Politica
Regolamento Dehors, bagarre in consiglio
Ritirato il punto dall’assessore Stimolo. Lapolla attacca Calculli reo -a sua detta - di aver causato il ritiro del provvedimento.
Gravina - martedì 6 giugno 2023
Che la luna di miele tra l'amministrazione comunale ed alcuni consiglieri che la sostengono sia finita da tempo era oramai cosa chiara, ma che le beghe interne sfociassero in maniera così violenta in consiglio comunale forse nessuno avrebbe potuto immaginarlo. E così sulla questione portata in consiglio comunale inerente "il regolamento per l'autorizzazione e progettazione di spazi e strutture all'aperto sul suolo pubblico o privato ad uso pubblico, attrezzati per il consumo di alimenti e bevande, annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione, di laboratori artigianali, di preparazione di prodotti destinati al consumo diretto", sono volate parole grosse nella massima assise cittadina.
Pesanti accuse lanciate dal consigliere Angelo Lapolla verso il collega di maggioranza Paolo Calculli che -a detta di Lapolla- avrebbe indotto l'assessore Stimolo a richiedere il ritiro del punto perché ci sarebbe stato bisogno di approfondimenti. Lapolla non le ha mandate a dire al collega seduto tra i banchi della maggioranza, accusandolo di aver avuto un atteggiamento ricattatorio nei confronti dell'assessore, umiliato e costretto a richiedere il ritiro del punto nonostante il parere favorevole degli uffici e delle commissioni. "Siamo ai primi di giugno e ritiriamo un punto importante, non dando la possibilità ai locali in centro di creare i dehors" -aveva tuonato Lapolla, dopo le parole dell'assessore Stimolo che nel corso del consiglio comunale aveva chiesto il ritiro del punto "per approfondimenti e condivisione dei contenuti e dei temi presenti nel regolamento che consentano di riformulare il punto per una successiva presentazione".
Lapolla non si è risparmiato, lanciando pesanti accuse verso il presidente De Pascale ed il consigliere Calculli, appartenenti allo stesso gruppo "Avanti con Noi", dando ad intendere che i mal di pancia di Calculli potessero dipendere dalla richiesta di visibilità nell'esecutivo.
"Mi è stato detto di stare zitto, ma io non ci sto: adesso basta con questi giochi" - ha affermato Lapolla con tono più che accesi.
Parole che hanno provocato la replica di Calculli. "Il punto va ritirato perché così come è stato presentato penalizzerebbe alcune attività commerciali- ha spiegato l'esponente del gruppo "Avanti con Noi", che ha aggiunto: "Ci sono delle incongruenze che vanno corrette. Mi riservo di presentare una relazione in merito al regolamento".
Sul modus operandi della maggioranza e non sulla litigiosità di alcuni suoi componenti è intervenuto anche Alesio Valente, dolendosi con l'assessore per la decisione di ritirare il punto.
"Non voglio entrare in merito alle beghe di questa maggioranza- ha detto Valente- L'assessore Stimolo è venuto in commissione e a lui avevamo chiesto di approfondire questo regolamento per rendere uniformi i dehors. L'assessore invece ci ha chiesto di rilasciare subito un parere e noi, turandoci il naso, abbiamo rilasciato il parere all'unanimità e oggi noi ritiriamo il punto? E' una cosa assurda che colpisce la dignità dell'assessore e della commissione che ha dato fiducia alla maggioranza. Anche gli uffici hanno fatto un passo indietro per accelerare ed adesso, ritiriamo il punto? A che gioco stiamo giocando? E una questione di dignità e rispetto" -ha affermato l'ex primo cittadino, concludendo: "Pensate bene a quello che state facendo. La questione lede i rapporti tra maggioranza e minoranza. Abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo, ma questo spettacolo è indecoroso".
Pesanti accuse lanciate dal consigliere Angelo Lapolla verso il collega di maggioranza Paolo Calculli che -a detta di Lapolla- avrebbe indotto l'assessore Stimolo a richiedere il ritiro del punto perché ci sarebbe stato bisogno di approfondimenti. Lapolla non le ha mandate a dire al collega seduto tra i banchi della maggioranza, accusandolo di aver avuto un atteggiamento ricattatorio nei confronti dell'assessore, umiliato e costretto a richiedere il ritiro del punto nonostante il parere favorevole degli uffici e delle commissioni. "Siamo ai primi di giugno e ritiriamo un punto importante, non dando la possibilità ai locali in centro di creare i dehors" -aveva tuonato Lapolla, dopo le parole dell'assessore Stimolo che nel corso del consiglio comunale aveva chiesto il ritiro del punto "per approfondimenti e condivisione dei contenuti e dei temi presenti nel regolamento che consentano di riformulare il punto per una successiva presentazione".
Lapolla non si è risparmiato, lanciando pesanti accuse verso il presidente De Pascale ed il consigliere Calculli, appartenenti allo stesso gruppo "Avanti con Noi", dando ad intendere che i mal di pancia di Calculli potessero dipendere dalla richiesta di visibilità nell'esecutivo.
"Mi è stato detto di stare zitto, ma io non ci sto: adesso basta con questi giochi" - ha affermato Lapolla con tono più che accesi.
Parole che hanno provocato la replica di Calculli. "Il punto va ritirato perché così come è stato presentato penalizzerebbe alcune attività commerciali- ha spiegato l'esponente del gruppo "Avanti con Noi", che ha aggiunto: "Ci sono delle incongruenze che vanno corrette. Mi riservo di presentare una relazione in merito al regolamento".
Sul modus operandi della maggioranza e non sulla litigiosità di alcuni suoi componenti è intervenuto anche Alesio Valente, dolendosi con l'assessore per la decisione di ritirare il punto.
"Non voglio entrare in merito alle beghe di questa maggioranza- ha detto Valente- L'assessore Stimolo è venuto in commissione e a lui avevamo chiesto di approfondire questo regolamento per rendere uniformi i dehors. L'assessore invece ci ha chiesto di rilasciare subito un parere e noi, turandoci il naso, abbiamo rilasciato il parere all'unanimità e oggi noi ritiriamo il punto? E' una cosa assurda che colpisce la dignità dell'assessore e della commissione che ha dato fiducia alla maggioranza. Anche gli uffici hanno fatto un passo indietro per accelerare ed adesso, ritiriamo il punto? A che gioco stiamo giocando? E una questione di dignità e rispetto" -ha affermato l'ex primo cittadino, concludendo: "Pensate bene a quello che state facendo. La questione lede i rapporti tra maggioranza e minoranza. Abbiamo sempre cercato di dare il nostro contributo, ma questo spettacolo è indecoroso".