La città
Riapre il centro diurno comunale per anziani
Assessore Varrese: “gli anziani sono una risorsa”. L’inaugurazione questa sera alle ore 18
Gravina - martedì 13 settembre 2022
16.02 Comunicato Stampa
Dopo lunghi mesi di chiusura dovuti dapprima alla pandemia da Covid-19 e successivamente ai tempi per l'aggiudicazione della gara d'appalto per l'individuazione del gestore, questa sera, alla presenza del sindaco Fedele Lagreca, sarà riaperto, restituendolo alla comunità dei fruitori, il "Centro Diurno per Anziani".
L'inaugurazione avverrà alle ore 18:00, nei locali in Via Gabriele D'Annunzio, 43.
Il "Centro Diurno per Anziani" sarà aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.
Dichiarazione dell'Assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Varrese
L'Amministrazione Comunale crede e tiene fortemente nella risorsa rappresentata dagli anziani, pensiamo che offrire un tempo, uno spazio per stare insieme sia fondamentale per contrastare l'isolamento e la regressione, mantenendo l'abilità.
Il Centro Diurno per Anziani vuole essere un luogo per permettere agli anziani di incontrarsi con attività semplici, di carattere ludico ricreativo e culturali. Si tratta di un momento davvero significativo per la nostra comunità, un segnale che le cose stanno davvero tornando alla normalità e ci stiamo riappropriando di quella dimensione sociale e aggregativa che ci è a lungo mancata.
L'inaugurazione avverrà alle ore 18:00, nei locali in Via Gabriele D'Annunzio, 43.
Il "Centro Diurno per Anziani" sarà aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.
Dichiarazione dell'Assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Varrese
L'Amministrazione Comunale crede e tiene fortemente nella risorsa rappresentata dagli anziani, pensiamo che offrire un tempo, uno spazio per stare insieme sia fondamentale per contrastare l'isolamento e la regressione, mantenendo l'abilità.
Il Centro Diurno per Anziani vuole essere un luogo per permettere agli anziani di incontrarsi con attività semplici, di carattere ludico ricreativo e culturali. Si tratta di un momento davvero significativo per la nostra comunità, un segnale che le cose stanno davvero tornando alla normalità e ci stiamo riappropriando di quella dimensione sociale e aggregativa che ci è a lungo mancata.