La città
Punti di Facilitazione, Gravina pronta ad attivarne tre
Lo scopo è di accrescere le competenze digitali
Gravina - martedì 25 luglio 2023
Obiettivo la creazione di una rete di punti di facilitazione digitale per accrescere le competenze e l'inclusione digitale dei cittadini, con focus primario sulla fascia di popolazione compresa tra 18 e 74 anni, che presenta nessuna o scarsa competenza digitale. Con queste premesse la Regione Puglia, facendo fede ad un Bando del Pnrr ha inteso creare sul territorio regionale alcuni centri di Facilitazione digitale. Una iniziativa che verrà gestita secondo criteri di prossimità, capillarità e omogeneità, basandosi sul modello di aggregazione territoriale degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di Zona coincidenti con i Distretti Sociosanitari.
Un avviso pubblico che intende dare la possibilità di usufruire di un servizio di formazione, affiancamento e assistenza all'uso delle nuove tecnologie, per ridurre e colmare il divario digitale (cosiddetto digital-divide) che interessa prevalentemente quei soggetti che si trovano in una condizione di generalizzato svantaggio socio-economico- dicono da Palazzo di Città, con il Comune di Gravina che ha deciso di aderire all'iniziativa e, in base ai criteri di suddivisione che prevedono un punto di facilitazione ogni 12.500 abitanti nella fascia di età compresa tra 18 e 74 anni e accertato che in tale fascia la popolazione gravinese è pari a 31.330 abitanti, avrebbe intenzione di attivare 3 punti di facilitazione.
Gli uffici municipali avrebbero individuato anche i siti dove collocare i centri. I punti di facilitazione digitale dovrebbero essere allocati presso la sede dell'ufficio Servizio Politiche Sociali, in via F. Buonamassa; presso la Biblioteca pubblica comunale che si ytrova a Palazzo di Città (ingresso via Ianora) e nei locali dell'ex Mattatoio.
Per ogni punto di facilitazione il comune avrà diritto ad un finanziamento di 40mila euro che potranno essere impiegate al 95% per i servizi di facilitazione e nella misura massima del 5% per la fornitura di arredi e dotazioni tecnologiche da impiegare presso i punti di facilitazione.
Nel dettaglio – sottolineano da Via Vittorio Veneto 12- "si garantiranno servizi di formazione e assistenza personalizzata individuale su prenotazione o a sportello; di formazione online, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona, oltre alla formazione in gruppi".
Dal Comune hanno fatto già richiesta di adesione al progetto che verrà candidato a finanziamento in forma organica per tutte le città dell'ATS dal comune di Altamura, capofila dell'Ambito territoriale.
Un avviso pubblico che intende dare la possibilità di usufruire di un servizio di formazione, affiancamento e assistenza all'uso delle nuove tecnologie, per ridurre e colmare il divario digitale (cosiddetto digital-divide) che interessa prevalentemente quei soggetti che si trovano in una condizione di generalizzato svantaggio socio-economico- dicono da Palazzo di Città, con il Comune di Gravina che ha deciso di aderire all'iniziativa e, in base ai criteri di suddivisione che prevedono un punto di facilitazione ogni 12.500 abitanti nella fascia di età compresa tra 18 e 74 anni e accertato che in tale fascia la popolazione gravinese è pari a 31.330 abitanti, avrebbe intenzione di attivare 3 punti di facilitazione.
Gli uffici municipali avrebbero individuato anche i siti dove collocare i centri. I punti di facilitazione digitale dovrebbero essere allocati presso la sede dell'ufficio Servizio Politiche Sociali, in via F. Buonamassa; presso la Biblioteca pubblica comunale che si ytrova a Palazzo di Città (ingresso via Ianora) e nei locali dell'ex Mattatoio.
Per ogni punto di facilitazione il comune avrà diritto ad un finanziamento di 40mila euro che potranno essere impiegate al 95% per i servizi di facilitazione e nella misura massima del 5% per la fornitura di arredi e dotazioni tecnologiche da impiegare presso i punti di facilitazione.
Nel dettaglio – sottolineano da Via Vittorio Veneto 12- "si garantiranno servizi di formazione e assistenza personalizzata individuale su prenotazione o a sportello; di formazione online, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona, oltre alla formazione in gruppi".
Dal Comune hanno fatto già richiesta di adesione al progetto che verrà candidato a finanziamento in forma organica per tutte le città dell'ATS dal comune di Altamura, capofila dell'Ambito territoriale.