Eventi
Presentazione della seconda edizione di Nativitas
Una iniziativa che va in rete. Un progetto sulla natività con Castellana Grotte e Postumia
Gravina - mercoledì 5 aprile 2023
15.13
Si svolgerà nel week end dell'immacolata all'8 al 10 dicembre e nel fine settimana dell'epifania dal 5 al 7 gennaio 2024: queste le date della seconda edizione dell'evento natalizio del comune di Gravina Nativitas, comunicate dall'assessore Marienza Schinco nel corso di un incontro a Palazzo di Città.
La presentazione dell'iniziativa si è svolta nella sala consiliare e ha visto la partecipazione delle associazioni coinvolte nell'iniziativa (su tutte la Montfort, la Passio Christi e la Fortis Murgia di Altamura), degli assessori Schinco, Vicino e Festa, di numerosi consiglieri comunali, rappresentati dal vice presidente dell'assise cittadina Pasqua Debenedictis e dei sindaci Fedele Lagreca e del suo omologo di Castellana Grotte Domi Ciliberti.
Una manifestazione in partnership con la città di Castellana– ha spiegato il sindaco Lagreca ad inizio conferenza- che si candida ad un bando "Gemellaggio di città", nell'ambito del programma Cerv (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori).
Anche Perché va ribadito un concetto tanto caro all'amministrazione comunale: bisogno parlare di territorio, poiché da soli non si va da nessuna parte. Una idea che si ripete nei vari interventi che si sono susseguiti. A partire da quello del sindaco di Castellana Grotte, Domi Ciliberti, che ha sottolineato come sia strano che due territori in simbiosi come Gravina e Castellana non abbiamo mai collaborato prima d'ora. E non abbiano mai intrapreso un percorso comune, viste anche le finalità che condividono. Parole che dimostrano come Ciliberti sia sulla stessa lunghezza d'onda del primo cittadino gravinese. Infatti, secondo il sindaco di Castellana, bisogna ragionare in termini di territorio, perché i battitori liberi non portano risultati concreti. "E' ora che questa regione inizi a fare squadra" -ha ribadito Ciliberti, evidenziando due lacune che hanno frenato la crescita dei territori: l'incapacità di mettersi insieme e la mancanza di volontà nel dimostrare amore per la propria cultura e tradizione.
Volontà - ha rimarcato l'assessore Schinco- che a Gravina fanno parte del credo di questa amministrazione, come dimostrato dalla intenzione di recuperare la memoria per gli antichi mestieri (elemento identitario del territorio) e il coinvolgimento di diverse associazioni, compresa l'altamurana Murgia Fortis promotrice del Federicus.
Una strategia- ha detto l'assessore Vicino- che contempla l'allargamento dei progetti ai comuni affini ed un lavoro costante alla ricerca di finanziamenti, come ad esempio nel caso del Cerv e per la digitalizzazione del centro storico cittadino, che servirà a far conoscere anche fuori le peculiarità del territorio.
E dunque ben vengano le iniziative di animazione del centro storico della città, "vere operazioni di marketing territoriale" – afferma l'assessore al turismo Festa, mettendo al centro la riscoperta dell'identità culturale del territorio come valor da far conoscere al di fuori di esso.
E per fare questo c'è bisogno di lavorare in rete. Di questo sono apparsi consapevoli i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto che, registrando il cambio di passo avvenuto negli ultimi tempi grazie all'amministrazione Lagreca, sono sembrati convinti della necessità di dar vita ad una squadra di lavoro che porterà benefici alle città coinvolte e alle generazioni future che godranno dei vantaggi derivanti dalla collaborazione tra istituzioni e tra associazioni.
Parole condivise anche dagli esponenti della Murgia Fortis ai quali il sindaco Lagreca in conclusione ha estorto la promessa che il Federicus non coinciderà più con le giornate dedicate all'evento della Fiera San Giorgio, come accaduto negli anni passati.
La presentazione dell'iniziativa si è svolta nella sala consiliare e ha visto la partecipazione delle associazioni coinvolte nell'iniziativa (su tutte la Montfort, la Passio Christi e la Fortis Murgia di Altamura), degli assessori Schinco, Vicino e Festa, di numerosi consiglieri comunali, rappresentati dal vice presidente dell'assise cittadina Pasqua Debenedictis e dei sindaci Fedele Lagreca e del suo omologo di Castellana Grotte Domi Ciliberti.
Una manifestazione in partnership con la città di Castellana– ha spiegato il sindaco Lagreca ad inizio conferenza- che si candida ad un bando "Gemellaggio di città", nell'ambito del programma Cerv (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori).
Anche Perché va ribadito un concetto tanto caro all'amministrazione comunale: bisogno parlare di territorio, poiché da soli non si va da nessuna parte. Una idea che si ripete nei vari interventi che si sono susseguiti. A partire da quello del sindaco di Castellana Grotte, Domi Ciliberti, che ha sottolineato come sia strano che due territori in simbiosi come Gravina e Castellana non abbiamo mai collaborato prima d'ora. E non abbiano mai intrapreso un percorso comune, viste anche le finalità che condividono. Parole che dimostrano come Ciliberti sia sulla stessa lunghezza d'onda del primo cittadino gravinese. Infatti, secondo il sindaco di Castellana, bisogna ragionare in termini di territorio, perché i battitori liberi non portano risultati concreti. "E' ora che questa regione inizi a fare squadra" -ha ribadito Ciliberti, evidenziando due lacune che hanno frenato la crescita dei territori: l'incapacità di mettersi insieme e la mancanza di volontà nel dimostrare amore per la propria cultura e tradizione.
Volontà - ha rimarcato l'assessore Schinco- che a Gravina fanno parte del credo di questa amministrazione, come dimostrato dalla intenzione di recuperare la memoria per gli antichi mestieri (elemento identitario del territorio) e il coinvolgimento di diverse associazioni, compresa l'altamurana Murgia Fortis promotrice del Federicus.
Una strategia- ha detto l'assessore Vicino- che contempla l'allargamento dei progetti ai comuni affini ed un lavoro costante alla ricerca di finanziamenti, come ad esempio nel caso del Cerv e per la digitalizzazione del centro storico cittadino, che servirà a far conoscere anche fuori le peculiarità del territorio.
E dunque ben vengano le iniziative di animazione del centro storico della città, "vere operazioni di marketing territoriale" – afferma l'assessore al turismo Festa, mettendo al centro la riscoperta dell'identità culturale del territorio come valor da far conoscere al di fuori di esso.
E per fare questo c'è bisogno di lavorare in rete. Di questo sono apparsi consapevoli i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto che, registrando il cambio di passo avvenuto negli ultimi tempi grazie all'amministrazione Lagreca, sono sembrati convinti della necessità di dar vita ad una squadra di lavoro che porterà benefici alle città coinvolte e alle generazioni future che godranno dei vantaggi derivanti dalla collaborazione tra istituzioni e tra associazioni.
Parole condivise anche dagli esponenti della Murgia Fortis ai quali il sindaco Lagreca in conclusione ha estorto la promessa che il Federicus non coinciderà più con le giornate dedicate all'evento della Fiera San Giorgio, come accaduto negli anni passati.