Territorio
Regione e Università presentano la Carta di Puglia
Una mappatura certosina del territorio regionale. Barbanente: "Una risposta concreta alle esigenze dei cittadini"
Gravina - martedì 22 maggio 2012
09.00
"Tutto ciò che conosciamo sulle modifiche che si sono registrate nel territorio pugliese, sono disponibili liberamente e gratuitamente per tutti i cittadini pugliesi, grazie al Sistema informativo territoriale. A questo si aggiunge oggi la Carta tematica relativa ai rischi geologici che consente a chiunque, Istituzione o cittadino, di pianificare correttamente, dando risposte sempre più certe alla crescente domanda di sicurezza". Con queste parole l'assessore regionale all'assetto del territorio Angela Barbanente ha presentato, insieme al prof. Baldassarre direttore del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell'Università di Bari, i risultati raggiunti grazie alla Convenzione stipulata in un non recentissimo passato tra Regione ed Università.
"C'era l'esigenza di avere carte del territorio italiano più aggiornate della vecchia scala 1:100.000 datate anni '60- ha spiegato il prof. Baldassarre- ed il lavoro svolto in questi anni ci ha condotto a definire fogli relativi a zone della Puglia e soprattutto la Carta tematica della Puglia, un progetto sperimentale che, primo in Italia, racconta le possibilità del rischio frane nel nostro Territorio".
Un lavoro certosino quello svolto dall'Università di Bari che ha messo insieme indagini sul campo, analisi fisiche e chimiche per fornire una serie di informazioni disponibili su supporto informatico e quindi modificabile, aggiornabile, in tempo praticamente reale.
Una risposta concreta alla crescente domanda di sicurezza da parte della popolazione a cui Università e Regione hanno risposto con un'adeguata pianificazione e con una adeguata conoscenza del territorio. Infatti tutti gli elementi geologici raccolti sono inseriti in un apposito data-base cartografico che ne consente la rapida consultazione e, cosa più innovativa, un possibile e rapido aggiornamento, in modo da rendere potenzialmente la cartografia geologica "dinamica" e non più statica.
"Abbiamo il dovere di prevenire i drammi, le sciagure che l'utilizzo della scienza moderna ci consente di evitare, proprio grazie ad una pianificazione responsabile che ha come elementi fondamentali proprio la conoscenza particolareggiate dei territori. E' quello che, con l'Autorità di Bacino ed il Sistema Informativo Territoriale, impiegando mezzi sì cospicui, ma mai sufficienti, la Regione sta facendo dal 2006. E che continueremo a fare, in sinergia con le Università e con le altre Istituzioni perché il territorio muta di continuo nella continua interazione con l'uomo" ha concluso l'assessore Barbanente.
"C'era l'esigenza di avere carte del territorio italiano più aggiornate della vecchia scala 1:100.000 datate anni '60- ha spiegato il prof. Baldassarre- ed il lavoro svolto in questi anni ci ha condotto a definire fogli relativi a zone della Puglia e soprattutto la Carta tematica della Puglia, un progetto sperimentale che, primo in Italia, racconta le possibilità del rischio frane nel nostro Territorio".
Un lavoro certosino quello svolto dall'Università di Bari che ha messo insieme indagini sul campo, analisi fisiche e chimiche per fornire una serie di informazioni disponibili su supporto informatico e quindi modificabile, aggiornabile, in tempo praticamente reale.
Una risposta concreta alla crescente domanda di sicurezza da parte della popolazione a cui Università e Regione hanno risposto con un'adeguata pianificazione e con una adeguata conoscenza del territorio. Infatti tutti gli elementi geologici raccolti sono inseriti in un apposito data-base cartografico che ne consente la rapida consultazione e, cosa più innovativa, un possibile e rapido aggiornamento, in modo da rendere potenzialmente la cartografia geologica "dinamica" e non più statica.
"Abbiamo il dovere di prevenire i drammi, le sciagure che l'utilizzo della scienza moderna ci consente di evitare, proprio grazie ad una pianificazione responsabile che ha come elementi fondamentali proprio la conoscenza particolareggiate dei territori. E' quello che, con l'Autorità di Bacino ed il Sistema Informativo Territoriale, impiegando mezzi sì cospicui, ma mai sufficienti, la Regione sta facendo dal 2006. E che continueremo a fare, in sinergia con le Università e con le altre Istituzioni perché il territorio muta di continuo nella continua interazione con l'uomo" ha concluso l'assessore Barbanente.