La città
Prodotti locali a certificazione "De.C.O."
Un marchio "Made in Gravina" legatissimo alla tradizione.
Gravina - lunedì 22 giugno 2015
12.40
Nell'olimpo delle certificazioni arriva anche la "De.C.O." per i prodotti gravinesi.
La "Denominazione Comunale d'Origine" censisce, tutela e valorizza i prodotti locali. "Tutte le attività e le produzioni agro-alimentari, artigianali e artistiche", fanno sapere da Palazzo di città, "che a motivo delle loro caratteristiche e dell'interesse culturale dalle stesse destato, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica" saranno iscritte all'interno di un albo, tenuto dalla sezione comunale alle "Attività produttive - commercio ed agricoltura" ed aggiornato dal dirigente del servizio.
L'iscrizione al registro sarà utile ad attestare l'origine locale del prodotto, la sua composizione e le modalità di produzione in base a requisiti stabiliti da una commissione di esperti. Il collegio, che opererà gratuitamente e sarà selezionato mediante un avviso pubblico, dovrà comporsi di specialisti nei settori agro-alimentare, commerciale, artigianale, artistico e delle tradizioni locali au quali vanno ad aggiungersi inoltre, esponenti di enti ed associazioni che operano per la promozione delle tipicità territoriali.
"La De.Co. non costituisce marchio di qualità", specificano ancora dagli ambienti municipali, "ma è un' attestazione che lega l'origine di un prodotto e le sue fasi produttive al luogo storico di origine ed equivale, negli obiettivi ed effetti, al marchio Made in Gravina in Puglia di Bari". Per garantire il valore del prodotto "Made in Gravina", saranno indispensabili una serie di controlli, eseguiti periodicamente nelle aziende che se non dimostreranno di attenersi al protocollo, saranno automaticamente escluse dal registo di denominazione.
I prodotti che richiederanno il logo De.C.O. dovranno necessariamente provenire dal territorio del "Comune di Gravina in Puglia di Bari" oltre che strettamente legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali e quindi fabbricati nel territorio comunale secondo gli usi e le tradizioni locali oltre che alle normative igienico-sanitarie vigenti. Altrettanto per quanto riguarda frutta e ortaggi, rigorosamente senza O.G.M. o sostanze che non rispettino le norme di legge. Per gli alimenti "trasformati e per le preparazioni gastronomiche, nel disciplinare del singolo prodotto sarà specificato se, in base alla specifica tradizione, uno o più degli ingredienti devono essere in tutto o in parte originari del territorio comunale o provinciale".
Per richiedere l'iscrizione al registro "De.C.O.", è necessario compilare un modulo fruibile sul sito internet del Comune, nel quale indicare oltre alle proprie generalità, la tipologia di prodotto, l'area di produzione, il luogo di lavorazione e le ditte produttrici. Allegando pure documenti come scheda descrittiva, elenco ingredienti, fotografie, materiale storico e tutto quanto possa essere utile alla commissione.
La "Denominazione Comunale d'Origine" censisce, tutela e valorizza i prodotti locali. "Tutte le attività e le produzioni agro-alimentari, artigianali e artistiche", fanno sapere da Palazzo di città, "che a motivo delle loro caratteristiche e dell'interesse culturale dalle stesse destato, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica" saranno iscritte all'interno di un albo, tenuto dalla sezione comunale alle "Attività produttive - commercio ed agricoltura" ed aggiornato dal dirigente del servizio.
L'iscrizione al registro sarà utile ad attestare l'origine locale del prodotto, la sua composizione e le modalità di produzione in base a requisiti stabiliti da una commissione di esperti. Il collegio, che opererà gratuitamente e sarà selezionato mediante un avviso pubblico, dovrà comporsi di specialisti nei settori agro-alimentare, commerciale, artigianale, artistico e delle tradizioni locali au quali vanno ad aggiungersi inoltre, esponenti di enti ed associazioni che operano per la promozione delle tipicità territoriali.
"La De.Co. non costituisce marchio di qualità", specificano ancora dagli ambienti municipali, "ma è un' attestazione che lega l'origine di un prodotto e le sue fasi produttive al luogo storico di origine ed equivale, negli obiettivi ed effetti, al marchio Made in Gravina in Puglia di Bari". Per garantire il valore del prodotto "Made in Gravina", saranno indispensabili una serie di controlli, eseguiti periodicamente nelle aziende che se non dimostreranno di attenersi al protocollo, saranno automaticamente escluse dal registo di denominazione.
I prodotti che richiederanno il logo De.C.O. dovranno necessariamente provenire dal territorio del "Comune di Gravina in Puglia di Bari" oltre che strettamente legati alla storia, alla cultura e alle tradizioni locali e quindi fabbricati nel territorio comunale secondo gli usi e le tradizioni locali oltre che alle normative igienico-sanitarie vigenti. Altrettanto per quanto riguarda frutta e ortaggi, rigorosamente senza O.G.M. o sostanze che non rispettino le norme di legge. Per gli alimenti "trasformati e per le preparazioni gastronomiche, nel disciplinare del singolo prodotto sarà specificato se, in base alla specifica tradizione, uno o più degli ingredienti devono essere in tutto o in parte originari del territorio comunale o provinciale".
Per richiedere l'iscrizione al registro "De.C.O.", è necessario compilare un modulo fruibile sul sito internet del Comune, nel quale indicare oltre alle proprie generalità, la tipologia di prodotto, l'area di produzione, il luogo di lavorazione e le ditte produttrici. Allegando pure documenti come scheda descrittiva, elenco ingredienti, fotografie, materiale storico e tutto quanto possa essere utile alla commissione.