La città
Preoccupazione e rammarico tra i residenti di via Deledda
"Da Valente solo promesse non mantenute. A rischio i fondi?".
Gravina - lunedì 3 agosto 2015
9.09
Un parto. Tra l'altro ancora in corso, ad essere positivi, o che si tramuterà in aborto, come molti temono.
Questa ormai la strada imboccata dai lavori per la messa in sicurezza della collina di via Deledda. Un travaglio iniziato ben sei anni or sono con l'approvazione del finanziamento regionale previsto nel programma del piano strategico di area vasta, e che ancora non accenna a concretizzarsi.
Adesso a farsi sentire sono i residenti dell'accidentata via, con una nota diretta al sindaco, all'assessore ai lavori pubblici ed all'intero consiglio comunale. Urlano vergogna i quasi settanta firmatari della missiva. Vergogna per le "promesse non mantenute dall'amministrazione Valente", per "il finanziamento a rischio o, come da più parti si vocifera, già perso", per l'immobilismo della politica.
Nel frattempo, si legge nella nota, la frana continua a peggiorare, rendendosi sempre più pericolosa ed ostacolando parecchi ingressi di abitazioni e box auto. I residenti si riservano, dunque, di "attuare ogni forma di protesta che riterremo giusta e necessaria, anche quella di rifiutare e rimandare al mittente le cartelle di pagamento delle tasse comunali".
Questa ormai la strada imboccata dai lavori per la messa in sicurezza della collina di via Deledda. Un travaglio iniziato ben sei anni or sono con l'approvazione del finanziamento regionale previsto nel programma del piano strategico di area vasta, e che ancora non accenna a concretizzarsi.
Adesso a farsi sentire sono i residenti dell'accidentata via, con una nota diretta al sindaco, all'assessore ai lavori pubblici ed all'intero consiglio comunale. Urlano vergogna i quasi settanta firmatari della missiva. Vergogna per le "promesse non mantenute dall'amministrazione Valente", per "il finanziamento a rischio o, come da più parti si vocifera, già perso", per l'immobilismo della politica.
Nel frattempo, si legge nella nota, la frana continua a peggiorare, rendendosi sempre più pericolosa ed ostacolando parecchi ingressi di abitazioni e box auto. I residenti si riservano, dunque, di "attuare ogni forma di protesta che riterremo giusta e necessaria, anche quella di rifiutare e rimandare al mittente le cartelle di pagamento delle tasse comunali".