Territorio
Preoccupa la crescita dei furti in aziende agricole
Agricoltori disperati in Comune, furti per milioni di danni. E Valente Scrive al Prefetto
Gravina - martedì 18 febbraio 2020
10.07
Sta diventando una vera e propria piaga, che va immediatamente debellata e per questo ci vuole un intervento deciso dello Stato. L'incremento del numero di furti che sta attanagliando gli imprenditori agricoli preoccupa il Sindaco Valente che ha deciso di interpellare il Prefetto per chiederne un intervento.
L'allarme è stato lanciato nelle ultime settimane dagli imprenditori agricoli che in numerosi hanno dovuto subire furti di macchinari agricoli da una banda sicuramente ben organizzata, visto che i criminali non si sono fermati dinanzi a capannoni ben chiusi, alte mura di cinta, sistemi di controllo con telecamere e neppure davanti alle guardie di sorveglianza. Sistemi di sicurezza aggirati dai banditi che agiscono indistintamente sia di notte che alla luce del sole, in una ampia area a cavallo delle regioni Puglia e Basilicata, negli agri dei comuni di Gravina, Poggiorsini e Altamura, spingendosi in territorio lucano fino ad Irsina e Genzano: zone particolarmente votate all'agricoltura e dove numerosi sono gli imprenditori della nostra città, che in questi mesi hanno visto compromesso il lavoro nei campi, subendo danni per milioni di euro.
Insomma, una vera e propria emergenze che va affrontata quanto prima. Per questo una delegazione di agricoltori si è recata a Palazzo di Città ricevuta dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore comunale all'agricoltura Felice Lafabiana. Un confronto necessario per fare il punto della situazione e per mettere in campo strategie utili a scongiurare il proseguo delle attività furtive nelle aziende agricole, che stanno mettendo in ginocchio il settore.
E il primo cittadino ha raccolto le istanze degli imprenditori, preannunciando la richiesta di intervento alla Prefettura per quella che è stata definita una vera e proprio "Sfida allo Stato".
"Come altro si potrebbe qualificare l'operato di una banda di professionisti che a qualsiasi ora del giorno e della notte si concede il lusso di prendersi beffa di tutto e tutti, mettendo in ginocchio il settore agricolo, che è poi quello sul quale si basa per gran parte l'economia di Puglia e Basilicata?"- sottolinea Valente, che ha deciso di inviare con urgenza una missiva al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, esortandola a prendere provvedimenti urgenti per debellare il fenomeno.
"Credo sarebbe inopportuno non considerare attentamente il crescere e moltiplicarsi di episodi che non possono più considerarsi isolati, ma espressione di un fenomeno serio e preoccupante che tende a radicarsi ed a divenire stabile e che, per questo, in ottica preventiva, necessita di ogni attenzione e cura, al fine di scongiurare che esso si trasformi in emergenza capace di intaccare il tessuto produttivo e sociale gravinese e non solo, sin qui capace di opporre resistenza ad interferenze di ogni tipo e di rigenerarsi pure a fronte di ogni reato consumato ai propri danni"- scrive nel suo appello al Prefetto il primo cittadino, chiedendo anche al rappresentante dello Stato di potenziare i presidi territoriali delle forze dell'ordine, o comunque di mettere in atto ogni iniziativa necessaria per riuscire a superare quella che è diventata una emergenza in tema di legalità.
L'allarme è stato lanciato nelle ultime settimane dagli imprenditori agricoli che in numerosi hanno dovuto subire furti di macchinari agricoli da una banda sicuramente ben organizzata, visto che i criminali non si sono fermati dinanzi a capannoni ben chiusi, alte mura di cinta, sistemi di controllo con telecamere e neppure davanti alle guardie di sorveglianza. Sistemi di sicurezza aggirati dai banditi che agiscono indistintamente sia di notte che alla luce del sole, in una ampia area a cavallo delle regioni Puglia e Basilicata, negli agri dei comuni di Gravina, Poggiorsini e Altamura, spingendosi in territorio lucano fino ad Irsina e Genzano: zone particolarmente votate all'agricoltura e dove numerosi sono gli imprenditori della nostra città, che in questi mesi hanno visto compromesso il lavoro nei campi, subendo danni per milioni di euro.
Insomma, una vera e propria emergenze che va affrontata quanto prima. Per questo una delegazione di agricoltori si è recata a Palazzo di Città ricevuta dal sindaco Alesio Valente e dall'assessore comunale all'agricoltura Felice Lafabiana. Un confronto necessario per fare il punto della situazione e per mettere in campo strategie utili a scongiurare il proseguo delle attività furtive nelle aziende agricole, che stanno mettendo in ginocchio il settore.
E il primo cittadino ha raccolto le istanze degli imprenditori, preannunciando la richiesta di intervento alla Prefettura per quella che è stata definita una vera e proprio "Sfida allo Stato".
"Come altro si potrebbe qualificare l'operato di una banda di professionisti che a qualsiasi ora del giorno e della notte si concede il lusso di prendersi beffa di tutto e tutti, mettendo in ginocchio il settore agricolo, che è poi quello sul quale si basa per gran parte l'economia di Puglia e Basilicata?"- sottolinea Valente, che ha deciso di inviare con urgenza una missiva al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo, esortandola a prendere provvedimenti urgenti per debellare il fenomeno.
"Credo sarebbe inopportuno non considerare attentamente il crescere e moltiplicarsi di episodi che non possono più considerarsi isolati, ma espressione di un fenomeno serio e preoccupante che tende a radicarsi ed a divenire stabile e che, per questo, in ottica preventiva, necessita di ogni attenzione e cura, al fine di scongiurare che esso si trasformi in emergenza capace di intaccare il tessuto produttivo e sociale gravinese e non solo, sin qui capace di opporre resistenza ad interferenze di ogni tipo e di rigenerarsi pure a fronte di ogni reato consumato ai propri danni"- scrive nel suo appello al Prefetto il primo cittadino, chiedendo anche al rappresentante dello Stato di potenziare i presidi territoriali delle forze dell'ordine, o comunque di mettere in atto ogni iniziativa necessaria per riuscire a superare quella che è diventata una emergenza in tema di legalità.