Palazzo di città
Posa della fibra ottica: ripristinare le strade
Il Comune sollecita Telecom al rispetto degli impegni
Gravina - giovedì 12 novembre 2015
Comunicato Stampa
Dopo la posa della fibra ottica, si proceda subito al ripristino delle strade interessate.
Già nei giorni scorsi il sindaco Alesio Valente aveva preannunciato l'intenzione di sollecitare la Telecom a voler garantire l'immediato, completo ripristino delle sedi stradali oggetto dei lavori. Adesso il Comune mette nero su bianco le sue volontà con una nota a firma del responsabile del Servizio Lavori Pubblici, l'ingegner Onofrio Tragni. «Con la presente – si legge nella missiva - si invitano la committente dei lavori in oggetto, Telecom Italia spa, e le altre figure coinvolte nel cantiere, a voler dar avvio con urgenza e senza indugio già da domani, prima che le condizioni meteorologiche peggiorino, ai ripristini stradali conformemente a quanto prescritto nelle autorizzazioni rilasciate per la manomissione delle sedi stradali».
Dal generale al particolare: «Atteso che spesso gli scavi in minitrincea hanno seguito percorsi tortuosi sulla sede stradale e che non è tecnicamente ammissibile un ripristino che segua un andamento tortuoso, si prescrive che la larghezza di ripristino sia il più possibile perpendicolare all'asse stradale, con cambi di direzione regolari ed ad andamento rettilineo». Si aggiunge: «Si prescrive poi che, laddove lo scavo sia stato fatto a ridosso di un marciapiede, con asse di scavo a meno di 50 centimetri dal cordolo, il ripristino sia esteso fin sotto il cordolo del marciapiede, fermo restando la larghezza minima di ripristino di cinquanta centimetri».
Chiosa finale: «Si rammenta, infine, che laddove l'intervento di posa mediante scavo con minitrincea abbia interessato un'infrastruttura stradale nella quale siano stati eseguiti lavori realizzazione o rifacimento dello strato di usura nei dodici mesi antecedenti alla presentazione dell'istanza di installazione, il ripristino degli strati di binder e usura dovrà essere esteso all'intera corsia interessata dallo scavo».
Già nei giorni scorsi il sindaco Alesio Valente aveva preannunciato l'intenzione di sollecitare la Telecom a voler garantire l'immediato, completo ripristino delle sedi stradali oggetto dei lavori. Adesso il Comune mette nero su bianco le sue volontà con una nota a firma del responsabile del Servizio Lavori Pubblici, l'ingegner Onofrio Tragni. «Con la presente – si legge nella missiva - si invitano la committente dei lavori in oggetto, Telecom Italia spa, e le altre figure coinvolte nel cantiere, a voler dar avvio con urgenza e senza indugio già da domani, prima che le condizioni meteorologiche peggiorino, ai ripristini stradali conformemente a quanto prescritto nelle autorizzazioni rilasciate per la manomissione delle sedi stradali».
Dal generale al particolare: «Atteso che spesso gli scavi in minitrincea hanno seguito percorsi tortuosi sulla sede stradale e che non è tecnicamente ammissibile un ripristino che segua un andamento tortuoso, si prescrive che la larghezza di ripristino sia il più possibile perpendicolare all'asse stradale, con cambi di direzione regolari ed ad andamento rettilineo». Si aggiunge: «Si prescrive poi che, laddove lo scavo sia stato fatto a ridosso di un marciapiede, con asse di scavo a meno di 50 centimetri dal cordolo, il ripristino sia esteso fin sotto il cordolo del marciapiede, fermo restando la larghezza minima di ripristino di cinquanta centimetri».
Chiosa finale: «Si rammenta, infine, che laddove l'intervento di posa mediante scavo con minitrincea abbia interessato un'infrastruttura stradale nella quale siano stati eseguiti lavori realizzazione o rifacimento dello strato di usura nei dodici mesi antecedenti alla presentazione dell'istanza di installazione, il ripristino degli strati di binder e usura dovrà essere esteso all'intera corsia interessata dallo scavo».