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La città

Rampa della Cattedrale: approvata dalla Soprintendenza ma non dalla Diocesi

E Don Nunzio chiarisce: "Non siamo stati informati"

Da qualche settimana la rampa della cattedrale è tornata a riempire le pagine dell'attualità locale. Mentre in città si discute sui tempi per l'avvio dei lavori, dalla Diocesi assicurano "Non ne sappiamo nulla".
Sul progetto redatto dai tecnici comunali, per la verità, pochi sono i dettagli. La presentazione era prevista per lo scorso 3 dicembre in occasione della giornata della disabilità ma impegni inderogabili dell'assessore ai lavori pubblici hanno fatto slittare la presentazione a data da destinarsi. Al momento l'unica certezza è che si tratta di uno scivolo in vetro e acciaio da collocare in corrispondenza della facciata posteriore della Chiesa Madre ossia dove un anno fa, per volere proprio della Diocesi un'altra rampa, in tufo, vide la luce per pochi giorni, prima di essere definitivamente abbattuta.

Un progetto che ha già avuto l'approvazione della Soprintendenza ma non quella della Diocesi: " In realtà non ne hanno bisogno – spiega Don Nunzio Falcicchio direttore del patrimonio della Diocesi – perché il suolo su cui costruire la rampa è di proprietà comunale. Certo – continua il sacerdote- visto che dovranno appoggiarsi alle mura della Cattedrale sarebbe stato opportuno informarci e interpellare il Vescovo, non fosse altro che per buona educazione".
Don Nunzio se da una parte non nasconde le perplessità per il modo di agire dell'amministrazione, dall'altra si dice contento e soddisfatto per questa notizia "di cui sono venuto a conoscenza tramite gli organi di stampa".
"I rapporti tra Diocesi e Comune – aggiunge il segretario di Monsignor Paciello- sono fermi a diversi mesi fa, quando siamo stati invitati in commissione dal presidente Giovanni Carbone per analizzare tre diversi progetti di rampa, di cui uno se non ricordo male, era stato approvato dalla stessa commissione".

Da allora nessun altro contatto. "In commissione e in altre occasioni ufficiali abbiamo ribadito la nostra disponibilità a risolvere il problema per cui se l'amministrazione ha trovato, adesso, un modo per consentire a tutti di accedere alla Cattedrale noi ne siamo felici. Vadano avanti".
Affermazioni che lasciano intendere quanto i responsabili della Curia siano ancora dispiaciuti per gli inconvenienti dello scorso anno quando un gruppo di cittadini, tra cui esponenti di spicco dell'amministrazione Valente, definirono la rampa "invasiva, irrispettosa dei luoghi e poco funzionale", prima di avviare una protesta per impedirne la realizzazione.

"Ora sono contento spero si provveda il prima possibile a dare risposte concrete ai cittadini" chiosa don Nunzio che sulla possibilità di un cofinanziamento del progetto tra i due enti, non ha dubbi: "Abbiamo speso i nostri soldi un anno fa. La rampa era pronta e ce l'hanno fatta abbattere. Ora agisca chi di competenza".
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