La città
Promemoria per la maggioranza
L’Asso.t.im scrive al sindaco Divella. Capone non risparmia nemmeno l'opposizione
Gravina - martedì 25 gennaio 2011
Torna far sentire la propria voce l'associazione degli imprenditori in un momento molto delicato dell'amministrazione Divella. Mentre a Palazzo di città è ancora in corso la verifica politica che con ogni probabilità porterà ad un rimpasto delle deleghe, gli imprenditori ricordano all'intera maggioranza, gli impegni presi con la cittadinanza all'indomani delle elezioni. Il presidente Capone, invia una lettera al sindaco chiedendogli più coraggio e soprattutto un maggior decisionismo. Capone comincia accusando la politica locale di aver dimostrato scarso interesse per le piccole e medie imprese del territorio dimenticando le loro esigenze e soprattutto ignorando le richieste che da anni gli imprenditori fanno agli amministratori di turno.
I pochi provvedimenti adottati da questa amministrazione, secondo l'Asso.ti.m, hanno finito per danneggiare gli stessi imprenditori che li chiedevano come accaduto per la rimozione dei pannelli pubblicitari. Inoltre nello stesso documento vengono elencati una serie di provvedimenti ritenuti urgenti e indispensabili per ridare fiato all'intero sistema produttivo locale quali la riqualificazione della zona Pip, compresa la possibilità di effettuare i cambi di destinazione d'uso dei capannoni artigianali, la messa in sicurezza del ponte sulla strada comunale Le Frondi che tanti disagi sta creando agli agricoltori e il rilancio della Fiera San Giorgio come reale strumento di promozione dei prodotti tipici locali. In definitiva Capone invia dei suggerimenti al sindaco e, inserendosi direttamente nelle questioni politiche che stanno tenendo banco a Palazzo di città, chiede a nome degli imprenditori: "Un assessore che non solo ci ascolti, ma che tuteli i nostri interessi spesso "sciacallati" da altri che continuano a vedere le imprese non come un patrimonio per la comunità locale, ma solo come mucche da mungere".
Una serie di richieste che non in definitiva non solo sponsorizzano le piccole e medie imprese, ma che propongono un sviluppo ad ampio raggio dell'intera città.
Infine Capone non risparmia nemmeno l'opposizione accusata di essere assente e sorda alle proteste dei cittadini e, criticando la proposta del Partito democratico che vorrebbe intrecciare alleanze con i partiti e le forze sociali di sinistra, Capone si chiede: "con chi pensano di programmare lo sviluppo della città se l'intero sistema delle piccole e medie imprese non è coinvolto?"
I pochi provvedimenti adottati da questa amministrazione, secondo l'Asso.ti.m, hanno finito per danneggiare gli stessi imprenditori che li chiedevano come accaduto per la rimozione dei pannelli pubblicitari. Inoltre nello stesso documento vengono elencati una serie di provvedimenti ritenuti urgenti e indispensabili per ridare fiato all'intero sistema produttivo locale quali la riqualificazione della zona Pip, compresa la possibilità di effettuare i cambi di destinazione d'uso dei capannoni artigianali, la messa in sicurezza del ponte sulla strada comunale Le Frondi che tanti disagi sta creando agli agricoltori e il rilancio della Fiera San Giorgio come reale strumento di promozione dei prodotti tipici locali. In definitiva Capone invia dei suggerimenti al sindaco e, inserendosi direttamente nelle questioni politiche che stanno tenendo banco a Palazzo di città, chiede a nome degli imprenditori: "Un assessore che non solo ci ascolti, ma che tuteli i nostri interessi spesso "sciacallati" da altri che continuano a vedere le imprese non come un patrimonio per la comunità locale, ma solo come mucche da mungere".
Una serie di richieste che non in definitiva non solo sponsorizzano le piccole e medie imprese, ma che propongono un sviluppo ad ampio raggio dell'intera città.
Infine Capone non risparmia nemmeno l'opposizione accusata di essere assente e sorda alle proteste dei cittadini e, criticando la proposta del Partito democratico che vorrebbe intrecciare alleanze con i partiti e le forze sociali di sinistra, Capone si chiede: "con chi pensano di programmare lo sviluppo della città se l'intero sistema delle piccole e medie imprese non è coinvolto?"