Salute
Riconoscimento malattie professionali da esposizione all'amianto
Laricchia : "Proseguire il lavoro iniziato in Commissione"
Gravina - domenica 8 luglio 2018
Proseguire il lavoro iniziato in VI Commissione il 23 marzo 2017, con l'audizione del presidente nazionale dell'Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), in merito alla maggiore incidenza in Puglia delle malattie professionali derivanti da esposizione all'amianto. È quanto chiede la consigliera del M5S Antonella Laricchia al Presidente della Commissione Santorsola.
"All'epoca - spiega la consigliera pentastellata - avevamo chiesto di audire anche il Direttore regionale dell'INAIL, che con una nota aveva chiesto alla Commissione "maggiore tempo per poter relazionare sulla problematica". Per questo al termine della seduta avevamo richiesto un'altra audizione, richiesta accolta anche dal consigliere Pentassuglia che ha inoltrato un atto formale. Da quel momento è passato oltre un anno, ma tutto è ancora fermo".
Negli anni, sia i legali dei lavoratori sia quelli dell'Osservatorio Nazionale Amianto ONA e di altre associazioni hanno portato avanti azioni giudiziarie e amministrative per conto dei lavoratori vittime dell'amianto e per la tutela dei cittadini esposti allo stesso nelle varie realtà industriali del territorio pugliese. Nonostante le sentenze, questi cittadini non hanno mai avuto riconoscimento del nesso causale malattia-lavoro dagli enti previdenziali.
"Per questo - conclude Laricchia - torniamo a chiedere all'attuale Presidente della Commissione VI la prosecuzione di quell'audizione, integrata con la presenza dei Direttori generali regionali dell'INAIL, dell'INPS, di ConTARP, il presidente nazionale di ONA Onlus, Avv. Ezio Bonanni. Chiediamo inoltre al Presidente di voler valutare, che l'audizione sia congiunta con le Commissioni Ambiente e Salute, alla presenza degli assessori competenti, per avere un quadro il più ampio possibile della situazione".
"All'epoca - spiega la consigliera pentastellata - avevamo chiesto di audire anche il Direttore regionale dell'INAIL, che con una nota aveva chiesto alla Commissione "maggiore tempo per poter relazionare sulla problematica". Per questo al termine della seduta avevamo richiesto un'altra audizione, richiesta accolta anche dal consigliere Pentassuglia che ha inoltrato un atto formale. Da quel momento è passato oltre un anno, ma tutto è ancora fermo".
Negli anni, sia i legali dei lavoratori sia quelli dell'Osservatorio Nazionale Amianto ONA e di altre associazioni hanno portato avanti azioni giudiziarie e amministrative per conto dei lavoratori vittime dell'amianto e per la tutela dei cittadini esposti allo stesso nelle varie realtà industriali del territorio pugliese. Nonostante le sentenze, questi cittadini non hanno mai avuto riconoscimento del nesso causale malattia-lavoro dagli enti previdenziali.
"Per questo - conclude Laricchia - torniamo a chiedere all'attuale Presidente della Commissione VI la prosecuzione di quell'audizione, integrata con la presenza dei Direttori generali regionali dell'INAIL, dell'INPS, di ConTARP, il presidente nazionale di ONA Onlus, Avv. Ezio Bonanni. Chiediamo inoltre al Presidente di voler valutare, che l'audizione sia congiunta con le Commissioni Ambiente e Salute, alla presenza degli assessori competenti, per avere un quadro il più ampio possibile della situazione".