Eventi
“Radici - Le giornate della Recupa 2024 - Il nostro futuro”
Inaugurazione del ciclo di incontri nella Masseria Recupa di Scardinale
Gravina - venerdì 27 settembre 2024
Un momento di confronto per riflettere sugli obiettivi Onu dell'Agenda 2030, come il raggiungimento della sicurezza alimentare; il miglioramento della salute e del benessere per tutti e per tutte le età; oltre che la garanzia della disponibilità e della gestione dell'acqua e delle strutture igienico-sanitarie; con la protezione della natura ed un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre.
Queste le premesse alla base dell'iniziativa "Radici - Le giornate della Recupa 2024 - Il nostro futuro", che giunta alla sua seconda edizione, viene inaugurata presso la masseria Scardinale in agro di Gravina.
Il ciclo di incontri è organizzato dai fondatori dall'associazione LaVerdeVia che, colpiti dalla bellezza del territorio murgiano, hanno pensato- raccontano- di poter realizzare "un percorso in grado di indicare un modo diverso di intendere la vita e le relazioni sociali, ritornando ad esprimere il meglio della nostra umanità".
L'evento, un'opportunità unica per riflettere sul legame tra tradizione e innovazione, salute e sostenibilità, si inserisce nella più ampia programmazione del Festival Cerealia 2024, giunto alla XIV edizione – spiegano gli organizzatori.
Il primo appuntamento è in programma sabato 28 settembre, alle ore 15,30 con l'incontro su "Agricoltura e zootecnia ai tempi dei Peuceti" tenuto dalla prof.ssa Claudia Lambrugo, professoressa associata in Archeologia classica presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano.
L'equipe dell'Università di Milano, guidata dalla professoressa Lambrugo e dalla professoressa Castoldi, nel corso degli ultimi anni ha condotto campagne di scavo nel sito di Jazzo Fornasiello in territorio di Gravina. "Questa attività ha consentito di individuare e analizzare resti archeozoologici e tracce di sostanze organiche nei grandi contenitori ceramici utilizzati per conservare il vino e di raccogliere dati sulla civiltà dei Peuceti che rivelano informazioni interessati sulla cultura agricola e pastorale di questa popolazione e sulle tecniche da loro adottate"- dicono da LaVerdeVia.
Sempre sabato, a partire dalle ore 17, altro dibattito su "Il Mediterraneo: Ponte tra tradizione e innovazione". Una occasione per esplorare "il passato del Mediterraneo come crocevia di culture e il suo futuro sostenibile" - sottolineano i promotori dell'iniziativa. A relazionare sul tema ci saranno Elisabetta Lupotto, Pasquale De Vita, Marcello Mastrorilli, Zina Flaghella e Gaetano Mastrogiacomo.
Queste le premesse alla base dell'iniziativa "Radici - Le giornate della Recupa 2024 - Il nostro futuro", che giunta alla sua seconda edizione, viene inaugurata presso la masseria Scardinale in agro di Gravina.
Il ciclo di incontri è organizzato dai fondatori dall'associazione LaVerdeVia che, colpiti dalla bellezza del territorio murgiano, hanno pensato- raccontano- di poter realizzare "un percorso in grado di indicare un modo diverso di intendere la vita e le relazioni sociali, ritornando ad esprimere il meglio della nostra umanità".
L'evento, un'opportunità unica per riflettere sul legame tra tradizione e innovazione, salute e sostenibilità, si inserisce nella più ampia programmazione del Festival Cerealia 2024, giunto alla XIV edizione – spiegano gli organizzatori.
Il primo appuntamento è in programma sabato 28 settembre, alle ore 15,30 con l'incontro su "Agricoltura e zootecnia ai tempi dei Peuceti" tenuto dalla prof.ssa Claudia Lambrugo, professoressa associata in Archeologia classica presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano.
L'equipe dell'Università di Milano, guidata dalla professoressa Lambrugo e dalla professoressa Castoldi, nel corso degli ultimi anni ha condotto campagne di scavo nel sito di Jazzo Fornasiello in territorio di Gravina. "Questa attività ha consentito di individuare e analizzare resti archeozoologici e tracce di sostanze organiche nei grandi contenitori ceramici utilizzati per conservare il vino e di raccogliere dati sulla civiltà dei Peuceti che rivelano informazioni interessati sulla cultura agricola e pastorale di questa popolazione e sulle tecniche da loro adottate"- dicono da LaVerdeVia.
Sempre sabato, a partire dalle ore 17, altro dibattito su "Il Mediterraneo: Ponte tra tradizione e innovazione". Una occasione per esplorare "il passato del Mediterraneo come crocevia di culture e il suo futuro sostenibile" - sottolineano i promotori dell'iniziativa. A relazionare sul tema ci saranno Elisabetta Lupotto, Pasquale De Vita, Marcello Mastrorilli, Zina Flaghella e Gaetano Mastrogiacomo.