riuscire ad indirizzare le risorse affinché, indipendentemente dalle finalizzazioni, possano concretamente dare copertura a tutti i servizi sociali del territorio regionale".
La Commissione ha ricostruito il quadro di interventi effettuato nei due cicli di programmazione, volgendo lo sguardo all'anno in corso e alla futura programmazione. Intanto per il 2013 sono riconfermati i 270 milioni di euro per i piani sociali di zona, nonostante i tagli al fondo sociale dal Governo centrale. "L'annualità 2013 - afferma Anna Maria Candela, dirigente regionale del Servizio programmazione sociale e integrazione sociosanitaria - sarà momento di transizione, considerata la situazione di attesa, da parte nostra, di indirizzi comunitari e nazionali. La nostra azione, tuttavia, deve puntare ad evitare la frammentazione dei servizi, ricostruendo una filiera di servizi organizzata, capace di intercettare bisogni e offrire risposte. La novità del nuovo Piano regionale sarà quella di non avere cifre inutilizzate, ma programmare senza accumuli. L'auspicio è che non si pongano freni dall'alto al sistema di welfare pugliese".
Di certo, oltre alle risorse ordinarie, si potrà contare sulle risorse straordinarie e aggiuntive per i servizi agli anziani e all'infanzia. "Il 2013 ė una fase transitoria estremamente importante per delineare gli scenari futuri e programmare con esattezza il triennio che ci attende", dice dal canto suo l'assessore regionale al Welfare Elena Gentile. "L'impegno ė riuscire ad indirizzare le risorse affinché, indipendentemente dalle finalizzazioni, possano concretamente dare copertura a tutti i servizi sociali del territorio regionale".