Palazzo di città
Processione di san Rocco: Valente minimizza
"Hanno peccato di ingenuità". Ignorata la prassi interna.
Gravina - mercoledì 12 settembre 2012
11.10
Un peccato. Non di gola, ma di ingenuità.
Alesio Valente chiude così il caso aperto dai due assessori Maddalena Grillo e Felice Lafabiana, che a fine agosto hanno sfilato in processione appresso alla statua di san Rocco entrambi agghindati con la fascia tricolore.
Dunque nessuna polemica, nessun incidente diplomatico. Solo un sorriso e un po' di guanciotte rosse soprattutto perché alla cerimonia in onore di San Rocco non ha pesato tanto l'assenza del primo cittadino, quanto la delega con cui il primo cittadino avrebbe dovuto affidare il bardo italico ad uno dei due assessori. "Ma quale delega? Tra di noi abbiamo un ordine ben preciso", minimizza il sindaco, rivelando esistere una precisa disposizione interna, sebbene non scritta, in ordine all'utilizzo della fascia. Una prassi per la quale la fascia andrebbe indossata solo nelle cerimonie ufficiali, innanzitutto dal sindaco. In sua assenza, spazio al al vice sindaco. A seguire, l'assessore anziano, Nicola Lagreca, e subito dopo proprio Maddalena Grillo.
Insomma, secondo Palazzo di città, l'assessore all'ambiente non avrebbe avuto tutti i torti (e non solo per galanteria) a rivendicare la fascia nei riguardi del suo collega Lafabiana. "Forse - continua Valente – l'iniziativa dei due assessori è stato solo un modo per esaltare la presenza dell'amministrazione comunale alla bella manifestazione di san Rocco".
Vicenda chiusa, dunque. Almeno dalle parti di via Vittorio Veneto. Resta un dubbio: se per san Rocco la giunta ha esibito due fasce tricolori, quante è lecito attenderne in vista della festa patronale di san Michele?
Alesio Valente chiude così il caso aperto dai due assessori Maddalena Grillo e Felice Lafabiana, che a fine agosto hanno sfilato in processione appresso alla statua di san Rocco entrambi agghindati con la fascia tricolore.
Dunque nessuna polemica, nessun incidente diplomatico. Solo un sorriso e un po' di guanciotte rosse soprattutto perché alla cerimonia in onore di San Rocco non ha pesato tanto l'assenza del primo cittadino, quanto la delega con cui il primo cittadino avrebbe dovuto affidare il bardo italico ad uno dei due assessori. "Ma quale delega? Tra di noi abbiamo un ordine ben preciso", minimizza il sindaco, rivelando esistere una precisa disposizione interna, sebbene non scritta, in ordine all'utilizzo della fascia. Una prassi per la quale la fascia andrebbe indossata solo nelle cerimonie ufficiali, innanzitutto dal sindaco. In sua assenza, spazio al al vice sindaco. A seguire, l'assessore anziano, Nicola Lagreca, e subito dopo proprio Maddalena Grillo.
Insomma, secondo Palazzo di città, l'assessore all'ambiente non avrebbe avuto tutti i torti (e non solo per galanteria) a rivendicare la fascia nei riguardi del suo collega Lafabiana. "Forse - continua Valente – l'iniziativa dei due assessori è stato solo un modo per esaltare la presenza dell'amministrazione comunale alla bella manifestazione di san Rocco".
Vicenda chiusa, dunque. Almeno dalle parti di via Vittorio Veneto. Resta un dubbio: se per san Rocco la giunta ha esibito due fasce tricolori, quante è lecito attenderne in vista della festa patronale di san Michele?