
attualità
Primo convegno a Gravina su Cybersecurity e IA
“Silvium Security Lab”, dialogo con Stefano Chiccarelli e Agostino Pellegrino. L’importanza della sicurezza del dominio cibernetico
Gravina - lunedì 17 marzo 2025
9.52
Si è svolto nel pomeriggio di sabato 16 marzo 2025, presso i locali dell'ex mattatoio di Gravina, "Silvium Security Lab, quando la cybersecurity incontra i software open source". Ospiti d' eccezione gli esperti Stefano Chiccarelli e Agostino Pellegrino.
In rappresentanza dell'Amministrazione del Comune di Gravina, il consigliere comunale Carlo Loiudice.
L'evento è stato aperto con le note introduttive di Gaetano Cesano, organizzatore ed esperto di sicurezza informatica, mentre è stata Raffaella Iannetti a coordinare l'attività organizzata in tre parti: Agli albori dell'hacking italiano, quando l'informazione era merce rara" con l'intervista a Stefano Chiccarelli. Nella seconda parte si è svolta l'intervista ad Agostino Pellegrino, con il tema "L'intelligenza artificiale cambierà la sicurezza informatica?", mentre a conclusione del dibattito, esperti e non, si sono potuti confrontare con delle manovre informatiche con una challenge competitiva con un premio in buoni Amazon.
L'evento è stato organizzato da Gaetano Cesano esperto di sicurezza informatica, e da Punto Giovani, con il patrocinio del Comune di Gravina in Puglia e dalla Confcommercio di Bari.
Iniziativa finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili, dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, dell'Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, e ARTI (Agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione).
Dal rapporto CLUSIT 2025 dell'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, con sede legale all'Università degli studi di Milano presso il Dipartimento di Informatica "Giovanni Degli Antoni", i dati raccontano che il tasso di crescita degli incidenti in Italia nel 2024 si assesta al 15,2% rispetto all'anno precedente, dati che impongono una consapevolezza relativa al concetto di tutela del dominio cibernetico. A snocciolare alcuni dati, è stato Gaetano Cesano, seguito poi dai saluti istituzionali del consigliere comunale Carlo Loiudice. "Parlare di questi temi serve a consapevolizzare le istituzioni, per affrontare le sfide future che ci attendono" - ha detto Loiudice.
Raffaella Iannetti ha posto alcuni quesiti a Stefano Chiccarelli, venuto da Pescara. Uno dei massimi esperti di sicurezza informatica, protagonista storico della telematica italiana, co-autore del libro "Spaghetti hacker", fondatore di Quantum Leap (acquisita da Deloitte) ed ex direttore dei servizi di Ethical Hacking presso Deloitte; founder di Metro Olografix, la più antica associazione culturale in Italia nel campo della telematica, con il Metro Olografix Camp, primo e più grande hacker camp d'Italia; Head of Cyber Security Consulting di Cyber Partners (società di consulenza internazionale del Gruppo Rina).
Con un linguaggio rivolto anche ai non esperti, Chiccarelli è riuscito a dare una panoramica completa del settore della sicurezza informatica, mentre il dialogo è continuato con Agostino Pellegrino, docente di cybersecurity, intelligenza artificiale e consulente su normativa NIS 2, con esperienza nella formazione di personale aziendale su tematiche di sicurezza informatica e compliance normativa; chairman di ApInfoSec; service manager e responsabile BU Formazione presso Digital Value Cybersecurity (DVCS); docente in cybersecurity e digital forensics in percorsi di alta formazione professionale; autore e divulgatore, con contributi su tematiche di sicurezza informatica e normative di settore, nonché redattore presso Red Hot Cyber. Con Agostino Pellegrino il dibattito è continuato con gli aspetti e gli scenari che il contributo dell'intelligenza artificiale potrebbe svolgere nel prossimo futuro a favore della sicurezza informatica.
Anche il pubblico ha potuto confrontarsi con gli esperti, ponendo quesiti di carattere pratico; non sono mancati i quesiti di alcuni rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio.
Ultima parte dell'evento, la sessione pratica, dove giovani informatici e non, si sono potuti confrontare in una sorta di competizione, con in palio un premio Amazon, obbiettivo trovare la flag prima degli altri.
Un evento che ha visto la partecipazione di importanti esperti, ma soprattutto di un uditorio molto giovane, i nativi digitali. Ma non solo, hanno partecipato anche figure istituzionali e rappresentanti delle imprese del territorio, come a voler dimostrare che il tema della sicurezza del dominio cibernetico sia uno degli argomenti molto importanti per gli scenari del prossimo futuro.
In rappresentanza dell'Amministrazione del Comune di Gravina, il consigliere comunale Carlo Loiudice.
L'evento è stato aperto con le note introduttive di Gaetano Cesano, organizzatore ed esperto di sicurezza informatica, mentre è stata Raffaella Iannetti a coordinare l'attività organizzata in tre parti: Agli albori dell'hacking italiano, quando l'informazione era merce rara" con l'intervista a Stefano Chiccarelli. Nella seconda parte si è svolta l'intervista ad Agostino Pellegrino, con il tema "L'intelligenza artificiale cambierà la sicurezza informatica?", mentre a conclusione del dibattito, esperti e non, si sono potuti confrontare con delle manovre informatiche con una challenge competitiva con un premio in buoni Amazon.
L'evento è stato organizzato da Gaetano Cesano esperto di sicurezza informatica, e da Punto Giovani, con il patrocinio del Comune di Gravina in Puglia e dalla Confcommercio di Bari.
Iniziativa finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili, dalla Presidenza del consiglio dei Ministri, dell'Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, e ARTI (Agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione).
Dal rapporto CLUSIT 2025 dell'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, con sede legale all'Università degli studi di Milano presso il Dipartimento di Informatica "Giovanni Degli Antoni", i dati raccontano che il tasso di crescita degli incidenti in Italia nel 2024 si assesta al 15,2% rispetto all'anno precedente, dati che impongono una consapevolezza relativa al concetto di tutela del dominio cibernetico. A snocciolare alcuni dati, è stato Gaetano Cesano, seguito poi dai saluti istituzionali del consigliere comunale Carlo Loiudice. "Parlare di questi temi serve a consapevolizzare le istituzioni, per affrontare le sfide future che ci attendono" - ha detto Loiudice.
Raffaella Iannetti ha posto alcuni quesiti a Stefano Chiccarelli, venuto da Pescara. Uno dei massimi esperti di sicurezza informatica, protagonista storico della telematica italiana, co-autore del libro "Spaghetti hacker", fondatore di Quantum Leap (acquisita da Deloitte) ed ex direttore dei servizi di Ethical Hacking presso Deloitte; founder di Metro Olografix, la più antica associazione culturale in Italia nel campo della telematica, con il Metro Olografix Camp, primo e più grande hacker camp d'Italia; Head of Cyber Security Consulting di Cyber Partners (società di consulenza internazionale del Gruppo Rina).
Con un linguaggio rivolto anche ai non esperti, Chiccarelli è riuscito a dare una panoramica completa del settore della sicurezza informatica, mentre il dialogo è continuato con Agostino Pellegrino, docente di cybersecurity, intelligenza artificiale e consulente su normativa NIS 2, con esperienza nella formazione di personale aziendale su tematiche di sicurezza informatica e compliance normativa; chairman di ApInfoSec; service manager e responsabile BU Formazione presso Digital Value Cybersecurity (DVCS); docente in cybersecurity e digital forensics in percorsi di alta formazione professionale; autore e divulgatore, con contributi su tematiche di sicurezza informatica e normative di settore, nonché redattore presso Red Hot Cyber. Con Agostino Pellegrino il dibattito è continuato con gli aspetti e gli scenari che il contributo dell'intelligenza artificiale potrebbe svolgere nel prossimo futuro a favore della sicurezza informatica.
Anche il pubblico ha potuto confrontarsi con gli esperti, ponendo quesiti di carattere pratico; non sono mancati i quesiti di alcuni rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio.
Ultima parte dell'evento, la sessione pratica, dove giovani informatici e non, si sono potuti confrontare in una sorta di competizione, con in palio un premio Amazon, obbiettivo trovare la flag prima degli altri.
Un evento che ha visto la partecipazione di importanti esperti, ma soprattutto di un uditorio molto giovane, i nativi digitali. Ma non solo, hanno partecipato anche figure istituzionali e rappresentanti delle imprese del territorio, come a voler dimostrare che il tema della sicurezza del dominio cibernetico sia uno degli argomenti molto importanti per gli scenari del prossimo futuro.