La città
“È possibile mai lasciare interi quartieri senza acqua?”
Denunciati cali di pressione in vie del centro e dei rioni limitrofi. Dall’Acquedotto: “Mettete le cisterne in cantina”.
Gravina - mercoledì 13 marzo 2013
17.10
"È possibile mai lasciare interi quartieri senza acqua? L'acquedotto pugliese ha abbassato la pressione da 5 a 0,5 atm, pressione che non riesce a portare l'acqua neanche a livello stradale".
Schiumano di rabbia i residenti di via Novella, via San Sebastiano e via Borgo, giusto per citare qualcuna delle strade che si dipanano in rioni da qualche giorno, almeno un paio di settimane, alle prese con i disservizi idrici. E con l'assenza di soluzioni nel breve periodo.
A quanto pare, i disservizi (che nulla avrebbero a che vedere con la temporanea sospensione del servizio idrico verificatasi come annunciato nella giornata di martedì scorso) non sarebbero tali. Almeno secondo l'Acquedotto, a sentire i cui tecnici dalle tubature sgorgherebbe acqua in quantità non inferiore a quella stabilita dal contratto sottoscritto dagli utenti. In molti, tuttavia, ciononostante lamentano che l'Acquedotto senza preavviso, probabilmente seguendo il criterio della razionalizzazione del consumo, avrebbe ridotto la pressione per l'erogazione di acqua. Pressione bassa al punto "che a volte non parte nemmeno la caldaia", si lamenta qualche cittadino colpito dal disagio. "Sapete cosa hanno risposto i tecnici? Se volete l'acqua dovete mettere le cisterne in cantina! E se io ce l'ho ma è su in terrazza e la pressione non è sufficiente a riempirla? E se io non ho lo spazio o i soldi per metterla? Ma poi perché oltre a pagare l'acqua a 1.80 euro in seconda fascia, devo pagare anche la corrente per farla arrivare in casa?", continuano i residenti delle zone interessate, nelle loro numerose segnalazioni pervenute anche in redazione.
Denunce di uno stato di disagio che, per il momento, non sembra poter avere soluzioni immediate.
Schiumano di rabbia i residenti di via Novella, via San Sebastiano e via Borgo, giusto per citare qualcuna delle strade che si dipanano in rioni da qualche giorno, almeno un paio di settimane, alle prese con i disservizi idrici. E con l'assenza di soluzioni nel breve periodo.
A quanto pare, i disservizi (che nulla avrebbero a che vedere con la temporanea sospensione del servizio idrico verificatasi come annunciato nella giornata di martedì scorso) non sarebbero tali. Almeno secondo l'Acquedotto, a sentire i cui tecnici dalle tubature sgorgherebbe acqua in quantità non inferiore a quella stabilita dal contratto sottoscritto dagli utenti. In molti, tuttavia, ciononostante lamentano che l'Acquedotto senza preavviso, probabilmente seguendo il criterio della razionalizzazione del consumo, avrebbe ridotto la pressione per l'erogazione di acqua. Pressione bassa al punto "che a volte non parte nemmeno la caldaia", si lamenta qualche cittadino colpito dal disagio. "Sapete cosa hanno risposto i tecnici? Se volete l'acqua dovete mettere le cisterne in cantina! E se io ce l'ho ma è su in terrazza e la pressione non è sufficiente a riempirla? E se io non ho lo spazio o i soldi per metterla? Ma poi perché oltre a pagare l'acqua a 1.80 euro in seconda fascia, devo pagare anche la corrente per farla arrivare in casa?", continuano i residenti delle zone interessate, nelle loro numerose segnalazioni pervenute anche in redazione.
Denunce di uno stato di disagio che, per il momento, non sembra poter avere soluzioni immediate.