Territorio
Programma "Pausania", quando lo Stato è in debito con le imprese
Interrogazione di Liliana Ventricelli.
Gravina - martedì 26 gennaio 2016
17.57
Sembra paradossale ma è oramai una realtà. Arriva in Parlamento, grazie ad un'interrogazione dell'onorevole Liliana Ventricelli la vicenda di una serie di imprese del territorio pugliese, prevalentemente di Altamura e Gravina in Puglia, fornitrici di opere e servizi nell'ambito di un progetto di investimento di privati in Basilicata, finanziato anche in un contratto di programma del Ministero dello Sviluppo Economico.
Imprese che a fronte di lavori regolarmente eseguiti sono ancora in attesa delle dovute spettanze economiche da parte del Governo per circa 730.000 euro.
La deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, ha presentato una interrogazione in commissione, indirizzata ai ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e della Giustizia.
La vicenda prende il via nel 2011 e nel 2012 dopo la stipula da parte delle aziende di alcuni contratti per un villaggio turistico a Forenza, in provincia di Potenza, con una società (di varie denominazioni, conosciuta come "Andromeda") che ha beneficiato di ingenti fondi pubblici, per 40 milioni di euro, nell'ambito del contratto di programma "Pausania".
Contratti regolarmente onorati con le ditte pugliesi che hanno regolarmente effettuato i lavori portando a termine l'investimento. Tuttavia, nonostante la struttura turistica sia oramai una realtà, le società capogruppo o riconducibili alla promotrice sono state dichiarate fallite dal tribunale di Salerno. Le aziende creditrici rivendicano lavori effettuati per circa 730.000 euro, di cui almeno una parte già fatturata. "Insomma oltre al danno anche la beffa" rimarca la deputata.
Imprese che a fronte di lavori regolarmente eseguiti sono ancora in attesa delle dovute spettanze economiche da parte del Governo per circa 730.000 euro.
La deputata del Partito Democratico, Liliana Ventricelli, ha presentato una interrogazione in commissione, indirizzata ai ministri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e della Giustizia.
La vicenda prende il via nel 2011 e nel 2012 dopo la stipula da parte delle aziende di alcuni contratti per un villaggio turistico a Forenza, in provincia di Potenza, con una società (di varie denominazioni, conosciuta come "Andromeda") che ha beneficiato di ingenti fondi pubblici, per 40 milioni di euro, nell'ambito del contratto di programma "Pausania".
Contratti regolarmente onorati con le ditte pugliesi che hanno regolarmente effettuato i lavori portando a termine l'investimento. Tuttavia, nonostante la struttura turistica sia oramai una realtà, le società capogruppo o riconducibili alla promotrice sono state dichiarate fallite dal tribunale di Salerno. Le aziende creditrici rivendicano lavori effettuati per circa 730.000 euro, di cui almeno una parte già fatturata. "Insomma oltre al danno anche la beffa" rimarca la deputata.