La città
Presentato in Fiera il nuovo piano commerciale
Tante le prospettive di crescita per l'economia del paese.
Gravina - domenica 26 aprile 2015
10.58
Il nuovo piano del commercio, il tanto atteso documento cardine dello sviluppo economico della città.
Un'occasione perfetta quella della tradizionale campionaria di San Giorgio per esporre al paese lo stato di avanzamento dei lavori di redazione del documento. Se n'è parlato venerdì pomeriggio nella sala convegni durante l'incontro organizzato dall'assessorato comunale al commercio.
Il piano rappresenta un'obiettivo primario per l'amministrazione Valente, come ha dichiarato lo stesso primo cittadino in apertura, dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime del mare. "Una speranza che si sta tramutando in fatti", commenta il sindaco Alesio Valente, "le programmazioni consentono di dare alla città molto di più di quello che può realizzare una politica assistenzialistica".
L'assessore al commercio Stefano Conca, continuando l'attività iniziata dall'ex assessore Nicola Lagreca, si sta occupando del completamento del piano "ad oggi quasi completato e ampiamente condiviso dalle associazioni Confcommercio e Confesercenti", rappresentate in sala dai presidenti Michele Capone e Oronzo Rifino. "Una realtà partecipata nata dopo diversi incontri con le associazioni che fanno da filtro tra la politica, che ha il compito di tradurre in regolamenti le aspettative dei cittadini, e le esigenze di commercianti e paesani", continua l'assessore.
Dopo i saluti di Marcello Danisi, presidente ODCEC di Bari e di Nunzio Riviello, presidente ADECL di Gravina, a prendere la parola è Michele Lastilla, responsabile provinciale Confesercenti DUC e Piani Commerciali: "Non possiamo immaginare che gli strumenti regolativi siano solo operazioni tecniche - argomenta Lastilla - a monte deve esserci la capacità di recepire i bisogni tenendo conto anche della specifica storia di una comunità", sottolineando inoltre quanto un piano commerciale faccia da leva allo sviluppo non del solo paese ma dell'intero territorio.
Alessandro Fusco della Confcommercio provinciale Bari e Bat, ha esposto invece ai presenti le prospettive di crescita che la nascita a Gravina di un Distretto Urbano del Commercio (DUC) può aprire alla città: "Gravina ha delle potenzialità spaventose non solo a livello locale. Cercate di sfruttare le mille potenzialità e trasformarle in economia del territorio e per il territorio".
Fulcro dell'incontro è stato naturalmente la presentazione del nuovo piano gravinese del commercio, curata da Pino D'alonzo, componente della commissione di elaborazione del piano e dell'ADECL. L'associazione dottori commercialisti esperti contabili e consulenti del lavoro di Gravina si è occupata dell'adeguamento del piano alla nuova normativa regionale per il commercio: "Si è passato da un sistema rigidamente controllato ad un sistema più libero ma non per questo privo di regole", ha spiegato D'alonzo. Spetta al Comune individuare le aree commerciali dove sono presenti le attività con maggior impatto sul territorio. Ancora poche a Gravina le medie strutture, la maggior parte sono esercizi di vicinato. "Il centro storico - continua - è una delicata realtà ma non si può pensare ad un centro storico privo di attività, per questo vanno creati gli strumenti per incentivarlo". Solo l'8% degli esercizi commerciali cittadini sono nel centro storico. Per agevolarne l'apertura nel quartiere antico della città si è pensato infatti ad una serie di deroghe. In vista di un DUC è stata allargata la zona primaria che inizialmente comprendeva solo il centro storico, corso Aldo Moro e via San Sebastiano ma che ora copre anche via Bari, via Forlì, via Ragni, via Corato e via Tripoli.
In chiusura un tema strettamente legato al commercio: la sicurezza. Costantino Sardaro, responsabile del progetto "VideoAllarme Antirapina", ha illustrato il nuovo sistema di videocontrollo collegato direttamente alle forze di polizia e promosso dal ministero dell'interno.
Un'occasione perfetta quella della tradizionale campionaria di San Giorgio per esporre al paese lo stato di avanzamento dei lavori di redazione del documento. Se n'è parlato venerdì pomeriggio nella sala convegni durante l'incontro organizzato dall'assessorato comunale al commercio.
Il piano rappresenta un'obiettivo primario per l'amministrazione Valente, come ha dichiarato lo stesso primo cittadino in apertura, dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime del mare. "Una speranza che si sta tramutando in fatti", commenta il sindaco Alesio Valente, "le programmazioni consentono di dare alla città molto di più di quello che può realizzare una politica assistenzialistica".
L'assessore al commercio Stefano Conca, continuando l'attività iniziata dall'ex assessore Nicola Lagreca, si sta occupando del completamento del piano "ad oggi quasi completato e ampiamente condiviso dalle associazioni Confcommercio e Confesercenti", rappresentate in sala dai presidenti Michele Capone e Oronzo Rifino. "Una realtà partecipata nata dopo diversi incontri con le associazioni che fanno da filtro tra la politica, che ha il compito di tradurre in regolamenti le aspettative dei cittadini, e le esigenze di commercianti e paesani", continua l'assessore.
Dopo i saluti di Marcello Danisi, presidente ODCEC di Bari e di Nunzio Riviello, presidente ADECL di Gravina, a prendere la parola è Michele Lastilla, responsabile provinciale Confesercenti DUC e Piani Commerciali: "Non possiamo immaginare che gli strumenti regolativi siano solo operazioni tecniche - argomenta Lastilla - a monte deve esserci la capacità di recepire i bisogni tenendo conto anche della specifica storia di una comunità", sottolineando inoltre quanto un piano commerciale faccia da leva allo sviluppo non del solo paese ma dell'intero territorio.
Alessandro Fusco della Confcommercio provinciale Bari e Bat, ha esposto invece ai presenti le prospettive di crescita che la nascita a Gravina di un Distretto Urbano del Commercio (DUC) può aprire alla città: "Gravina ha delle potenzialità spaventose non solo a livello locale. Cercate di sfruttare le mille potenzialità e trasformarle in economia del territorio e per il territorio".
Fulcro dell'incontro è stato naturalmente la presentazione del nuovo piano gravinese del commercio, curata da Pino D'alonzo, componente della commissione di elaborazione del piano e dell'ADECL. L'associazione dottori commercialisti esperti contabili e consulenti del lavoro di Gravina si è occupata dell'adeguamento del piano alla nuova normativa regionale per il commercio: "Si è passato da un sistema rigidamente controllato ad un sistema più libero ma non per questo privo di regole", ha spiegato D'alonzo. Spetta al Comune individuare le aree commerciali dove sono presenti le attività con maggior impatto sul territorio. Ancora poche a Gravina le medie strutture, la maggior parte sono esercizi di vicinato. "Il centro storico - continua - è una delicata realtà ma non si può pensare ad un centro storico privo di attività, per questo vanno creati gli strumenti per incentivarlo". Solo l'8% degli esercizi commerciali cittadini sono nel centro storico. Per agevolarne l'apertura nel quartiere antico della città si è pensato infatti ad una serie di deroghe. In vista di un DUC è stata allargata la zona primaria che inizialmente comprendeva solo il centro storico, corso Aldo Moro e via San Sebastiano ma che ora copre anche via Bari, via Forlì, via Ragni, via Corato e via Tripoli.
In chiusura un tema strettamente legato al commercio: la sicurezza. Costantino Sardaro, responsabile del progetto "VideoAllarme Antirapina", ha illustrato il nuovo sistema di videocontrollo collegato direttamente alle forze di polizia e promosso dal ministero dell'interno.