La città
Quartiere San Francesco intasato dalle macchine
I cittadini scrivono al sindaco e chiedono un piano per regolamentare il traffico
Gravina - venerdì 6 marzo 2015
Residenti del quartiere San Francesco.
In una nota inviata al primo cittadino i residenti lamentano i gravi disagi patiti dagli abitanti nelle vicinanze della chiesa San Francesco a causa del traffico automobilistico che quotidianamente, e a ogni ora del giorno, interessa la zona rendendo invivibile il quartiere. Disagi che si moltiplicano in concomitanza delle celebrazioni o degli eventi in parrocchia.
"Il traffico nei paesi civili si snoda lungo strade grandi e non in stradine larghe meno di tre metri che non consentono nemmeno di camminare con l'ombrello aperto " si legge nella missiva indirizzata ad Alesio Valente.
"Non si tratta di un semplice capriccio ma del rispetto delle norme del codice della strada, disattese per tutti questi anni dalle precedenti amministrazioni, che hanno consentito a gente maleducata di lasciare in sosta per ore le macchine dinanzi ai passi carrabili, di salire con le proprie autovetture sui già strettissimi marciapiedi, di creare lunghe code di macchine nel quartiere e di espandere i veleni che escono dai tubi di scarico delle proprie macchine nelle vicine abitazioni".
Parole che racchiudono tutta la rabbia ma anche il rammarico e la preoccupazione per una situazione esasperante.
Di qui la richiesta protocollata a palazzo di città e sottoscritta dai residenti per chiedere di istituire opportuni sensi unici per regolarizzare il traffico e, li dove è necessario, il divieto di accesso ad alcune strade.
In una nota inviata al primo cittadino i residenti lamentano i gravi disagi patiti dagli abitanti nelle vicinanze della chiesa San Francesco a causa del traffico automobilistico che quotidianamente, e a ogni ora del giorno, interessa la zona rendendo invivibile il quartiere. Disagi che si moltiplicano in concomitanza delle celebrazioni o degli eventi in parrocchia.
"Il traffico nei paesi civili si snoda lungo strade grandi e non in stradine larghe meno di tre metri che non consentono nemmeno di camminare con l'ombrello aperto " si legge nella missiva indirizzata ad Alesio Valente.
"Non si tratta di un semplice capriccio ma del rispetto delle norme del codice della strada, disattese per tutti questi anni dalle precedenti amministrazioni, che hanno consentito a gente maleducata di lasciare in sosta per ore le macchine dinanzi ai passi carrabili, di salire con le proprie autovetture sui già strettissimi marciapiedi, di creare lunghe code di macchine nel quartiere e di espandere i veleni che escono dai tubi di scarico delle proprie macchine nelle vicine abitazioni".
Parole che racchiudono tutta la rabbia ma anche il rammarico e la preoccupazione per una situazione esasperante.
Di qui la richiesta protocollata a palazzo di città e sottoscritta dai residenti per chiedere di istituire opportuni sensi unici per regolarizzare il traffico e, li dove è necessario, il divieto di accesso ad alcune strade.