Territorio
Rinviata Conferenza Servizi per "Prometeo 2000".
Soddisfazione cinque stelle
Gravina - venerdì 30 dicembre 2016
Nuovo stop per l'impianto Prometeo 2000 dopo il rinvio, dal 2 al 17 febbraio 2017, della conferenza di servizi convocata per il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale.
Il rinvio è stato deciso a seguito dell'interrogazione depositata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Mario Conca e Antonella Laricchia indirizzata all'assessore all'ambiente Domenico Santorsola, in cui veniva chiesto di convocare la conferenza dopi il 15 febbraio, giorno della prossima udienza della Corte d'Appello che dovrà esprimersi in merito al reato di lottizzazione abusiva per opere realizzate in difformità dal progetto approvato.
"Si deve sospendere l'iter autorizzativo fino a quando non verrà fatta luce su eventuali illeciti commessi in fase di realizzazione dell'impianto - dichiara Mario Conca - Auspichiamo che anche quest'ultima data non sia improrogabile, qualora la sentenza che verrà emessa dalla Corte d'Appello al termine dell'udienza del 15 febbraio dovesse contenere solo il dispositivo, con proroga delle motivazioni a data da destinarsi".
Il progetto originale presentato dalla Tersan nel 1997 per la realizzazione dell'impianto per la trasformazione di prodotti agricoli in compost e la produzione di fertilizzanti biologici, che aveva ottenuto le prescritte autorizzazioni regionali nel 1999, è stato infatti modificato in corso di realizzazione e la Società "Prometeo 2000" il 25 febbraio del 2016 ha depositato la documentazione relativa alla procedura coordinata AIA - VIA conseguente alla modifica progettuale. Per i seguenti lavori è in corso un giudizio penale in cui si contestano violazioni edilizie e paesaggistiche consistenti nella "difformità del realizzato rispetto all'assentito e nella violazione di vincoli di inedificabilità assoluta". Con sentenza depositata il 23 giugno 2016 la IV Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, l'anteriore pronuncia del 20 giugno 2014 della Corte d'Appello di Bari, perché venga esaminato l'impatto ambientale determinato dalle modifiche apportate all'impianto in corso di realizzazione.
"L'eventuale accertamento - prosegue Conca - dell'esecuzione di modifiche sostanziali al progetto originariamente assentito, inevitabilmente influirebbe sulla valutazione di compatibilità paesaggistica ed ambientale della nuova istanza presentata dalla Prometeo 2000 e redatta sul presupposto della sostanziale conformità tra il progetto approvato originariamente e quello realizzato. Stiamo valutando in sinergia con il comitato ecoNostro, eventuali azioni nei confronti della Tersan Puglia a difesa del territorio. Non posso non registrare il comico rimpallo di competenze tra Regione Puglia e Città Metropolitana, che alla fine ha costretto gli uffici regionali a farsi carico dell'AIA nonostante la Regione stessa, nella medesima nota, norme alla mano dica chiaramente che la competenza è della ex Provincia, con il rischio concreto che venga fuori un atto illegittimo per difetto di competenze. A che dobbiamo - conclude - tanta solerzia da parte degli uffici anche in deroga alla vigente normativa?"
Il rinvio è stato deciso a seguito dell'interrogazione depositata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Mario Conca e Antonella Laricchia indirizzata all'assessore all'ambiente Domenico Santorsola, in cui veniva chiesto di convocare la conferenza dopi il 15 febbraio, giorno della prossima udienza della Corte d'Appello che dovrà esprimersi in merito al reato di lottizzazione abusiva per opere realizzate in difformità dal progetto approvato.
"Si deve sospendere l'iter autorizzativo fino a quando non verrà fatta luce su eventuali illeciti commessi in fase di realizzazione dell'impianto - dichiara Mario Conca - Auspichiamo che anche quest'ultima data non sia improrogabile, qualora la sentenza che verrà emessa dalla Corte d'Appello al termine dell'udienza del 15 febbraio dovesse contenere solo il dispositivo, con proroga delle motivazioni a data da destinarsi".
Il progetto originale presentato dalla Tersan nel 1997 per la realizzazione dell'impianto per la trasformazione di prodotti agricoli in compost e la produzione di fertilizzanti biologici, che aveva ottenuto le prescritte autorizzazioni regionali nel 1999, è stato infatti modificato in corso di realizzazione e la Società "Prometeo 2000" il 25 febbraio del 2016 ha depositato la documentazione relativa alla procedura coordinata AIA - VIA conseguente alla modifica progettuale. Per i seguenti lavori è in corso un giudizio penale in cui si contestano violazioni edilizie e paesaggistiche consistenti nella "difformità del realizzato rispetto all'assentito e nella violazione di vincoli di inedificabilità assoluta". Con sentenza depositata il 23 giugno 2016 la IV Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato, con rinvio, l'anteriore pronuncia del 20 giugno 2014 della Corte d'Appello di Bari, perché venga esaminato l'impatto ambientale determinato dalle modifiche apportate all'impianto in corso di realizzazione.
"L'eventuale accertamento - prosegue Conca - dell'esecuzione di modifiche sostanziali al progetto originariamente assentito, inevitabilmente influirebbe sulla valutazione di compatibilità paesaggistica ed ambientale della nuova istanza presentata dalla Prometeo 2000 e redatta sul presupposto della sostanziale conformità tra il progetto approvato originariamente e quello realizzato. Stiamo valutando in sinergia con il comitato ecoNostro, eventuali azioni nei confronti della Tersan Puglia a difesa del territorio. Non posso non registrare il comico rimpallo di competenze tra Regione Puglia e Città Metropolitana, che alla fine ha costretto gli uffici regionali a farsi carico dell'AIA nonostante la Regione stessa, nella medesima nota, norme alla mano dica chiaramente che la competenza è della ex Provincia, con il rischio concreto che venga fuori un atto illegittimo per difetto di competenze. A che dobbiamo - conclude - tanta solerzia da parte degli uffici anche in deroga alla vigente normativa?"