Territorio
Riparto nazionale fondi erp e bando periferie: fumata nera
Pisicchio: “Intesa ancora lontana, Puglia darà battaglia per tutelare sue richieste”
Gravina - giovedì 9 agosto 2018
10.20
"Le nuove proposte in campo continuano a non soddisfarci. La Puglia, assieme ad altre Regioni del Sud, non può essere penalizzata da criteri e meccanismi che, ogni volta, vengono messi in discussione creando incertezze e ritardi".
Così l'assessore regionale alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, commenta il nulla di fatto nella Conferenza Unificata Stato Regioni, convocata oggi a Roma per il riparto delle risorse per il programma di recupero e di razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari. Ulteriori approfondimenti e decisioni sono stati rinviati alla data del prossimo 6 settembre.
"Anche oggi – spiega l'assessore – il Governo ha dimostrato scarsa attenzione verso le Regioni, e in particolare verso il Sud, alla luce delle due nuove proposte di riparto formulate per la Puglia e rispettivamente di 50 e 42 milioni di euro. In entrambe le opzioni si tratta comunque di cifre ancora per noi troppo distanti rispetto all'iniziale bozza di riparto da 86,3 milioni, poi scesa a 72,8 e successivamente e inspiegabilmente a 19,6 milioni. Il nostro fabbisogno, voglio ricordarlo, ammonta a 103 milioni di euro per il ripristino e il recupero di oltre 4mila e 100 alloggi popolari sparsi per tutta la regione". "Inoltre, fa specie che in presenza di intese, già raggiunte tra le Regioni, il Ministero a dispetto della prassi consolidata, non ne abbia tenuto conto, procedendo da solo per la sua strada".
"Pertanto – aggiunge Pisicchio - non si comprende questa ostinazione del Governo, e in particolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, su ipotesi di proposte che non hanno nulla di razionale rispetto al decreto ministeriale e che tentano solo di recuperare risorse a favore di altre Regioni e a danno, invece, di quelle come la Puglia che hanno presentato richieste reali rispettando i criteri e i termini previsti. Per tutte queste ragioni, come già preannunciato nei giorni scorsi, continueremo a dare battaglia in ogni sede per tutelare le nostre richieste e i bisogni dei Comuni e dell'edilizia residenziale pubblica pugliese".
"Resta anche il rammarico – conclude l'assessore Pisicchio – per la illogica decisione, nelle ultime ore, di rinviare di due anni le convenzioni del Bando Periferie, uno strumento utilissimo per rigenerare e ricucire pezzi delle nostre città. Tale rinvio avrà solo il risultato di ritardare la progettazione, di mandare nel caos i Comuni e di compromettere ogni azione di recupero urbano e soprattutto sociale. Il mio assessorato alla Pianificazione Territoriale sarà perciò al fianco di tutti i sindaci e dell'Anci Puglia in questa ennesima battaglia di rispetto e di certezza delle regole. Perché cambi in corsa non sono più tollerabili".
Così l'assessore regionale alle Politiche Abitative, Alfonso Pisicchio, commenta il nulla di fatto nella Conferenza Unificata Stato Regioni, convocata oggi a Roma per il riparto delle risorse per il programma di recupero e di razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari. Ulteriori approfondimenti e decisioni sono stati rinviati alla data del prossimo 6 settembre.
"Anche oggi – spiega l'assessore – il Governo ha dimostrato scarsa attenzione verso le Regioni, e in particolare verso il Sud, alla luce delle due nuove proposte di riparto formulate per la Puglia e rispettivamente di 50 e 42 milioni di euro. In entrambe le opzioni si tratta comunque di cifre ancora per noi troppo distanti rispetto all'iniziale bozza di riparto da 86,3 milioni, poi scesa a 72,8 e successivamente e inspiegabilmente a 19,6 milioni. Il nostro fabbisogno, voglio ricordarlo, ammonta a 103 milioni di euro per il ripristino e il recupero di oltre 4mila e 100 alloggi popolari sparsi per tutta la regione". "Inoltre, fa specie che in presenza di intese, già raggiunte tra le Regioni, il Ministero a dispetto della prassi consolidata, non ne abbia tenuto conto, procedendo da solo per la sua strada".
"Pertanto – aggiunge Pisicchio - non si comprende questa ostinazione del Governo, e in particolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, su ipotesi di proposte che non hanno nulla di razionale rispetto al decreto ministeriale e che tentano solo di recuperare risorse a favore di altre Regioni e a danno, invece, di quelle come la Puglia che hanno presentato richieste reali rispettando i criteri e i termini previsti. Per tutte queste ragioni, come già preannunciato nei giorni scorsi, continueremo a dare battaglia in ogni sede per tutelare le nostre richieste e i bisogni dei Comuni e dell'edilizia residenziale pubblica pugliese".
"Resta anche il rammarico – conclude l'assessore Pisicchio – per la illogica decisione, nelle ultime ore, di rinviare di due anni le convenzioni del Bando Periferie, uno strumento utilissimo per rigenerare e ricucire pezzi delle nostre città. Tale rinvio avrà solo il risultato di ritardare la progettazione, di mandare nel caos i Comuni e di compromettere ogni azione di recupero urbano e soprattutto sociale. Il mio assessorato alla Pianificazione Territoriale sarà perciò al fianco di tutti i sindaci e dell'Anci Puglia in questa ennesima battaglia di rispetto e di certezza delle regole. Perché cambi in corsa non sono più tollerabili".