La città
Rifiuti nelle periferie, situazione di degrado
Il fenomeno persiste. Calculli: “Potenziamento controlli e multe salate per i trasgressori”
Gravina - giovedì 22 ottobre 2020
Continuano i lavori di ripulitura all'interno dell'ex monastero di Santa Maria, tornato nelle disponibilità del Comune dopo aver mandato via gli occupanti abusivi degli spazi del convento. Gli ex occupanti del convento, che sarà oggetto dei lavori di rigenerazione urbana, avevano lascito nell'edificio rifiuti di ogni genere che adesso, a poco alla volta, stanno per essere smaltiti, correttamente.
A differenza di ciò che, invece, accade nelle nostre periferie dove, nonostante le fototrappole, c'è ancora chi pratica lo sport del "sacchetto selvaggio" e peggio ancora, chi decide di abbandonare rifiuti ingombranti, nella migliore delle ipotesi, presso i punti di raccolta dei rifiuti per i residenti nelle zone di campagna. Un biglietto da visita all'ingresso della città che stride con la vocazione turistica e le bellezze culturali del territorio gravinese.
Una situazione che ha indignato molti cittadini, che hanno segnalato ancora una volta all'autorità comunale competente questi episodi di abbandono e lo stato di degrado che si presenta agli occhi di chi giunge in città. Anche l'assessore al decoro e all'igiene urbana Paolo Calculli ha voluto stigmatizzare questo fenomeno, stanco di ripetere per l'ennesima volta, se ce ne fosse bisogno, che quei cassonetti non sono destinati al conferimento di rifiuti di ogni genere e che per lo smaltimento di rifiuti ingombranti basta semplicemente rivolgersi al centro di raccolta in contrada Graviglione.
"E' inutile rischiare pesanti sanzioni- ha affermato Calculli, preannunciando che nei prossimi giorni verrà intensificato anche il pattugliamento delle periferie con la polizia locale: i trasgressori e gli "sportivi" del conferimento illegale sono avvertiti.
A differenza di ciò che, invece, accade nelle nostre periferie dove, nonostante le fototrappole, c'è ancora chi pratica lo sport del "sacchetto selvaggio" e peggio ancora, chi decide di abbandonare rifiuti ingombranti, nella migliore delle ipotesi, presso i punti di raccolta dei rifiuti per i residenti nelle zone di campagna. Un biglietto da visita all'ingresso della città che stride con la vocazione turistica e le bellezze culturali del territorio gravinese.
Una situazione che ha indignato molti cittadini, che hanno segnalato ancora una volta all'autorità comunale competente questi episodi di abbandono e lo stato di degrado che si presenta agli occhi di chi giunge in città. Anche l'assessore al decoro e all'igiene urbana Paolo Calculli ha voluto stigmatizzare questo fenomeno, stanco di ripetere per l'ennesima volta, se ce ne fosse bisogno, che quei cassonetti non sono destinati al conferimento di rifiuti di ogni genere e che per lo smaltimento di rifiuti ingombranti basta semplicemente rivolgersi al centro di raccolta in contrada Graviglione.
"E' inutile rischiare pesanti sanzioni- ha affermato Calculli, preannunciando che nei prossimi giorni verrà intensificato anche il pattugliamento delle periferie con la polizia locale: i trasgressori e gli "sportivi" del conferimento illegale sono avvertiti.