Cronaca
Polizia, controllata una sala gioco abusiva
Sequestrate 13 apparecchiature. Elevate ingenti sanzioni
Gravina - domenica 29 novembre 2020
19.40 Comunicato Stampa
Stretta sulle sale gioco abusive a Gravina. Gli agenti del locale commissariato, in collaborazione con i funzionari dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Bari, in ottemperanza a quanto predisposto dalla Questura di Bari in materia di contenimento dei contagi da coronavirus, hanno sottoposto a controllo una sala gioco abusiva, presso la zona industriale.
Nei locali di un'associazione culturale gli uomini in divisa hanno rinvenuto macchine da intrattenimento non conformi alla normativa vigente e privi di relative autorizzazioni. Nello specifico sono state trovate 4 apparecchiature multifunzione denominati Totem e 9 apparecchi denominati Slot-Machine. All'interno delle macchinette mangiasoldi è stata anche rinvenuta la somma di 2215,50 euro, sottoposta a sequestro.
Nel locale erano presenti anche 6 giocatori, oltre al gestore dell'attività, ai quali è stata contestata la violazione delle norme anticovid, emanate lo scorso 3 novembre con l'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio. Al gestore del locale, dopo aver sottoposto le apparecchiature a sequestro amministrativo, è stata elevata una sanzione di 130mila euro.
Nei locali di un'associazione culturale gli uomini in divisa hanno rinvenuto macchine da intrattenimento non conformi alla normativa vigente e privi di relative autorizzazioni. Nello specifico sono state trovate 4 apparecchiature multifunzione denominati Totem e 9 apparecchi denominati Slot-Machine. All'interno delle macchinette mangiasoldi è stata anche rinvenuta la somma di 2215,50 euro, sottoposta a sequestro.
Nel locale erano presenti anche 6 giocatori, oltre al gestore dell'attività, ai quali è stata contestata la violazione delle norme anticovid, emanate lo scorso 3 novembre con l'ultimo Decreto del Presidente del Consiglio. Al gestore del locale, dopo aver sottoposto le apparecchiature a sequestro amministrativo, è stata elevata una sanzione di 130mila euro.