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Palazzo di città

Prosegue il braccio di ferro tra Comune e Tra.De.Co.

Tra ordinanze e post infuocati su facebook, il Sindaco alza la voce

Prosegue il rapporto conflittuale tra il Comune e l'azienda incaricata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Nei giorni scorsi, il sindaco Valente ha firmato una ordinanza con la quale ha intimato la Tra.De.Co. di eseguire a proprie spese gli interventi necessari per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti presenti in una ex cava in contrada "Cuto - San Leo" in agro di Gravina in Puglia.

La vicenda prende le mosse nel 2013, quando la seconda Commissione Consiliare Permanente chiese al Nucleo Ambiente e Protezione Civile della Polizia Municipale di eseguire un sopralluogo sulla proprietà di un privato cittadino.

Dal sopralluogo emerse che all'interno dell'area erano presenti cospicue quantità di rifiuti speciali abbandonati pericolosi e non pericolosi come lastre ondulate di eternit, canne fumarie in cemento amianto, pneumatici di vario tipo, materiale ceramico, mattoni, piastrelle, piatti e tazze in ceramica.

A seguito di corrispondenza tra Comune e privati, emerse che già dal 2000, la Tra.De.Co. aveva un diritto di usufrutto sui quei terreni, per tanto, nel 2014 il Comune chiese all'Amministratore Unico dell'azienda altamurana di provvedere a rimuovere e smaltire tutti i rifiuti presenti nella ex cava.

Dinnanzi a tale richiesta, l'azienda comunicava che stava provvedendo ad organizzare uomini e mezzi per svolgere le attività di rimozione, ma ad oggi, alle assicurazioni verbali, non hanno fatto seguito le attività di bonifica.

Anzi, in un successivo sopralluogo avvenuto agli inizi del 2015, oltre ai rifiuti già individuati in precedenza, è stata riscontrata la presenza di un locale allo stato rustico, con copertura di lastre in eternit e travi in legno pericolanti che richiedono la messa in sicurezza dell'intera area con la massima urgenza.

Ragioni che hanno spinto il sindaco a firmare una ordinanza diretta alla Tra.De.Co. di eseguire, entro sessanta giorni, a proprie cure e spese tutti gli interventi necessari alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti presenti nella ex cava di cui la società è usufruttuaria, nonché di porre in sicurezza il sito da rischi per la pubblica incolumità.

E a riprova della tensione alta tra Palazzo di Città e Tra.De.Co, nella giornata di lunedì il primo cittadino ha dato notizia di una nuova sanzione: "Proprio in questi giorni è stata sanzionata nuovamente l'azienda di raccolta e smaltimento rifiuti con ben 59 mila euro per altri disservizi. Non perdo occasione ogni giorno di inviare un "simpatico" pensiero a chi ci ha donato questo carente servizio. Allo stesso tempo conto i giorni che mancano per la conclusione della procedura di gara per il nuovo servizio. In tre anni abbiamo fatto per la prima tante sanzioni. E non capisco la poca intelligenza dell'azienda che, con tutti i soldi non riscossi per via delle multe, avrebbe potuto migliorare il servizio".

Ma il primo cittadino ne ha per tutti, anche nei confronti di quei "cittadini che continuano a non raccogliere le deiezioni canine o a gettare immondizia per strada", raccontando della vergogna provata nell'attraversare una stradina del centro storico che nell'arco di poche ore è stata sporcata da lattine e deiezioni canine.

"Sporcaccioni - ha concluso il sindaco - le sanzioni esistono anche per voi, come già accaduto. Ma è ancor peggio la figura che fate di fronte ad un'intera Comunità!"
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