Territorio
Rientro a scuola ad ottobre?
In Regione tavolo tecnico per ascoltare le parti sociali
Gravina - domenica 11 marzo 2018
Dopo l'audizione in VI Commissione consiliare sulla proposta avanzata dal consigliere regionale (Forza Italia) Gianni Stea, per lo slittamento a fine settembre-primi di ottobre dell'avvio dell'anno scolastico in Puglia, il cronoprogramma prevede ora l'avvio imminente di un tavolo di lavoro cui saranno invitati i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati del personale docente e non docente e dei trasporti pubblici affinché si possa interagire anche sui cosiddetti "tempi delle città".
Stea per l'occasione ringrazia l'assessore al Diritto allo studio della Regione Puglia, Sebastiano Leo e il presidente della VI Commissione, Domenico Santorsola per aver accolto positivamente l'iniziativa, mentre stigmatizza il comportamento dei rappresentanti dei 5Stelle, "evidentemente sempre pronti di fronte a irrealizzabili - in Italia - iniziative populistiche e demagogiche, qual è per esempio il reddito di dignità, e sempre in grande difficoltà di fronte a provvedimenti che possano incidere concretamente su due temi fondamentali quali sono la pubblica istruzione e lo sviluppo del turismo". Lo slogan scelto da Stea è "più istruzione, più turismo".
"Più istruzione - spiega il consigliere regionale - perché sebbene il calendario scolastico da approntare prevederebbe lo stesso numero dei giorni attuali, eviteremmo ai nostri ragazzi, ai docenti e al personale tutto di evitare le lezioni a settembre, quando al Sud può fare ancora molto caldo e quindi il rendimento resta su livelli molto bassi. Più turismo perché molti stabilimenti balneari e tutto l'indotto del settore potrebbe godere di almeno altre due settimane utili, a maggior ragione se la Puglia sul tema diventa regione apripista anche per il Nord. Costringere gli studenti pugliesi e in generale italiani a sottostare ad un calendario scolastico che fissa l'apertura delle scuola mediamente nelle seconda decade di settembre vuol dire condannarli ad estenuanti bagni di sudore in istituti per niente attrezzati a far fronte alle ondate di afa che sovente interessano soprattutto il Sud anche a fine estate, e per di più si accorcia notevolmente la stagione turistica in una regione, qual è la Puglia, dove lidi e stabilimenti balneari, grazie alle condizioni meteo solitamente favorevoli, potrebbero essere affollati almeno fino a fine settembre".
Da qui l'iniziativa di Stea che partì con un'interrogazione - accolta con favore - al presidente Michele Emiliano e all'assessore Leo".
Stea per l'occasione ringrazia l'assessore al Diritto allo studio della Regione Puglia, Sebastiano Leo e il presidente della VI Commissione, Domenico Santorsola per aver accolto positivamente l'iniziativa, mentre stigmatizza il comportamento dei rappresentanti dei 5Stelle, "evidentemente sempre pronti di fronte a irrealizzabili - in Italia - iniziative populistiche e demagogiche, qual è per esempio il reddito di dignità, e sempre in grande difficoltà di fronte a provvedimenti che possano incidere concretamente su due temi fondamentali quali sono la pubblica istruzione e lo sviluppo del turismo". Lo slogan scelto da Stea è "più istruzione, più turismo".
"Più istruzione - spiega il consigliere regionale - perché sebbene il calendario scolastico da approntare prevederebbe lo stesso numero dei giorni attuali, eviteremmo ai nostri ragazzi, ai docenti e al personale tutto di evitare le lezioni a settembre, quando al Sud può fare ancora molto caldo e quindi il rendimento resta su livelli molto bassi. Più turismo perché molti stabilimenti balneari e tutto l'indotto del settore potrebbe godere di almeno altre due settimane utili, a maggior ragione se la Puglia sul tema diventa regione apripista anche per il Nord. Costringere gli studenti pugliesi e in generale italiani a sottostare ad un calendario scolastico che fissa l'apertura delle scuola mediamente nelle seconda decade di settembre vuol dire condannarli ad estenuanti bagni di sudore in istituti per niente attrezzati a far fronte alle ondate di afa che sovente interessano soprattutto il Sud anche a fine estate, e per di più si accorcia notevolmente la stagione turistica in una regione, qual è la Puglia, dove lidi e stabilimenti balneari, grazie alle condizioni meteo solitamente favorevoli, potrebbero essere affollati almeno fino a fine settembre".
Da qui l'iniziativa di Stea che partì con un'interrogazione - accolta con favore - al presidente Michele Emiliano e all'assessore Leo".