Retata a Ferragosto: multe e sequestri sulle strade di Gravina

Chi pensava che "Gravina estate sicura" fosse andata in ferie ha dovuto ricredersi quando sotto il solleone s'è visto sventolare sotto il naso la paletta che gli intimava l'alt. Seguito da controlli e, spesso, da un verbale.

E' andato (anche) così il ferragosto gravinese: nelle tre giornate più estive dell'anno (il 14, 15 e 16 d'agosto) le forze dell'ordine sono scese in campo con uomini e mezzi, coordinate dal Commissariato di Polizia guidato dal vicequestore Pietro Battipede. I poliziotti e gli agenti del Comando di Polizia Municipale hanno cinto d'assedio il territorio, istituendo diversi posti di blocco anche in zone centrali della città, ad esempio su corso Aldo Moro. Parola d'ordine: stroncare l'illegalità al volante.

E così è stato. Dicono i numeri: in 72 ore fermate per controlli 115 autovetture. Identificate 180 persone. Trentacinque i verbali elevati a carico degli automobilisti sorpresi alla guida senza la cintura di sicurezza. Cinque, invece, le vetture sottoposte a sequestro amministrativo: circolavano sebbene sprovviste di copertura assicurativa. Sembrano invece aver imparato la lezione, dopo le retate delle settimane passate, i giovani centauri: tutti quelli incappati negli accertamenti indossavano regolarmente il casco.

Nella morsa anche i locali pubblici: 3 pizzerie ed un bar sono stati oggetti di accertamenti in ordine agli spazi pubblici occupati per l'esercizio dell'attività. In un caso, si è proceduto alla rimozione di tavoli e sedie, per irregolarità di carattere amministrativo. Identica sorte è toccata ad un extracomunitario che da anni ormai esponeva la sua mercanzia in villa: in mattinata la Polizia Municipale ha proceduto allo sgombero della bancarella. La legge è legge, e quando si muove non guarda in faccia nessuno...