Territorio
Ridateci la Banca Nostra
Nasce l'associazione degli azionisti della banca Popolare di Puglia e Basilicata
Gravina - martedì 6 febbraio 2018
E' nata ufficialmente a fine gennaio l'associazione degli azionisti della banca Popolare di Puglia e Basilicata. L'associazione raggruppa soci della banca che hanno come obiettivo quello di uscire dalla situazione di stallo e rilanciare l'azione di sviluppo dello stesso istituto bancario.
L'associazione, secondo quanto diffuso in un comunicato stampa, nasce con l'obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione dello spirito cooperativistico e la partecipazione degli associati alla gestione della banca. Si intende, inoltre, tutelare gli interessi dei soci ed in primis degli associati in tutte le sedi opportune.
Questo vuol dire vigilare sul rispetto delle prescrizioni e delle direttive imposte, in via generale, dalla banca d'italia e dalla banca centrale europea; preservare e sostenere il carattere di "banca dei territori", a diretto contatto con le realtà economiche e imprenditoriali locali operanti nelle diverse Regioni; valutare ogni opportunità di crescita e di sviluppo, anche mediante operazioni di concentrazione ed integrazione con gli altri istituti di adeguato standing; favorire, promuovere e sostenere il rafforzamento patrimoniale e reddituale della banca nonché qualsiasi iniziativa di carattere tecnico e culturale; promuovere l'esercizio di ogni diritto amministrativo attribuito agli azionisti della banca.
"Visto che l'andamento gestionale non è migliorato, nonostante si sia perseguito per diversi anni anche con il rinnovamento della governance (imposto "effimeramente" da bankitalia ), questa associazione – si legge nella nota stampa - ritiene che sia necessario intervenire in modo efficace per cambiare la "politica" della governance onde ristabilire la territorialità e quei principi che hanno dato alla "banca nostra" il suo ruolo fondante nell'economia del territorio storico.
L'associazione, secondo quanto diffuso in un comunicato stampa, nasce con l'obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione dello spirito cooperativistico e la partecipazione degli associati alla gestione della banca. Si intende, inoltre, tutelare gli interessi dei soci ed in primis degli associati in tutte le sedi opportune.
Questo vuol dire vigilare sul rispetto delle prescrizioni e delle direttive imposte, in via generale, dalla banca d'italia e dalla banca centrale europea; preservare e sostenere il carattere di "banca dei territori", a diretto contatto con le realtà economiche e imprenditoriali locali operanti nelle diverse Regioni; valutare ogni opportunità di crescita e di sviluppo, anche mediante operazioni di concentrazione ed integrazione con gli altri istituti di adeguato standing; favorire, promuovere e sostenere il rafforzamento patrimoniale e reddituale della banca nonché qualsiasi iniziativa di carattere tecnico e culturale; promuovere l'esercizio di ogni diritto amministrativo attribuito agli azionisti della banca.
"Visto che l'andamento gestionale non è migliorato, nonostante si sia perseguito per diversi anni anche con il rinnovamento della governance (imposto "effimeramente" da bankitalia ), questa associazione – si legge nella nota stampa - ritiene che sia necessario intervenire in modo efficace per cambiare la "politica" della governance onde ristabilire la territorialità e quei principi che hanno dato alla "banca nostra" il suo ruolo fondante nell'economia del territorio storico.