Politica
Primarie Pd, a Gravina avanti Bonaccini Ma in Italia vince Schlein
A Gravina si va verso il commissariamento
Gravina - martedì 28 febbraio 2023
11.16
Non succede… ma se succede? Ed è successo. I votanti sono stati su tutto il territorio nazionale 1 milione e 098.623, che hanno decretato con il 53,75% (587.010) la vittoria di Elly Schlein su Stefano Bonaccini, che di voti ne ha totalizzati 505.032 pari al 46,45%.
Questo l'esito delle primarie del Partito Democratico. Un esito inatteso, con le regioni del Sud sostanzialmente schierate con Bonaccini e con il Nord che, invece, ha portato al clamoroso risultato. In Puglia, infatti, Bonaccini ha totalizzato 45.680 voti pari al 55,9% contro i 36.043 voti della Schlein che corrispondono al 44,1%.
Esito del voto regionale sostanzialmente confermato anche a Gravina, dove gli iscritti al voto del Pd sono stati 553 con 550 voti validi dei quali 400 sono andati a Bonaccini e 150 a Schlein. "Una giornata di grande partecipazione- afferma Mino Matera, uno dei reggenti della sezione "Pappalardi" dei Dem, e candidato alla prossima segreteria. "Benché io abbia apertamente sostenuto Bonaccini, come larga parte del circolo, posso dire di essere comunque soddisfatto della vittoria di Elly Schlein. È lei che ha meglio interpretato la domanda di cambiamento che la nostra base reclama da tempo" -continua Matera che poi aggiunge: "A lei, quindi, l'onere e l'onore di guidare il partito e non deludere ancora una volta un popolo, quello democratico e progressista, che da troppo tempo è in attesa di un vero riscatto".
"Vittoria che apre nuovi scenari, forse anche a livello locale" -è il commento di Giuseppe Lapolla, esponente di Articolo 1 che ha appoggiato la candidatura di Schlein.
E proprio per ciò che riguarda la situazione a livello locale, Matera glissa un po' mantenendosi sul generico, con dichiarazioni di circostanza, senza entrare nel merito della competizione "Per ciò che riguarda quello che accade e accadrà a livello locale, è giunto il tempo di ricostruire una comunità che sappia ascoltare e interpretare davvero i bisogni e le attese dei cittadini. Una comunità che finalmente si lasci alle spalle il passato, aprendo a nuove energie: giovani, anziani, vecchi e nuovi tesserati, chiunque abbia voglia di dare il proprio contributo alla ricostruzione del campo del centro sinistra, per riportare il pd al centro di un nuovo e ambizioso progetto politico e di governo, anche in questa città"- afferma il candidato alla guida del partito democratico di Gravina.
Intanto al momento la competizione tra i due candidati alla segreteria cittadina, Mino Matera e Angela Moramarco è sospesa, con le carte in mano alla segreteria provinciale che con molta probabilità opterà per il congelamento delle elezioni, commissariando la sezione e affidandola al segretario regionale Domenico De Santis.
Questo l'esito delle primarie del Partito Democratico. Un esito inatteso, con le regioni del Sud sostanzialmente schierate con Bonaccini e con il Nord che, invece, ha portato al clamoroso risultato. In Puglia, infatti, Bonaccini ha totalizzato 45.680 voti pari al 55,9% contro i 36.043 voti della Schlein che corrispondono al 44,1%.
Esito del voto regionale sostanzialmente confermato anche a Gravina, dove gli iscritti al voto del Pd sono stati 553 con 550 voti validi dei quali 400 sono andati a Bonaccini e 150 a Schlein. "Una giornata di grande partecipazione- afferma Mino Matera, uno dei reggenti della sezione "Pappalardi" dei Dem, e candidato alla prossima segreteria. "Benché io abbia apertamente sostenuto Bonaccini, come larga parte del circolo, posso dire di essere comunque soddisfatto della vittoria di Elly Schlein. È lei che ha meglio interpretato la domanda di cambiamento che la nostra base reclama da tempo" -continua Matera che poi aggiunge: "A lei, quindi, l'onere e l'onore di guidare il partito e non deludere ancora una volta un popolo, quello democratico e progressista, che da troppo tempo è in attesa di un vero riscatto".
"Vittoria che apre nuovi scenari, forse anche a livello locale" -è il commento di Giuseppe Lapolla, esponente di Articolo 1 che ha appoggiato la candidatura di Schlein.
E proprio per ciò che riguarda la situazione a livello locale, Matera glissa un po' mantenendosi sul generico, con dichiarazioni di circostanza, senza entrare nel merito della competizione "Per ciò che riguarda quello che accade e accadrà a livello locale, è giunto il tempo di ricostruire una comunità che sappia ascoltare e interpretare davvero i bisogni e le attese dei cittadini. Una comunità che finalmente si lasci alle spalle il passato, aprendo a nuove energie: giovani, anziani, vecchi e nuovi tesserati, chiunque abbia voglia di dare il proprio contributo alla ricostruzione del campo del centro sinistra, per riportare il pd al centro di un nuovo e ambizioso progetto politico e di governo, anche in questa città"- afferma il candidato alla guida del partito democratico di Gravina.
Intanto al momento la competizione tra i due candidati alla segreteria cittadina, Mino Matera e Angela Moramarco è sospesa, con le carte in mano alla segreteria provinciale che con molta probabilità opterà per il congelamento delle elezioni, commissariando la sezione e affidandola al segretario regionale Domenico De Santis.