Palazzo di città
Rigenerazione urbana: il Comune parte dal laboratorio
Appalto da 148.000 euro per il project management di LabGravina2020. Scadenza termini: 4 settembre.
Gravina - venerdì 10 agosto 2012
08.20
Tutti ai blocchi di partenza. Non si tratta di una delle tante gare olimpiche, ma dell'atteso bando di Rigenerazione urbana, il progetto di recupero della città vecchia, giunto al termine del suo iter, iniziato sotto l'amministrazione Divella, dopo i passaggi burocratici regionali e comunali. Una pioggia di euro destinata a risollevare, secondo le intenzioni della giunta Valente, che ha messo la Rigenerazione tra le priorità di governo, le precarie condizioni del patrimonio architettonico gravinese.
Nell'attesa di cantierizzare e porre in esecuzione (stante l'arrivo dei fondi regionali) le diverse proposte tecniche, quasi una trentina, arrivate entro luglio 2011 e ritenute ammissibili dalla commissione di valutazione presieduta dall'architetto Felice Paolucci, è stata nel frattempo bandita la gara per l'affidamento del servizio di project management finalizzato all'implementazione, organizzazione e coordinamento di laboratorio partecipato "LabGravina2020", che dovrebbe supportare le attività connesse con il percorso di Rigenerazione urbana, con un costo complessivo dell'appalto di 148.760,33 euro.
Secondo quanto riportato dal bando (al riguardo, maggiori informazioni sul sito internet del Comune di Gravina in Puglia), sono ammessi alla gara imprenditori individuali, consorzi, cooperative, società commerciali, singoli o uniti in raggruppamento, con attività esercitata relativa all'oggetto della gara e che possano documentare un fatturato globale conseguito negli ultimi tre esercizi finanziari chiusi, antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), Iva esclusa, di importo non inferiore a 450.000 euro, nonché almeno due idonee referenze bancarie rilasciate da istituti bancari o intermediari autorizzati; un fatturato specifico, conseguito negli ultimi tre esercizi finanziari chiusi, antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), Iva esclusa, inerente i servizi affini all'oggetto della presente gara di importo non inferiore a 200.000 euro; un incarico ultimato, negli ultimi tre anni antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), inerente i servizi affini all'oggetto della presente gara d'appalto di importo non inferiore a 100.000 euro, ed il possesso della Certificazione di Qualità conforme alle norme europee per il settore di attività oggetto della presente gara di appalto.
Stando alla determina comunale 479/2011, con la quale il Comune diede parere positivo ai progetti di recupero architettonico avanzati dai privati, recepito dalla Regione, sono già tre le proposte progettuali di natura immateriale (proposte da altrettante giovani professioniste gravinesi) da realizzarsi nel costituendo laboratorio, rientranti nell'iniziativa regionale "Ritorno al futuro" e finalizzate al recupero architettonico, alla valorizzazione dei beni culturali e allo studio dell'impatto ambientale e proposte da giovani professioniste gravinesi, per un importo complessivo pari a 49.900 euro.
I termini per la partecipazione al bando scadranno il 4 settembre.
Nell'attesa di cantierizzare e porre in esecuzione (stante l'arrivo dei fondi regionali) le diverse proposte tecniche, quasi una trentina, arrivate entro luglio 2011 e ritenute ammissibili dalla commissione di valutazione presieduta dall'architetto Felice Paolucci, è stata nel frattempo bandita la gara per l'affidamento del servizio di project management finalizzato all'implementazione, organizzazione e coordinamento di laboratorio partecipato "LabGravina2020", che dovrebbe supportare le attività connesse con il percorso di Rigenerazione urbana, con un costo complessivo dell'appalto di 148.760,33 euro.
Secondo quanto riportato dal bando (al riguardo, maggiori informazioni sul sito internet del Comune di Gravina in Puglia), sono ammessi alla gara imprenditori individuali, consorzi, cooperative, società commerciali, singoli o uniti in raggruppamento, con attività esercitata relativa all'oggetto della gara e che possano documentare un fatturato globale conseguito negli ultimi tre esercizi finanziari chiusi, antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), Iva esclusa, di importo non inferiore a 450.000 euro, nonché almeno due idonee referenze bancarie rilasciate da istituti bancari o intermediari autorizzati; un fatturato specifico, conseguito negli ultimi tre esercizi finanziari chiusi, antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), Iva esclusa, inerente i servizi affini all'oggetto della presente gara di importo non inferiore a 200.000 euro; un incarico ultimato, negli ultimi tre anni antecedenti la data di scadenza della gara in questione (2009-2010-2011), inerente i servizi affini all'oggetto della presente gara d'appalto di importo non inferiore a 100.000 euro, ed il possesso della Certificazione di Qualità conforme alle norme europee per il settore di attività oggetto della presente gara di appalto.
Stando alla determina comunale 479/2011, con la quale il Comune diede parere positivo ai progetti di recupero architettonico avanzati dai privati, recepito dalla Regione, sono già tre le proposte progettuali di natura immateriale (proposte da altrettante giovani professioniste gravinesi) da realizzarsi nel costituendo laboratorio, rientranti nell'iniziativa regionale "Ritorno al futuro" e finalizzate al recupero architettonico, alla valorizzazione dei beni culturali e allo studio dell'impatto ambientale e proposte da giovani professioniste gravinesi, per un importo complessivo pari a 49.900 euro.
I termini per la partecipazione al bando scadranno il 4 settembre.