Territorio
Povertà: cresce il dato della Puglia
E' seconda solamente alla Sicilia
Gravina - domenica 11 dicembre 2016
Un +7,5% per la povertà in Puglia. A renderlo noto è l'ISTAT, a seguito delle analisi sulle condizioni di vita e reddito delle famiglie italiane, per cui nel tacco dello stivale una famiglia su due risulta povera. La percentuale ammonta al 47,8%, risultando seconda solamente alla Sicilia con il 55,4%, dati - quelli di tutte le regioni del Sud - che risultano superiori alla media nazionale.
Con la Puglia, in salita del +6,6% l'Umbria, del +4 la provincia autonoma di Bolzano, del +3,4 le Marche e del +2,3 il Lazio. In calo invece il dato della Campania e del Molise.
A rischio di povertà in Puglia sono tre individui su dieci, mentre il dato più allarmante è sempre la Sicilia con quattro individui su dieci.
Rispetto alla media nazionale, prime in graduatoria per grave deprivazione materiale sono sempre Sicilia e Puglia dove più di un quarto della popolazione vive tale condizione.
La Sicilia è anche la regione con la massima diffusione di bassa intensità lavorativa che è pari al 28,3%, seguita da Campania con il 19,4% e Sardegna 19,1%.
Con la Puglia, in salita del +6,6% l'Umbria, del +4 la provincia autonoma di Bolzano, del +3,4 le Marche e del +2,3 il Lazio. In calo invece il dato della Campania e del Molise.
A rischio di povertà in Puglia sono tre individui su dieci, mentre il dato più allarmante è sempre la Sicilia con quattro individui su dieci.
Rispetto alla media nazionale, prime in graduatoria per grave deprivazione materiale sono sempre Sicilia e Puglia dove più di un quarto della popolazione vive tale condizione.
La Sicilia è anche la regione con la massima diffusione di bassa intensità lavorativa che è pari al 28,3%, seguita da Campania con il 19,4% e Sardegna 19,1%.