La città
Riapre il canile sanitario
Tutta da definire la procedura per l'individuazione del gestore
Gravina - mercoledì 9 marzo 2016
9.25
Il canile sanitario riapre i battenti dopo i lavori di manutenzione straordinaria. La notizia arriva da palazzo di città al termine di un incontro tra i responsabili del servizio veterinario della Asl e la Polizia Municipale, su iniziativa dell'assessore delegato Michele Naglieri.
Tutto messo nero su bianco per garantire l'immediato ritorno alla normalità: gli interventi programmati dall'amministrazione comunale per consentire il ripristino della funzionalità della struttura, in ossequio alle prescrizioni di legge, sono stati ultimati. Si è proceduto, tra l'altro, alla realizzazione di una tettoia nell'area di sgambettamento, alla sostituzione degli abbeveratoi, all'acquisto e posa di pedane di riposo e ciotole, all'apertura di una finestra nel locale deposito, al rifacimento di intonaci e tinteggiature. «Il canile, la cui apertura era stata una delle priorità dell'amministrazione comunale – commenta il sindaco Alesio Valente – ha dovuto subire uno stop forzato delle sue attività, per risolvere diverse problematiche insorte durante la fase di esercizio. Il nostro impegno volto a superare gli ostacoli incontrati trova adesso concretizzazione e permetterà di mantenere gli impegni con la comunità e, soprattutto, di offrire una risposta non solo sul piano della prevenzione del randagismo, quanto su quello del rispetto degli animali, elemento indispensabile sotto il profilo della civiltà».
Chiuso il cantiere, il canile riapre i battenti: già nei prossimi giorni riprenderanno regolarmente le attività di sterilizzazione dei cani randagi, a cura di personale distaccato dal Servizio Veterinario dell'azienda sanitaria. Uffici all'opera per individuare, invece, il soggetto gestore della struttura, per ciò che concerne gli aspetti legati al ricovero dei cuccioli: a tal riguardo, un confronto è stato avviato con la Lega del Cane. «Quanto prima promuoverò un altro incontro con la Lega – commenta l'assessore Naglieri – per verificare la disponibilità delle parti e la praticabilità di questa ipotesi. Ad ogni modo. non lasceremo nulla di intentato per giungere quanto prima alla piena operatività del canile».
Tutto messo nero su bianco per garantire l'immediato ritorno alla normalità: gli interventi programmati dall'amministrazione comunale per consentire il ripristino della funzionalità della struttura, in ossequio alle prescrizioni di legge, sono stati ultimati. Si è proceduto, tra l'altro, alla realizzazione di una tettoia nell'area di sgambettamento, alla sostituzione degli abbeveratoi, all'acquisto e posa di pedane di riposo e ciotole, all'apertura di una finestra nel locale deposito, al rifacimento di intonaci e tinteggiature. «Il canile, la cui apertura era stata una delle priorità dell'amministrazione comunale – commenta il sindaco Alesio Valente – ha dovuto subire uno stop forzato delle sue attività, per risolvere diverse problematiche insorte durante la fase di esercizio. Il nostro impegno volto a superare gli ostacoli incontrati trova adesso concretizzazione e permetterà di mantenere gli impegni con la comunità e, soprattutto, di offrire una risposta non solo sul piano della prevenzione del randagismo, quanto su quello del rispetto degli animali, elemento indispensabile sotto il profilo della civiltà».
Chiuso il cantiere, il canile riapre i battenti: già nei prossimi giorni riprenderanno regolarmente le attività di sterilizzazione dei cani randagi, a cura di personale distaccato dal Servizio Veterinario dell'azienda sanitaria. Uffici all'opera per individuare, invece, il soggetto gestore della struttura, per ciò che concerne gli aspetti legati al ricovero dei cuccioli: a tal riguardo, un confronto è stato avviato con la Lega del Cane. «Quanto prima promuoverò un altro incontro con la Lega – commenta l'assessore Naglieri – per verificare la disponibilità delle parti e la praticabilità di questa ipotesi. Ad ogni modo. non lasceremo nulla di intentato per giungere quanto prima alla piena operatività del canile».