Cronaca
Rapina a mano armata in tabaccheria
Presa di mira una rivendita in via Maiorana. Portati via circa 2.000 euro. Indagano i Carabinieri.
Gravina - sabato 29 giugno 2013
15.55
Rapina a mano armata ai danni di una tabaccheria. Nel mirino, la rivendita di via Maiorana, dove nel primo pomeriggio tre uomini a mano armata e col volto coperto hanno fatto irruzione svuotando le casse prima di dileguarsi con la loro auto, guidata da un quarto complice.
Il fatto si è verificato attorno alle 14.30. L'azione è stata fulminea: pochi secondi. Un blitz pianificato: i quattro arrivano a bordo di un'Audi A4 station wagon di colore nero. L'auto inchioda davanti all'esercizio. Il conducente resta alla guida, a motore acceso. In tre, intanto, piombano all'interno del locale, pistole in pugno, intimando all'esercente la consegna dell'incasso. Neppure il tempo di recitare un'Ave Maria, ed i rapinatori si danno alla fuga, portando con sè il denaro rastrellato: all'incirca 2.000 euro. L'Audi riparte sgommando e svanisce nel nulla, col muso puntato verso la chiesa di san Felice.
La vettura e i suoi occupanti sono ora attivamente ricercati dai Carabinieri della Stazione di Gravina, giunti sul posto nel giro di qualche minuto. Già istituiti diversi posti di blocco. Le indagini, però, si presentano difficili. Nessun aiuto potrà venire dalla tecnologia: in zona non sarebbero presenti sistemi di videosorveglianza. Il quartetto, probabilmente, lo sapeva, ed è andato a colpo sicuro.
(Ha collaborato Ilaria Logruosso)
Il fatto si è verificato attorno alle 14.30. L'azione è stata fulminea: pochi secondi. Un blitz pianificato: i quattro arrivano a bordo di un'Audi A4 station wagon di colore nero. L'auto inchioda davanti all'esercizio. Il conducente resta alla guida, a motore acceso. In tre, intanto, piombano all'interno del locale, pistole in pugno, intimando all'esercente la consegna dell'incasso. Neppure il tempo di recitare un'Ave Maria, ed i rapinatori si danno alla fuga, portando con sè il denaro rastrellato: all'incirca 2.000 euro. L'Audi riparte sgommando e svanisce nel nulla, col muso puntato verso la chiesa di san Felice.
La vettura e i suoi occupanti sono ora attivamente ricercati dai Carabinieri della Stazione di Gravina, giunti sul posto nel giro di qualche minuto. Già istituiti diversi posti di blocco. Le indagini, però, si presentano difficili. Nessun aiuto potrà venire dalla tecnologia: in zona non sarebbero presenti sistemi di videosorveglianza. Il quartetto, probabilmente, lo sapeva, ed è andato a colpo sicuro.
(Ha collaborato Ilaria Logruosso)