Cronaca
Resti di animali abbandonati nel Parco Archeologico
Indagano la Municipale e i veterinari della Asl
Gravina - martedì 3 ottobre 2017
Resti di animali abbandonati a pochi passi dal parco archeologico.
Questa la macabra scoperta in via Fontana la Stella fatta da un podista nel fine settimana.
Ad attirare l'attenzione dell'uomo la presenza di tre sacchi bianchi, due dei quali semi aperti, circondati da un numero impressionante di insetti.
Sono bastati pochi passi e il forte tanfo per capire che c'era qualcosa di macabro nei sacchi. Allertata la polizia municipale e l'assessore Lafabiana, i resti sono stati raccolti e saranno presto smaltiti come rifiuti speciali.
"Si tratta di teste di animali, cavallo e mucca, evidentemente macellati abusivamente" spiega l'assessore Lafabiana.
Della vicenda sono stati interessati anche i responsabili dell'ufficio veterinario della Asl Bari a cui ora toccano i rilievi per capire a chi appartenessero gli animali e come mai le loro teste siano finite nel parco archeologico.
"In realtà non sono ritrovamenti così rari – rimarca deluso l'assessore Lafabiana- spesso capita di trovare tracce simili in periferia".
Tracce che raccontano la macellazione abusiva di animali. Le indagini sono affidate alla polizia municipale di Gravina e ai veterinari della Asl.
Foto di Carlo Centonze
Questa la macabra scoperta in via Fontana la Stella fatta da un podista nel fine settimana.
Ad attirare l'attenzione dell'uomo la presenza di tre sacchi bianchi, due dei quali semi aperti, circondati da un numero impressionante di insetti.
Sono bastati pochi passi e il forte tanfo per capire che c'era qualcosa di macabro nei sacchi. Allertata la polizia municipale e l'assessore Lafabiana, i resti sono stati raccolti e saranno presto smaltiti come rifiuti speciali.
"Si tratta di teste di animali, cavallo e mucca, evidentemente macellati abusivamente" spiega l'assessore Lafabiana.
Della vicenda sono stati interessati anche i responsabili dell'ufficio veterinario della Asl Bari a cui ora toccano i rilievi per capire a chi appartenessero gli animali e come mai le loro teste siano finite nel parco archeologico.
"In realtà non sono ritrovamenti così rari – rimarca deluso l'assessore Lafabiana- spesso capita di trovare tracce simili in periferia".
Tracce che raccontano la macellazione abusiva di animali. Le indagini sono affidate alla polizia municipale di Gravina e ai veterinari della Asl.
Foto di Carlo Centonze