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Pri, Moderati e Popolari e Forza del Sud insieme verso le elezioni

“Al lavoro per un programma di governo di Gravina”

Tutti al centro. C'è il Pri, che a Roma sta col Pdl ed in città è stato tra i suoi avversari, partecipando fino a qualche giorno fa alle grandi manovre a sinistra. C'è poi Forza del Sud, costola di delusi dal Pdl che gravita comunque nell'orbita del centrodestra ed ha nell'ex sottosegretario Gianfranco Miccichè il suo lider maximo. C'è infine Moderati e Popolari, formazione tutta pugliese fondata da tre consiglieri regionali (l'ex Idv Giacomo Olivieri, l'ex Pd Nicola Canonico, l'ex "Pugliesi per Palese" Antonio Buccoliero), che ha come suo obiettivo, stando a quel che si legge nel suo programma politico, "porsi al centro dello schieramento politico e dialogare con entrambi gli schieramenti nell'esclusivo interesse della comunità amministrata".

Le strade dei tre partiti si uniscono adesso a Gravina, dove i referenti delle tre sigle (Giuseppe Loglisi per il Pri, il già repubblicano Pietro Mangione per Moderati e Popolari e Francesco Dibattista per Forza del Sud) annunciano urbi et orbi "di aver avviato un dialogo fecondo e costruttivo per il bene della città". In particolare, "spinti da senso di responsabilità su un programma serio e credibile vertente al miglioramento di Gravina", Loglisci, Mangione e Dibattista fanno sapere "alla cittadinanza tutta di aver intrapreso tra loro un dialogo volto ad individuare la migliore soluzione politica alternativa affinchè, in questo momento, storico di grande difficoltà per la comunità, si posa offrire alla città una proposta di governo valida ed efficace da presentare in vista della prossima consultazione elettorale". E poiché in gruppo si sta meglio, "le suddette forze auspicano la più ampia e costruttiva partecipazione di partiti, movimenti, liste civiche, associazioni e singoli individui che vorranno rendersi parte attiva e propositiva in questo nuovo percorso politico".

Nasce così, dopo il grande centro, anche il centro alternativo. Ma sarebbero già pronti a scendere in campo anche il centro storico, il centro benessere, il centro commerciale, il centro educativo. Potrebbe invece non essere della partita il centro di gravità permanente: quello, si sa, ben difficilmente cambia idea sulle cose e sulla gente….
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