La città
Rifiuti: arriva il diktat della Regione
Doppio incarico per Valente. Eletto alla guida dell'Unicam e nominato presidente dell'Aro.
Gravina - giovedì 1 agosto 2013
09.00
Alesio Valente presidente dell'Aro (ambito di raccolta ottimale) con i due comuni dissidenti (Altamura e Cassano Murge) obbligati a convenzionarsi con l'Unione dei comuni per la gestione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
È finita così, dopo mesi di trattative e di accuse di ostruzionismo più o meno velate, la lunga vicenda burocratica per la costituzione dell'Aro Bari 4. Pochi giorni fa si è costituito il Consiglio dell'Unione dei Comuni dell'Alta Murgia (Unicam), l'ente autonomo scelto da Gravina in Puglia, Grumo Appula, Poggiorsini, Santeramo in Colle e Toritto, che dovrà autonomamente gestire tutto il ciclo dei rifiuti dell'Aro Bari 4. "Dopo le continue difficoltà di dialogo tra l'Unione e i Comuni di Altamura e Cassano delle Murge - si legge nella nota diffusa da Palazzo di città - è intervenuta la Regione che con decreto n. 2 del 5 luglio 2013 ha completato l'iter costitutivo con la convenzione dei due Comuni con l'Unicam, costituendo l'Aro".
La Regione, difatti, ha commissariato l'Ato Bari 4 nominando commissario ad acta Giovanni Campobasso il quale ha portato a termine tutte le procedure previste dalla legge, affidato la presidenza dell'ambito territoriale al sindaco di Gravina in qualità di città capofila e imposto l'accordo tra Unicam e i Comuni di Altamura e Cassano con cui chiudere il cerchio dell'ambito territoriale, deputato a svolgere la gestione associata di compiti e attività inerenti i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. Adesso toccherà ai sette comuni mettere in moto l'intera macchina dell'ambito a partire dall'individuazione di una sede che con molta probabilità sarà individuata nei locali del Centro servizi di Gravina così come stabilito dalla normativa. Gravina, infatti, in qualità di città capofila, oltre a predisporre la sede, dovrà anche adempiere ad altri compiti tra cui istituire nel bilancio comunale un capitolo di spesa dedicato all'Aro su cui saranno contabilizzate tutte le entrate e le uscite dell'ente e su cui gli altri comuni dovranno versare le quote di partecipazione alle spese entro il 31 gennaio di ogni anno. Inoltre alla città capofila spetta l'onere di sottoscrivere il contratto con l'ente gestore del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti.
E per recuperare i mesi perduti tra rinvii e polemiche, nella giornata di mercoledì, presso la sede municipale di Gravina, si è svolta la prima riunione dell'ambito a cui hanno preso parte i rappresentanti dei 7 comuni coinvolti e durante la quale, dopo aver discusso nel merito l'atto regionale di commissariamento, si è deciso di dare subito mandato al segretario dell'Aro di approntare un progetto per la raccolta dei rifiuti. Il progetto appena pronto sarà sottoposto all'attenzione dei singoli comuni e poi votato dal consiglio dell'Aro. Se passerà l'esame, diventerà la base su cui predisporre il prossimo bando pubblico per la raccolta dei rifiuti nel territorio dell'ambito Bari 4.
Bando che "speriamo di approntare entro l'anno per mettere fine ai disservizi che le città coinvolte sono costrette a subire", ha assicurato il neo presidente Valente.
E chissà se basterà per mettere fine alle polemiche
È finita così, dopo mesi di trattative e di accuse di ostruzionismo più o meno velate, la lunga vicenda burocratica per la costituzione dell'Aro Bari 4. Pochi giorni fa si è costituito il Consiglio dell'Unione dei Comuni dell'Alta Murgia (Unicam), l'ente autonomo scelto da Gravina in Puglia, Grumo Appula, Poggiorsini, Santeramo in Colle e Toritto, che dovrà autonomamente gestire tutto il ciclo dei rifiuti dell'Aro Bari 4. "Dopo le continue difficoltà di dialogo tra l'Unione e i Comuni di Altamura e Cassano delle Murge - si legge nella nota diffusa da Palazzo di città - è intervenuta la Regione che con decreto n. 2 del 5 luglio 2013 ha completato l'iter costitutivo con la convenzione dei due Comuni con l'Unicam, costituendo l'Aro".
La Regione, difatti, ha commissariato l'Ato Bari 4 nominando commissario ad acta Giovanni Campobasso il quale ha portato a termine tutte le procedure previste dalla legge, affidato la presidenza dell'ambito territoriale al sindaco di Gravina in qualità di città capofila e imposto l'accordo tra Unicam e i Comuni di Altamura e Cassano con cui chiudere il cerchio dell'ambito territoriale, deputato a svolgere la gestione associata di compiti e attività inerenti i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. Adesso toccherà ai sette comuni mettere in moto l'intera macchina dell'ambito a partire dall'individuazione di una sede che con molta probabilità sarà individuata nei locali del Centro servizi di Gravina così come stabilito dalla normativa. Gravina, infatti, in qualità di città capofila, oltre a predisporre la sede, dovrà anche adempiere ad altri compiti tra cui istituire nel bilancio comunale un capitolo di spesa dedicato all'Aro su cui saranno contabilizzate tutte le entrate e le uscite dell'ente e su cui gli altri comuni dovranno versare le quote di partecipazione alle spese entro il 31 gennaio di ogni anno. Inoltre alla città capofila spetta l'onere di sottoscrivere il contratto con l'ente gestore del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti.
E per recuperare i mesi perduti tra rinvii e polemiche, nella giornata di mercoledì, presso la sede municipale di Gravina, si è svolta la prima riunione dell'ambito a cui hanno preso parte i rappresentanti dei 7 comuni coinvolti e durante la quale, dopo aver discusso nel merito l'atto regionale di commissariamento, si è deciso di dare subito mandato al segretario dell'Aro di approntare un progetto per la raccolta dei rifiuti. Il progetto appena pronto sarà sottoposto all'attenzione dei singoli comuni e poi votato dal consiglio dell'Aro. Se passerà l'esame, diventerà la base su cui predisporre il prossimo bando pubblico per la raccolta dei rifiuti nel territorio dell'ambito Bari 4.
Bando che "speriamo di approntare entro l'anno per mettere fine ai disservizi che le città coinvolte sono costrette a subire", ha assicurato il neo presidente Valente.
E chissà se basterà per mettere fine alle polemiche