Eventi
Rifiutiamoci e suoniamogliele: siamo noi a fare la differenza
Evento patrocinato da Legambiente, Parco dell’Alta Murgia e Comune di Gravina. Nota dolente: la scarsa partecipazione.
Gravina - martedì 2 ottobre 2012
11.25
La trasformazione del rifiuto da problema ad opportunità: questo l'obiettivo con cui la Rete dei cittadini di Gravina, che propone l'attivazione di buone pratiche al fine di salvaguardare il patrimonio culturale e materiale locale, ha dato vita alla manifestazione "Rifiutiamoci e suoniamogliele", rientrata per metà all'interno del programma di San Michele.
L'evento, patrocinato dal Comune di Gravina in Puglia, dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e da Legambiente Puglia, si è svolto ieri dalle 10 del mattino a notte fonda con vari appuntamenti. Al mattino era prevista una gara in cui i concorrenti avrebbero dovuto raccogliere più spazzatura possibile risalendo il torrente della gravina sino ad arrivare all'area Padre Eterno, antica necropoli logorata dall'inquinamento. L'orario è slittato di un paio di ore e la partecipazione della gente è stata davvero ridotta. Ad essere raccolti in una ventina di sacchi forniti da Legambiente assieme a tutto il kit per la raccolta, rifiuti divisi in carta, vetro, lattine, plastica, mozziconi di sigarette e preservativi. Assenti sia le associazioni locali (alcune impegnate nell'organizzazione di altri eventi, altre forse poco sensibili) che rappresentanti del Parco nazionale dell'Alta Murgia, mentre per l'amministrazione comunale è stata presente l'assessore all'ambiente Maddalena Grillo, che ha dato l'esempio in prima persona partecipando alla raccolta rifiuti.
Che cos'è che non ha funzionato, almeno al mattino? La concomitanza di troppi eventi dedicati al Santo Patrono? La mancanza di una campagna pubblicitaria adeguata vista l'eco della manifestazione a livello nazionale? La grande fiducia dell'amministrazione comunale, incaricata della promozione dell'evento, nei confronti di facebook come unico mezzo di informazione e comunicazione? Sta di fatto che quello che avrebbe dovuto essere un appuntamento di vera e propria sensibilizzazione al rispetto ed alla cura del patrimonio gravinese attraverso l'educazione alla pulizia ed alla raccolta differenziata è stato purtroppo da molti snobbato al mattino quando bisognava agire in prima persona e non da semplici spettatori.
Nel corso della giornata, la partecipazione è stata sempre più crescente nonostante un po' di pioggia. Come da programma, dopo il pranzo offerto da un noto ristorante locale, i ragazzi hanno allestito in piazza della Repubblica laboratori dimostrativi sul riuso e riciclo ed in serata il programma non ha subito variazioni. I presenti sono stati allietati con spettacoli teatrali e musicali di artisti di strada e del gruppo folkloristico "La cola cola"; hanno potuto osservare mostre etniche artistico-fotografiche e gustare prodotti tipici locali offerti da Murgiamadre.
L'evento, patrocinato dal Comune di Gravina in Puglia, dal Parco Nazionale dell'Alta Murgia e da Legambiente Puglia, si è svolto ieri dalle 10 del mattino a notte fonda con vari appuntamenti. Al mattino era prevista una gara in cui i concorrenti avrebbero dovuto raccogliere più spazzatura possibile risalendo il torrente della gravina sino ad arrivare all'area Padre Eterno, antica necropoli logorata dall'inquinamento. L'orario è slittato di un paio di ore e la partecipazione della gente è stata davvero ridotta. Ad essere raccolti in una ventina di sacchi forniti da Legambiente assieme a tutto il kit per la raccolta, rifiuti divisi in carta, vetro, lattine, plastica, mozziconi di sigarette e preservativi. Assenti sia le associazioni locali (alcune impegnate nell'organizzazione di altri eventi, altre forse poco sensibili) che rappresentanti del Parco nazionale dell'Alta Murgia, mentre per l'amministrazione comunale è stata presente l'assessore all'ambiente Maddalena Grillo, che ha dato l'esempio in prima persona partecipando alla raccolta rifiuti.
Che cos'è che non ha funzionato, almeno al mattino? La concomitanza di troppi eventi dedicati al Santo Patrono? La mancanza di una campagna pubblicitaria adeguata vista l'eco della manifestazione a livello nazionale? La grande fiducia dell'amministrazione comunale, incaricata della promozione dell'evento, nei confronti di facebook come unico mezzo di informazione e comunicazione? Sta di fatto che quello che avrebbe dovuto essere un appuntamento di vera e propria sensibilizzazione al rispetto ed alla cura del patrimonio gravinese attraverso l'educazione alla pulizia ed alla raccolta differenziata è stato purtroppo da molti snobbato al mattino quando bisognava agire in prima persona e non da semplici spettatori.
Nel corso della giornata, la partecipazione è stata sempre più crescente nonostante un po' di pioggia. Come da programma, dopo il pranzo offerto da un noto ristorante locale, i ragazzi hanno allestito in piazza della Repubblica laboratori dimostrativi sul riuso e riciclo ed in serata il programma non ha subito variazioni. I presenti sono stati allietati con spettacoli teatrali e musicali di artisti di strada e del gruppo folkloristico "La cola cola"; hanno potuto osservare mostre etniche artistico-fotografiche e gustare prodotti tipici locali offerti da Murgiamadre.