Lavoro e Impresa
Riperimetrazione Zes, il commissario Guadagnuolo risponde al territorio
Un incontro a Palazzo di città
Gravina - giovedì 20 ottobre 2022
14.24
I numeri parlano chiaro: 145 manifestazioni di interesse, potenziali 200 milioni di investimenti, per il 50% di nuovi insediamenti produttivi con una ricaduta occupazione di oltre 1000 posti per una richiesta di ulteriori 100 ettari di aree da inserire nelle Zes (Zone Economiche Speciali) di cui il 70% già disponibili.
Questa è la forza economica del territorio di Gravina: questo il quadro che si consegna nelle mani del Commissario straordinario del Governo per la Zes Adriatica, Manlio Guadagnuolo, venuto a Gravina per spiegare cosa sono le Zes, quali ricadute possono avere per i territori e per rispondere alle domande degli imprenditori locali accorsi nella sala consiliare.
Considerato che i soli 9,5 ettari attualmente individuati sul territorio di Gravina mortificano la città- ha detto il sindaco Lagreca in apertura dei lavori, ringraziando il commissario della Zes Adriatica e le istituzioni che stanno mostrando una certa attenzione sulla nostra città. "Siamo qui oggi per proteggere gli interessi della città di Gravina- ha ribadito il primo cittadino, che ha indicato le due strade percorribili per riequilibrare la situazione di svantaggi rispetto anche ad altre aree della regione: la riperimetrazione da un lato e nuove assegnazioni dall'altro.
L'obiettivo è quello dell'attrazione di investimenti sul territorio murgiano. "Un territorio dinamico e ricco di realtà imprenditoriali" - ha sottolineato l'assessore Stimolo nella sua introduzione alla relazione redatta in collaborazione con la sua collega Schinco. "La nostra visione è territoriale, ovvero in stretto rapporto organico con le zone produttive altamurane" -ha spiegato Stimolo, che ha evidenziato la scelta strategica dell'amministrazione comunale di stare accanto agli imprenditori, accompagnandoli verso questo progetto.
Anche perché -come ha ribadito anche dal consigliere regionale e presidente della commissione Sviluppo economico della regione Puglia, Francesco Paolicelli- "Gravina e Altamura devono correre insieme, poiché rappresentano una realtà imprenditoriale del territorio che altre aree regionali non possono vantare".
Tutte considerazioni accolte favorevolmente dall'ing. Guadagnolo, che ha apprezzato l'organizzazione dell'iniziativa e la partecipazione numerosa degli imprenditori all'incontro.
Nel tracciare le linee guida delle Zes, il commissario governativo ha ricordato i principali vantaggi rappresentati dalle Zone Economiche Speciali che riguardano le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali, senza dimenticare di esplicitare le varie competenze riservate all'organo di gestione, come ad esempio le infrastrutture.
Poi, nel concreto, per poter dare risposte al territorio, Guadagnuolo ha spiegato che la riperimetrazione e l'assegnazione di nuove aree (la Regione Puglia ha a disposizione ulteriori 260 ettari da definire) è passata da un iter legislativo che attende la firma del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri: firma che non è ancora avvenuta. Superato questo ostacolo si potrà procedere alle assegnazioni, valutando con criteri oggettivi le varie proposte progettuali provenienti dai territori.
"A Gravina ho già avuto modo di valutare l'effervescenza imprenditoriale della quale terrò conto" -ha detto il commissario Zes.
Parole rassicuranti che hanno convinto in parte gli imprenditori presenti, che nei loro numerosi interventi hanno sollevato questioni legate alla tempistica delle risposte per la realizzazione e l'ampliamenti degli insediamenti produttivi; ai criteri di assegnazione e alle possibili speculazioni che l'individuazione delle aree potranno comportare rispetto ai costi di acquisizione dei terreni.
Tematiche poste sul tavolo della discussione che al momento, però, non trovano risposta certa, ma che lo staff di lavoro della Zes ha già preso in considerazione, cercando di trovare strade per la loro risoluzione.
Insomma, un incontro proficuo che ha segnato un importante momento di confronto tra gli imprenditori locali e lo Stato rappresentato dal commissario della Zes, con quest'ultimo che si è detto dalla parte delle imprese, per garantire loro quelle condizioni per determinare quel cambio di passo, da più parti auspicato.
Questa è la forza economica del territorio di Gravina: questo il quadro che si consegna nelle mani del Commissario straordinario del Governo per la Zes Adriatica, Manlio Guadagnuolo, venuto a Gravina per spiegare cosa sono le Zes, quali ricadute possono avere per i territori e per rispondere alle domande degli imprenditori locali accorsi nella sala consiliare.
Considerato che i soli 9,5 ettari attualmente individuati sul territorio di Gravina mortificano la città- ha detto il sindaco Lagreca in apertura dei lavori, ringraziando il commissario della Zes Adriatica e le istituzioni che stanno mostrando una certa attenzione sulla nostra città. "Siamo qui oggi per proteggere gli interessi della città di Gravina- ha ribadito il primo cittadino, che ha indicato le due strade percorribili per riequilibrare la situazione di svantaggi rispetto anche ad altre aree della regione: la riperimetrazione da un lato e nuove assegnazioni dall'altro.
L'obiettivo è quello dell'attrazione di investimenti sul territorio murgiano. "Un territorio dinamico e ricco di realtà imprenditoriali" - ha sottolineato l'assessore Stimolo nella sua introduzione alla relazione redatta in collaborazione con la sua collega Schinco. "La nostra visione è territoriale, ovvero in stretto rapporto organico con le zone produttive altamurane" -ha spiegato Stimolo, che ha evidenziato la scelta strategica dell'amministrazione comunale di stare accanto agli imprenditori, accompagnandoli verso questo progetto.
Anche perché -come ha ribadito anche dal consigliere regionale e presidente della commissione Sviluppo economico della regione Puglia, Francesco Paolicelli- "Gravina e Altamura devono correre insieme, poiché rappresentano una realtà imprenditoriale del territorio che altre aree regionali non possono vantare".
Tutte considerazioni accolte favorevolmente dall'ing. Guadagnolo, che ha apprezzato l'organizzazione dell'iniziativa e la partecipazione numerosa degli imprenditori all'incontro.
Nel tracciare le linee guida delle Zes, il commissario governativo ha ricordato i principali vantaggi rappresentati dalle Zone Economiche Speciali che riguardano le semplificazioni amministrative e le agevolazioni fiscali, senza dimenticare di esplicitare le varie competenze riservate all'organo di gestione, come ad esempio le infrastrutture.
Poi, nel concreto, per poter dare risposte al territorio, Guadagnuolo ha spiegato che la riperimetrazione e l'assegnazione di nuove aree (la Regione Puglia ha a disposizione ulteriori 260 ettari da definire) è passata da un iter legislativo che attende la firma del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri: firma che non è ancora avvenuta. Superato questo ostacolo si potrà procedere alle assegnazioni, valutando con criteri oggettivi le varie proposte progettuali provenienti dai territori.
"A Gravina ho già avuto modo di valutare l'effervescenza imprenditoriale della quale terrò conto" -ha detto il commissario Zes.
Parole rassicuranti che hanno convinto in parte gli imprenditori presenti, che nei loro numerosi interventi hanno sollevato questioni legate alla tempistica delle risposte per la realizzazione e l'ampliamenti degli insediamenti produttivi; ai criteri di assegnazione e alle possibili speculazioni che l'individuazione delle aree potranno comportare rispetto ai costi di acquisizione dei terreni.
Tematiche poste sul tavolo della discussione che al momento, però, non trovano risposta certa, ma che lo staff di lavoro della Zes ha già preso in considerazione, cercando di trovare strade per la loro risoluzione.
Insomma, un incontro proficuo che ha segnato un importante momento di confronto tra gli imprenditori locali e lo Stato rappresentato dal commissario della Zes, con quest'ultimo che si è detto dalla parte delle imprese, per garantire loro quelle condizioni per determinare quel cambio di passo, da più parti auspicato.