La città
Potenziale pericolo di inquinamento del torrente Gravina?
È l’allarme lanciato dal Movimento Civico Gravinese. Richiesto l'intervento delle autorità competenti
Gravina - mercoledì 4 agosto 2010
Segnalazioni che interessano lo stato di salute del torrente Gravina e il potenziale spettro del suo inquinamento. Sono alcuni timori raccolti dal Movimento Civico Gravinese che ha chiesto un maggiore interessamento delle autorità competenti per favorire i controlli del caso.
Sarebbero in aumento alcuni fenomeni di schiumeggiamento visibili in prossimità del cimitero, nel tratto ricadente all'interno del territorio gravinese. In taluni casi la schiuma è tale da fuoriuscire dal greto del torrente.
"Quanto segnalato da alcuni cittadini è stato verificato personalmente dal sottoscritto e testimoniato con opportune foto – dice Gianni Matera, presidente del Movimento Civico Gravinese –. E' evidente che la presenza di schiuma, in una acqua dolce così come è quella del torrente Gravina, è attribuibile alla presenza di inquinanti esterni, quali ad esempio composti azotati rinvenienti dalle concimazioni e dai residui di allevamenti, oltre che alla presenza di tensioattivi (sostanze chimiche presenti nei detersivi)".
Al fine di verificare il reale stato di salute del torrente Gravina e salvaguardare la salute di quei cittadini che utilizzano le sue acque per irrigare i propri campi agricoli, il Movimento Civico Gravinese ha chiesto l'intervento delle autorità competenti, oltre ad un interessamento da parte del Sindaco Divella, del vice Sindaco Masiello e dell'assessore al ramo Artal.
Sarebbero in aumento alcuni fenomeni di schiumeggiamento visibili in prossimità del cimitero, nel tratto ricadente all'interno del territorio gravinese. In taluni casi la schiuma è tale da fuoriuscire dal greto del torrente.
"Quanto segnalato da alcuni cittadini è stato verificato personalmente dal sottoscritto e testimoniato con opportune foto – dice Gianni Matera, presidente del Movimento Civico Gravinese –. E' evidente che la presenza di schiuma, in una acqua dolce così come è quella del torrente Gravina, è attribuibile alla presenza di inquinanti esterni, quali ad esempio composti azotati rinvenienti dalle concimazioni e dai residui di allevamenti, oltre che alla presenza di tensioattivi (sostanze chimiche presenti nei detersivi)".
Al fine di verificare il reale stato di salute del torrente Gravina e salvaguardare la salute di quei cittadini che utilizzano le sue acque per irrigare i propri campi agricoli, il Movimento Civico Gravinese ha chiesto l'intervento delle autorità competenti, oltre ad un interessamento da parte del Sindaco Divella, del vice Sindaco Masiello e dell'assessore al ramo Artal.