La città
Reddito di inclusione. L'assessore Claudia Stimola: "A breve la modulistica sarà disponibile presso gli uffici comunali"
Misura adottata dal Governo in favore dei nuclei familiari più deboli
Gravina - venerdì 8 settembre 2017
9.20
Lo scorso 29 agosto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Reddito di Inclusione (REI), un aiuto concreto del Governo in favore delle famiglie più deboli. "È una misura utile a constrastare la povertà. - ha esordito l'assessore al Piano Sociale di Zona Claudia Stimola - Non è da considerarsi una forma di assistenzialismo, ma una spinta per risollevare quelle famiglie che si trovano in situazione di disagio".
La misura - che sostituisce sia il SIA (Sostegno all'inclusione attiva) che l'ASDI (Assegno di disoccupazione) - entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 e per un periodo massimo di 18 mesi, rinnovabili dopo sei mesi di pausa, i nuclei familiari più deboli, e con un numero considerevole di componenti, potranno beneficiare di un assegno mensile tra i 190 e i 485 euro. "A breve - annuncia l'assessore - la modulistica sarà disponibile presso gli uffici comunali e, a partire dal 1° dicembre prossimo, sarà possibile presentare domanda per richiedere il contributo, che sarà concesso qualora vi siano tutti i presupposti".
I requisiti necessari per presentare la richiesta di ammissione al Reddito di Inclusione sono: attestazione ISEE non superiore ai 6mila euro; valore del patrimonio immobiliare, esclusa l'eventuale prima casa, non superiore ai 20 mila euro; valore del patrimonio mobiliare massimo di 10 mila euro.
La misura interessa un bacino d'utenza di circa 660 mila famiglie, di cui 560 mila con figli minori a carico. Priorità sarà data alle famiglie con figli minorenni o disabili, a donne in gravidanza e ai disoccupati di età superiore ai 55 anni. L'occupazione lavorativa non costituisce un limite, a condizione che rispetti i requisiti ISEE: ciò significa che anche chi lavora potrà ricevere il sussidio, purché il reddito familiare non superi i 6mila euro. "Chi nel frattempo avrà trovato lavoro - chiarisce l'assessore Stimola - continuerà a percepire questo sussidio anche se in forma ridotta e per alcuni mesi, questo proprio al fine di evitare che la gente si culli e smetta di cercare lavoro solo perché riceve questa agevolazione, ma ricordiamo che il contributo sarà concesso soltanto per 18 mesi e non vita natural durante". Non può far richiesta invece chi sta già usufruendo di ulteriori sussidi per la disoccupazione, o per quanti risultano proprietari di imbarcazioni, auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti l'istanza del sussidio.
Ad oggi risultano già stanziati 1,7 miliardi di euro, che potrebbero lievitare a 2 miliardi l'anno. Il REI sarà pagato tramite una carta elettronica, la "Carta REI", la quale, oltre a permettere l'acquisto di una serie di beni, sarà idonea al prelievo di una somma pari alla metà dell'entità mensile del sussidio. Come contropartita i beneficiari saranno obbligati a partecipare a un progetto di reinserimento sociale e lavorativo - in teoria "personalizzato" - volto al superamento della condizione di povertà.
La misura - che sostituisce sia il SIA (Sostegno all'inclusione attiva) che l'ASDI (Assegno di disoccupazione) - entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2018 e per un periodo massimo di 18 mesi, rinnovabili dopo sei mesi di pausa, i nuclei familiari più deboli, e con un numero considerevole di componenti, potranno beneficiare di un assegno mensile tra i 190 e i 485 euro. "A breve - annuncia l'assessore - la modulistica sarà disponibile presso gli uffici comunali e, a partire dal 1° dicembre prossimo, sarà possibile presentare domanda per richiedere il contributo, che sarà concesso qualora vi siano tutti i presupposti".
I requisiti necessari per presentare la richiesta di ammissione al Reddito di Inclusione sono: attestazione ISEE non superiore ai 6mila euro; valore del patrimonio immobiliare, esclusa l'eventuale prima casa, non superiore ai 20 mila euro; valore del patrimonio mobiliare massimo di 10 mila euro.
La misura interessa un bacino d'utenza di circa 660 mila famiglie, di cui 560 mila con figli minori a carico. Priorità sarà data alle famiglie con figli minorenni o disabili, a donne in gravidanza e ai disoccupati di età superiore ai 55 anni. L'occupazione lavorativa non costituisce un limite, a condizione che rispetti i requisiti ISEE: ciò significa che anche chi lavora potrà ricevere il sussidio, purché il reddito familiare non superi i 6mila euro. "Chi nel frattempo avrà trovato lavoro - chiarisce l'assessore Stimola - continuerà a percepire questo sussidio anche se in forma ridotta e per alcuni mesi, questo proprio al fine di evitare che la gente si culli e smetta di cercare lavoro solo perché riceve questa agevolazione, ma ricordiamo che il contributo sarà concesso soltanto per 18 mesi e non vita natural durante". Non può far richiesta invece chi sta già usufruendo di ulteriori sussidi per la disoccupazione, o per quanti risultano proprietari di imbarcazioni, auto e moto immatricolati nei 24 mesi precedenti l'istanza del sussidio.
Ad oggi risultano già stanziati 1,7 miliardi di euro, che potrebbero lievitare a 2 miliardi l'anno. Il REI sarà pagato tramite una carta elettronica, la "Carta REI", la quale, oltre a permettere l'acquisto di una serie di beni, sarà idonea al prelievo di una somma pari alla metà dell'entità mensile del sussidio. Come contropartita i beneficiari saranno obbligati a partecipare a un progetto di reinserimento sociale e lavorativo - in teoria "personalizzato" - volto al superamento della condizione di povertà.