Palazzo di città
Polizia Municipale: nuovi cambi ai vertici
Altra delega al già pluridirigente Stasi. Con lui la triade Visci-Cicolecchia-Donatiello.
Gravina - martedì 11 dicembre 2012
08.20
Nuovi cambi ai vertici della Polizia municipale.
In principio, nell'estate 2012, fu il decreto sindacale n. 38 a stabilire la suddivisione del personale in servizio presso il Comando di Polizia municipale in 4 nuclei operativi, affidando la gestione di ciascuno di essi ai 4 ufficiali in servizio e nominando il capitano Giuseppe Donatiello quale coordinatore responsabile di tutti i gruppi. Contestualmente, sempre nel medesimo decreto, il neo sindaco Alesio Valente nominava la segretaria comunale Monica Calzetta dirigente del Comando.
Adesso, alle porte dell'inverno, una delibera di giunta sancisce un parziale ripensamento. Passato un po' di tempo, e richiamata la "flessibilità organizzativa e gestionale dell'Ente, tale da consentire risposte immediate ai bisogni della comunità locale", il primo cittadino ha infatti modificato nuovamente l'assetto della pianta organica riconoscendo così come aveva fatto il commissario prefettizio Ciro Trotta, l'autonomia del servizio legale e della Polizia municipale, a cui però è stato affidato direttamente il servizio patrimonio e quello cimiteriale.
In particolare, con un nuovo decreto del 7 dicembre, il sindaco ha deciso di affidare al capitano Amedeo Visci la gestione dei servizi cimiteriali e del patrimonio e di confermare il capitano Nicola Cicolecchia alla guida della polizia stradale, mentre il capitano Giuseppe Donatiello garantirà il servizio di coordinamento di tutto il personale. E sempre per supplire ai compiti del comandante che non c'è, nel medesimo decreto Valente ha conferito al dirigente dell'area tecnica Michele Stasi "le funzioni gestionali relativi ai poteri di spesa", attribuendogli anche la competenza per "l'espressione del parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazione di competenza del Comando di Polizia Municipale".
C'è da chiedersi, a questo punto, se il già pluridirigente Stasi troverà il tempo e il modo di pelare anche questa gatta, l'ennesima affidatagli, e come la sua nomina si concili con l'indirizzo a più riprese espresso anche dal Consiglio di Stato, per il quale la Polizia Municipale non può essere posta alle dipendenze di un dirigente amministrativo che non abbia lo status di appartenente alla stessa Polizia Municipale...
In principio, nell'estate 2012, fu il decreto sindacale n. 38 a stabilire la suddivisione del personale in servizio presso il Comando di Polizia municipale in 4 nuclei operativi, affidando la gestione di ciascuno di essi ai 4 ufficiali in servizio e nominando il capitano Giuseppe Donatiello quale coordinatore responsabile di tutti i gruppi. Contestualmente, sempre nel medesimo decreto, il neo sindaco Alesio Valente nominava la segretaria comunale Monica Calzetta dirigente del Comando.
Adesso, alle porte dell'inverno, una delibera di giunta sancisce un parziale ripensamento. Passato un po' di tempo, e richiamata la "flessibilità organizzativa e gestionale dell'Ente, tale da consentire risposte immediate ai bisogni della comunità locale", il primo cittadino ha infatti modificato nuovamente l'assetto della pianta organica riconoscendo così come aveva fatto il commissario prefettizio Ciro Trotta, l'autonomia del servizio legale e della Polizia municipale, a cui però è stato affidato direttamente il servizio patrimonio e quello cimiteriale.
In particolare, con un nuovo decreto del 7 dicembre, il sindaco ha deciso di affidare al capitano Amedeo Visci la gestione dei servizi cimiteriali e del patrimonio e di confermare il capitano Nicola Cicolecchia alla guida della polizia stradale, mentre il capitano Giuseppe Donatiello garantirà il servizio di coordinamento di tutto il personale. E sempre per supplire ai compiti del comandante che non c'è, nel medesimo decreto Valente ha conferito al dirigente dell'area tecnica Michele Stasi "le funzioni gestionali relativi ai poteri di spesa", attribuendogli anche la competenza per "l'espressione del parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazione di competenza del Comando di Polizia Municipale".
C'è da chiedersi, a questo punto, se il già pluridirigente Stasi troverà il tempo e il modo di pelare anche questa gatta, l'ennesima affidatagli, e come la sua nomina si concili con l'indirizzo a più riprese espresso anche dal Consiglio di Stato, per il quale la Polizia Municipale non può essere posta alle dipendenze di un dirigente amministrativo che non abbia lo status di appartenente alla stessa Polizia Municipale...