La città
Ponte e tanto altro
Scritte e disegni imbrattano i monumenti cittadini
Gravina - mercoledì 2 dicembre 2015
15.17
Se qualche giorno fa è venuta fuori la gravissima vicenda delle scritte sullo storico ponte, uno dei monumenti più rappresentativi della città, abbiamo voluto fare un giro per la città per capire quali altri monumenti e centri sono stati vittima di vandalismi del genere.
Tra le vie del centro storico, un lato delle Quattro Fontane è stato imbrattato dalla firma da un presunto street artist Gsm. Non proprio un bel vedere per la fontana più fotografata di Gravina.
Ancora l'impronta di Gsm la si nota anche sulla facciata del campanile della Madonna della Stella. Una vera e propria scritta che deturpa il paesaggio naturale, prossimo a diventare patrimonio Unesco.
Ma il clou è proprio sul ponte. Dichiarazioni d'amore, auguri di buon compleanno e amicizie indelebili, sono solo alcuni degli atti vandalici che subisce lo storico ponte. Neppure le pareti all'ingresso sono rimaste intaccate.
Tra i vari luoghi frequentati dai gravinesi c'è lo stadio comunale "Vicino" e anche questo è stato soggetto ad azioni del genere con gravi scritte che inneggiano il fascismo.
Insomma c'è ancora chi non ama la sua città e si dimentica che una città la fanno i cittadini.
(a cura di Dario Sette)
Tra le vie del centro storico, un lato delle Quattro Fontane è stato imbrattato dalla firma da un presunto street artist Gsm. Non proprio un bel vedere per la fontana più fotografata di Gravina.
Ancora l'impronta di Gsm la si nota anche sulla facciata del campanile della Madonna della Stella. Una vera e propria scritta che deturpa il paesaggio naturale, prossimo a diventare patrimonio Unesco.
Ma il clou è proprio sul ponte. Dichiarazioni d'amore, auguri di buon compleanno e amicizie indelebili, sono solo alcuni degli atti vandalici che subisce lo storico ponte. Neppure le pareti all'ingresso sono rimaste intaccate.
Tra i vari luoghi frequentati dai gravinesi c'è lo stadio comunale "Vicino" e anche questo è stato soggetto ad azioni del genere con gravi scritte che inneggiano il fascismo.
Insomma c'è ancora chi non ama la sua città e si dimentica che una città la fanno i cittadini.
(a cura di Dario Sette)