Eventi
Povia: il pop “politicamente scorretto” conquista la piazza
Il concerto dell’artista milanese conclude la festa del Crocifisso. Estratti i biglietti vincenti della lotteria.
Gravina - martedì 28 maggio 2013
12.15
Bene o male, purché se ne parli.
Il motto di Oscar Wilde non è tra i tanti che Giuseppe Povia ha scritto sui tazebao che innalza durante i suoi concerti, ma sembra sintetizzare bene la filosofia del cantante milanese, la cui intervista sarà a breve online su Gravinalife.
La tanto attesa esibizione dell'autore di "Luca era gay" non delude il numeroso e partecipe pubblico gravinese che, incurante del clima poco primaverile, ha affollato piazza Pellicciari per assistere al consueto spettacolo musicale che ha concluso la festa del Santissimo Crocifisso.
C'è ben poco di tradizionale, però, nel concerto di Povia, che regala alla piazza un mix di canzoni, "proclami" e divertimento: dai pezzi più recenti, come "Siamo italiani" e "La pecora", risalendo ai successi sanremesi, come "Quando i bambini fanno oh", "La verità", ispirato al caso di Eluana Englaro, e alla famosa e controversa canzone sull'omosessualità, il cantante quarantenne non evita di tornare a discutere e probabilmente a far discutere su temi quali l'identità nazionale, la droga, lo strapotere delle banche e della moda. Difficile dire se a conquistare la platea gravinese siano i testi provocatori o la presenza scenica dell'artista, ma il pubblico, trasversale per età, mostra di gradire il pop "politicamente scorretto" di Povia, per la musica e forse anche per i contenuti.
Sicuramente gradiscono alcuni militanti di Forza Nuova, presenti con uno striscione patriottico, poi riavvolto sotto l'occhio vigile della Polizia. Alla fine dell'esibizione, dopo aver reso omaggio a Battiato con una propria interpretazione de "La cura", Povia fa salire sul palco la cantante gravinese Rita Zingariello, insieme ai rappresentanti del comitato per la festa del Santissimo Crocirfisso che, salutato l'artista, proseguono la serata con l'attesa estrazione dei biglietti della lotteria (indicati in coda all'articolo)
Se Gravina, insomma, voleva la sua dose di spettacolo condito dalle polemiche, l'ha avuta. Torre Eiffel a grandezza (quasi) naturale compresa…
I biglietti vincenti della lotteria
1° estratto n. 6103
2° estratto n. 4533
3° estratto n. 477
4° estratto n. 4557
5° estratto n. 7264
Il motto di Oscar Wilde non è tra i tanti che Giuseppe Povia ha scritto sui tazebao che innalza durante i suoi concerti, ma sembra sintetizzare bene la filosofia del cantante milanese, la cui intervista sarà a breve online su Gravinalife.
La tanto attesa esibizione dell'autore di "Luca era gay" non delude il numeroso e partecipe pubblico gravinese che, incurante del clima poco primaverile, ha affollato piazza Pellicciari per assistere al consueto spettacolo musicale che ha concluso la festa del Santissimo Crocifisso.
C'è ben poco di tradizionale, però, nel concerto di Povia, che regala alla piazza un mix di canzoni, "proclami" e divertimento: dai pezzi più recenti, come "Siamo italiani" e "La pecora", risalendo ai successi sanremesi, come "Quando i bambini fanno oh", "La verità", ispirato al caso di Eluana Englaro, e alla famosa e controversa canzone sull'omosessualità, il cantante quarantenne non evita di tornare a discutere e probabilmente a far discutere su temi quali l'identità nazionale, la droga, lo strapotere delle banche e della moda. Difficile dire se a conquistare la platea gravinese siano i testi provocatori o la presenza scenica dell'artista, ma il pubblico, trasversale per età, mostra di gradire il pop "politicamente scorretto" di Povia, per la musica e forse anche per i contenuti.
Sicuramente gradiscono alcuni militanti di Forza Nuova, presenti con uno striscione patriottico, poi riavvolto sotto l'occhio vigile della Polizia. Alla fine dell'esibizione, dopo aver reso omaggio a Battiato con una propria interpretazione de "La cura", Povia fa salire sul palco la cantante gravinese Rita Zingariello, insieme ai rappresentanti del comitato per la festa del Santissimo Crocirfisso che, salutato l'artista, proseguono la serata con l'attesa estrazione dei biglietti della lotteria (indicati in coda all'articolo)
Se Gravina, insomma, voleva la sua dose di spettacolo condito dalle polemiche, l'ha avuta. Torre Eiffel a grandezza (quasi) naturale compresa…
I biglietti vincenti della lotteria
1° estratto n. 6103
2° estratto n. 4533
3° estratto n. 477
4° estratto n. 4557
5° estratto n. 7264