Politica
Prosegue la chiacchierata con l’assessore Tremamunno
Nessuna proroga al bando di rigenerazione urbana. Il 30 maggio 2011 avremo delle novità
Gravina - martedì 24 maggio 2011
11.55
La scorsa settimana ci eravamo lasciati con un dilemma sull'eventuale partecipazione del Comune di Gravina al bando di rigenerazione urbana.
A tal riguardo, l'amministrazione era stata invitata a partecipare ad un tavolo tecnico, presso la prefettura di Bari, sulle problematiche inerenti il centro storico considerati i crolli delle due palazzine nel centro storico. All'incontro avevano partecipato l'assessore regionale Barbanente, l'assessore alla protezione civile, il Presidente della Provincia, Schittulli, il Sindaco di Gravina, Divella, l'assessore all'urbanistica di Gravina in P., Lorenzo Tremamunno, il funzionario dei servizi del Genio civile, il comandante dei vigili del fuoco, le autorità di bacino sia della Puglia che della Basilicata e la Sovrintendenza. Tutti con l'obiettivo di trovare soluzioni a misura per le problematiche della città ma con speranze differenti.
La Barbanente sperava di poter leggere delle proposte concrete sulla progettualità mentre l'amministrazione sperava di ottenere una proroga per il bando in questione.
Dalla riunione è venuto fuori che le amministrazioni pubbliche per quanto riguarda le emergenze stanno attivando le loro procedure per vedere quello che si può ricavare a fronte dello stato di emergenza e di calamità. Stanno, dunque, aspettando il decreto della Presidenza del Consiglio che regolerà le cose sia in termini attuativi che di eventuali contribuzioni straordinarie per provvedere sull'intero territorio. Ma nessuna proroga al bando dalla Regione, tantomeno nessun progetto dall'amministrazione.
"La partecipazione dei bandi presuppone una programmazione generale e sfruttamento delle risorse del territorio che il Comune purtroppo non ha. I Comuni più virtuosi sono attrattori di maggiore interesse, chi non è virtuoso deve pagare pegno". – queste le parole dell'assessore Tremamunno durante il nostro ultimo colloquio.
Dalla nostra chiacchierata siamo riusciti a tirare fuori una data utile ovvero il 30 maggio 2011, data in cui ci sarà il prossimo Consiglio comunale, nella quale l'assessore ha garantito di portare almeno il documento di programmazione per quel che riguarda gli ambiti di rigenerazione. Se contestualmente la politica indicherà anche i fatti più importanti da portare in evidenza nel bando, ha promesso che si preoccuperà anche di fare, entro la scadenza, le progettazioni per poter partecipare al bando.
"Entro il 30 maggio dobbiamo avere in mano la proposta complessiva della cittadinanza. Il 25 maggio penso di avere una bozza definitiva di quella che è l'idea generale, nel giro di 3-4 giorni dobbiamo fare le consultazioni cittadine. Chiameremo anche le associazioni che vogliono dare un contributo non solo di idee ma anche materiale e dai tavoli tecnici elaboreremo la proposta che sarà portata in Consiglio Comunale" – così ci ha salutato Tremamunno.
A tal riguardo, l'amministrazione era stata invitata a partecipare ad un tavolo tecnico, presso la prefettura di Bari, sulle problematiche inerenti il centro storico considerati i crolli delle due palazzine nel centro storico. All'incontro avevano partecipato l'assessore regionale Barbanente, l'assessore alla protezione civile, il Presidente della Provincia, Schittulli, il Sindaco di Gravina, Divella, l'assessore all'urbanistica di Gravina in P., Lorenzo Tremamunno, il funzionario dei servizi del Genio civile, il comandante dei vigili del fuoco, le autorità di bacino sia della Puglia che della Basilicata e la Sovrintendenza. Tutti con l'obiettivo di trovare soluzioni a misura per le problematiche della città ma con speranze differenti.
La Barbanente sperava di poter leggere delle proposte concrete sulla progettualità mentre l'amministrazione sperava di ottenere una proroga per il bando in questione.
Dalla riunione è venuto fuori che le amministrazioni pubbliche per quanto riguarda le emergenze stanno attivando le loro procedure per vedere quello che si può ricavare a fronte dello stato di emergenza e di calamità. Stanno, dunque, aspettando il decreto della Presidenza del Consiglio che regolerà le cose sia in termini attuativi che di eventuali contribuzioni straordinarie per provvedere sull'intero territorio. Ma nessuna proroga al bando dalla Regione, tantomeno nessun progetto dall'amministrazione.
"La partecipazione dei bandi presuppone una programmazione generale e sfruttamento delle risorse del territorio che il Comune purtroppo non ha. I Comuni più virtuosi sono attrattori di maggiore interesse, chi non è virtuoso deve pagare pegno". – queste le parole dell'assessore Tremamunno durante il nostro ultimo colloquio.
Dalla nostra chiacchierata siamo riusciti a tirare fuori una data utile ovvero il 30 maggio 2011, data in cui ci sarà il prossimo Consiglio comunale, nella quale l'assessore ha garantito di portare almeno il documento di programmazione per quel che riguarda gli ambiti di rigenerazione. Se contestualmente la politica indicherà anche i fatti più importanti da portare in evidenza nel bando, ha promesso che si preoccuperà anche di fare, entro la scadenza, le progettazioni per poter partecipare al bando.
"Entro il 30 maggio dobbiamo avere in mano la proposta complessiva della cittadinanza. Il 25 maggio penso di avere una bozza definitiva di quella che è l'idea generale, nel giro di 3-4 giorni dobbiamo fare le consultazioni cittadine. Chiameremo anche le associazioni che vogliono dare un contributo non solo di idee ma anche materiale e dai tavoli tecnici elaboreremo la proposta che sarà portata in Consiglio Comunale" – così ci ha salutato Tremamunno.