Eventi
Rassegna “Amattori Insieme”, finale con il botto
Con la compagnia Volti dal Kaos
Gravina - lunedì 25 aprile 2022
11.50
Una chiusura col botto. Lo spettacolo che ha messo fine all'edizione 2021/2022 della rassegna "Amattori insieme" non ha deluso le aspettative. Un successo annunciato per la compagnia siciliana "Volti dal Kaos", che al Vida in diversi anni di partecipazione al festival del teatro amatoriale, ha sempre portato in scena opere impegnative, ricche di fascino, con grandi prove attoriali, sia corali che individuali. Con queste premesse lo spettacolo "Virità" della compagnia palermitana non poteva che colpire il competente pubblico del Vida, che ha apprezzato anche questa produzione teatrale.
Uno spettacolo a più voci di Myriam Leone e Gianpaolo Bellanca dal titolo "Virità" che parla di donne, o meglio che fa parlare le donne che si raccontano, narrano le proprie vicende, i sentimenti e le debolezze: la quotidiana guerra contro la misoginia, la lotta alle ingiustizie, ai soprusi ai pregiudizi. Una narrazione del femminile che spazia dalle nobili alle popolane, dalle eretiche alle artiste e alle scienziate: tutte donne che sono state protagoniste delle vicende umane più di quanto storia e letteratura non hanno loro riconosciuto.
Una presenza scenica imponente della recitazione corale: marchio di fabbrica della compagnia palermitana; ed un linguaggio ricercato anche nelle forme dialettali hanno decretato l'ennesimo successo per uno spettacolo che rappresenta una degna conclusione della rassegna del teatro amatoriale gravinese.
Uno spettacolo a più voci di Myriam Leone e Gianpaolo Bellanca dal titolo "Virità" che parla di donne, o meglio che fa parlare le donne che si raccontano, narrano le proprie vicende, i sentimenti e le debolezze: la quotidiana guerra contro la misoginia, la lotta alle ingiustizie, ai soprusi ai pregiudizi. Una narrazione del femminile che spazia dalle nobili alle popolane, dalle eretiche alle artiste e alle scienziate: tutte donne che sono state protagoniste delle vicende umane più di quanto storia e letteratura non hanno loro riconosciuto.
Una presenza scenica imponente della recitazione corale: marchio di fabbrica della compagnia palermitana; ed un linguaggio ricercato anche nelle forme dialettali hanno decretato l'ennesimo successo per uno spettacolo che rappresenta una degna conclusione della rassegna del teatro amatoriale gravinese.