Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Territorio

Protocollo di intesa tra Parco e l'istituto agronomico

Promuovere buone pratiche per lo sviluppo del territorio rurale

Favorire lo sviluppo sostenibile ed integrato delle aree rurali e a valorizzare pratiche a basso impatto ambientale e le relative produzioni locali. Questo l'impegno assunto con la firma del protocollo d'intesa dal presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico e dal direttore dell'Istituto agronomico mediterraneo di Bari del CIHEAM, Cosimo Lacirignola, che hanno sottoscritto una convenzione finalizzata a promuovere programmi congiunti per lo sviluppo del territorio.

L'iniziativa, che avrà durata di cinque anni, prevede la creazione di reti regionali, nazionali ed internazionali che coinvolgano istituzioni e operatori oltre che enti gestori di aree naturali protette interessate alla propria internazionalizzazione e alla condivisione di saperi e metodologie legati allo sviluppo rurale e alla tutela della biodiversità.
"Apriamo oggi una pagina importante per il nostro territorio – ha commentato il presidente del Parco - L'Alta Murgia rappresenta il più grande parco rurale d'Italia e stiamo lavorando, assieme alle aziende, alle associazioni e al mondo della ricerca, per fare di questo territorio un laboratorio di buone economie sugli scenari internazionali, partendo dalla qualità dei prodotti e delle stesse aziende. I tredici comuni del Parco si incontrano simbolicamente con i tredici Stati aderenti al CIHEAM per una collaborazione che potrà portare, non solo simbolicamente, frutti eccellenti".

Dello stesso avviso Cosimo Lacirignola, il quale al termine dell'incontro ha spiegato: "Occuparsi del territorio rappresenta il modo più efficace per tutelare l'ambiente e salvaguardare la biodiversità. Attraverso le nostre competenze scientifiche ci impegniamo a valorizzare le produzioni agricole e a supportare le aziende pugliesi nella loro opera di presidio del territorio, per evitare fenomeni di degrado ed emergenze ambientali. Sappiamo bene che l'agricoltura di qualità può nascere esclusivamente da un territorio sano e produrre cibi sani aiuta a preservare l'ambiente. Questo sistema di concepire agricoltura, artigianato e turismo appare il modo più intelligente per garantire non soltanto la tutela dell'ambiente, ma la promozione culturale e lo sviluppo del territorio".
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